Orizzonte Mediterraneo il claim dell’opera frutto di una sintesi culturale, storica e architettonica
A valutare i dossier una giuria composta da Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te e Presidente della Commissione, Salvatore Adduce, ex Presidente di Fondazione Matera 2019, Francesca Cappelletti, docente presso l’Università di Ferrara, Roberto Livraghi, compositore, Cristina Loglio, manager culturale, Franco Iseppi, produttore, e Giuseppe Piperata, Università IUAV di Venezia. Tra le dieci finaliste la città di Trapani. Escluse le altre siciliane: Modica, Scicli e Palma di Montechiaro.
“Orizzonte Mediterraneo” è il claim che ha accompagnato l’opera frutto di una sintesi culturale, storica, architettonica che per diversi mesi ha impegnato in costanti confronti e riunioni le risorse culturali della città coordinate dal prof. Paolo Di Nardo, docente alla facoltà di Architettura dell’Università di Firenze e dal prof. Giovanni Di Stefano, archeologo, come responsabile tecnico scientifico delle attività culturali.
Il dossier è stato curato dal Comune di Modica e dal Alter Ego Consulting Soc Coop a.r.l.
L’Ufficio Stampa