Il sindaco depone una corona d’alloro alla lapide di Piazza Corrado Rizzone
Con la deposizione da parte del sindaco, Ignazio Abbate, della corona d’allora alla lapide rievocativa la strage di Capaci in Piazza Corrado Rizzone, la città di Modica ha voluto così rievocare quel tragico momento di ventisei anni fa, unitamente agli assessori e alcuni consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine e il comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro, che costò la vita al giudice antimafia Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ai componenti la scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.
Il quintetto di ottoni del Liceo Musicale di Modica “Giovanni Verga” ha intonato le note della “Canzone del Piave”, il “Silenzio di Ordinanza” e infine con una folta delegazione delle scuole elementari del plesso Santa Marta è stato cantato l’Inno di Mameli che ha concluso la cerimonia rievocativa.
Il sindaco Ignazio Abbate, ha inteso rendere omaggio a quanti hanno perso la vita per la lotta alla mafia e per difendere le istituzioni democratiche; un monito e un esempio per le giovani generazioni che devono amare il Paese in cui vivono rispettandone e seguendone i valori costituzionali fondanti.
Il quintetto di ottoni del Liceo Musicale di Modica “Giovanni Verga” ha intonato le note della “Canzone del Piave”, il “Silenzio di Ordinanza” e infine con una folta delegazione delle scuole elementari del plesso Santa Marta è stato cantato l’Inno di Mameli che ha concluso la cerimonia rievocativa.
Il sindaco Ignazio Abbate, ha inteso rendere omaggio a quanti hanno perso la vita per la lotta alla mafia e per difendere le istituzioni democratiche; un monito e un esempio per le giovani generazioni che devono amare il Paese in cui vivono rispettandone e seguendone i valori costituzionali fondanti.
L’Ufficio Stampa