Unanime il voto sul punto relativo alla verifica di quantità e qualità di aree P.E.E.P
La delibera è approvata a maggioranza con tredici voti a favore e otto contrari e un astenuto.
Il presidente Garaffa comunica al consiglio comunale che è giunta nota invito da parte dell’Ars per partecipare domani alle 13.00 all’audizione in merito alle presunte criticità relativo al centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicolai a motore e dei rimorchi nonché di stoccaggio e recupero di rifiuti pericoli e non pericolosi.
Propone la presenza di due consiglieri, uno di maggioranza e uno di opposizione che lo accompagnino all’audizione.
In merito alla delibera sulle consulte, il 30 giugno ha inviato all’assessorato regionale agli Enti locali il fascicolo per un parere di legittimità e coerenza di legge. Entro le prossime due settimane, comunque, sarà affrontato il punto con la delibera.
Sulla sentenza n° 70 delle sezioni unite della Corte dei Conti, il sindaco informa che l’avvocatura consegnerà presto la memorie e quindi il presidente Garaffa inserirà il punto per la discussione nel consiglio comunale di martedì 25 luglio. Poi bisogna riprendere le delibere dei debiti fuori bilancio dove necessita la presenza dell’avvocatura.
Sulla proposta di odg sulla destinazione d’uso dei locali ex Tribunale di Modica si attende la mozione del comitato pro tribunale prima di procedere alla discussione.
Sui P.E.E.P relaziona l’assessore all’urbanistica, Giorgio Belluardo che informa che si tratta di una delibera, propedeutica alla delibera del bilancio, con la quale si dichiara che il Comune di Modica non è in possesso di aree destinate ai Piani di Edilizia Economica e Popolare così come definiti dalla legge 18 aprile 1962. n° 167.
Sussiste invece un’area PIP che riguarda ventisette lotti, nella zona D, per un’area complessiva di mq 16.417 che verrà messa al bando e il presunto introito ammonta a € 164.170,00. Il parere della commissione è favorevole (quattro favorevoli e un astenuto).
La delibera è votata all’unanimità con diciassette voti a favore e un astenuto.
A questo punto la seduta, esaurito l’ordine del giorno, è sciolta.
L’Ufficio Stampa