Il sindaco con ordinanze disciplina la materia in tema di propaganda elettorale

Il sindaco, Ignazio Abbate, in occasione delle elezioni dei membri del parlamento europeo fissate per domenica 26 maggio 2019 ha emanato due ordinanze sul rispetto delle disposizioni normative di propaganda elettorale.

La prima riguarda il contrasto del fenomeno dell’affissione dei manifesti di propaganda elettorale fuori dagli spazi regolarmente assegnati o nelle ore notturne.

Più in particolare:

  1. È fatto divieto assoluto di affissione dei manifesti di propaganda elettorale fuori dagli spazi regolarmente assegnati;
  2. È fatto altresì divieto assoluto di affissione dei manifesti elettorali nelle ore notturne e precisamente dalle ore 24,00 alle ore 6,00;
  3. È fatto altresì divieto di esporre manifesti di propaganda elettorale nei luoghi pubblici o esposti al pubblico e in particolare nelle vetrine dei negozi, anche se trasformati in improvvisate sedi di movimenti politici;
  4. È fatto divieto assoluto di effettuare lanci di volantini di propaganda elettorale nei trenta giorni antecedenti le consultazioni elettorali, mentre ne è consentita la distribuzione a mano;
  5. È fatto divieto assoluto di effettuare propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso o mobile in luogo pubblico, nei trenta giorni antecedenti le consultazioni elettorali;
  6. È fatto divieto assoluto di effettuare propaganda elettorale a mezzo di scritte murali su edifici, pubblici e privati e quelle su fondi stradali, rupi, argini, palizzate, recinzioni, alberi e balconi;
  7. È fatto divieto assoluto di effettuare propaganda elettorale nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per la consultazione, a mezzo comizi e riunioni in luoghi pubblici e a mezzo affissioni;
  8. È fatto divieto assoluto di effettuare propaganda elettorale nei giorni della consultazione, entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali;
  9. Le sanzioni per le violazioni delle disposizioni di cui ai punti precedenti, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca più grave illecito amministrativo, saranno a carico, in solido, degli autori materiali e del committente responsabile, applicate per ogni punto di affissione difforme dal disposto della presente ordinanza;
  10. Sono altresì a carico, in solido, degli autori materiali e del committente responsabile le spese sostenute dal Comune per la defissione dei manifesti affissi in violazione della presente ordinanza.

La seconda ordinanza riguarda invece l’individuazione degli spazi destinati alla propaganda elettorale e la loro disciplina e ordina:

 La propaganda elettorale per mezzo di affissioni di materiali, stampati o di altro materiale elettorale è consentita solo negli spazi a ciò destinati dalla G.M.;

  1. Dal giorno precedente quello della votazione (sabato 25 maggio 2019) e fino alla chiusura delle operazioni di voto sono vietate le nuove affissioni di stampati, giornali murali, o altri manifesti di propaganda, è vietata anche la propaganda a mezzo di veicoli attrezzati (cosiddette vele);
  2. Il rispetto della normativa vigente in materia a chiunque partecipa direttamente e indirettamente alle competizioni elettorali Europee del 26 maggio 2019.

Nell’ordinanza si avverte che la mancata osservanza della presente ordinanza, comporta, salvo che il fatto sia previsto dalla legge come reato o costituisca più grave illecito amministrativo, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro; ai sensi dell’art. 7 bis, commi 1 e 1bis del D. Lgs n. 267/2000.

Le sanzioni per le violazioni delle disposizioni di cuoi ai punti precedenti, saranno a carico, in solido, degli autori materiali e del committente responsabile, applicate per ogni punto di affissione, difforme dal disposto dalla presente ordinanza.

L’Ufficio Stampa

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