Visita di cortesia del Vescovo Mons. Salvatore Rumeo

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Visita di cortesia, ieri pomeriggio del Vescovo Mons. Salvatore Rumeo a Palazzo San Domenico, accompagnato da numerosi parroci delle varie Parrocchie di Modica. Ad accoglierlo il Presidente del Consiglio Comunale Carmela Minioto e alcuni Consiglieri comunali.  Nel corso del breve e cordiale colloquio nel quale il Presidente del Consiglio, portando il saluto del Commissario Straordinario Domenica Ficano e di tutti i Consiglieri comunali, ha detto al Vescovo che mai prima di adesso un Vescovo ha espresso la volontà di incontrare l’Amministrazione comunale per uno scambio di reciproca cortesia. Desidero ringraziare Mons. Rumeo per averci dato l’onore di averlo incontrato a Palazzo di Città, per noi è stata una gioia immensa. Il Vescovo, nel ringraziare tutti i presenti per la bella ospitalità si è soffermato su alcune situazione di disagio in Città, parlando in particolare di fede ma anche di vigilanza e di compassione. Oggi, tanta gente si trova in sofferenza, tante lacrime sono versate, ma noi non li vediamo, per questo desidero inviare un monito alla nuova amministrazione che a breve s’insedierà a Palazzo San Domenico, occorre dedicarsi di più alle fasce deboli puntando lo sguardo universale su tutto il territorio. Devo dire che a Modica ho trovato dei sacerdoti splendidi e sono certo che insieme faremo grandi cose per tutta la comunità. Come Vescovo preferisco le cose comuni di ogni giorno e non avere attenzioni particolari. In Questi tempi così difficili, dobbiamo riuscire a mettere insieme le nostre forze per dare segni concreti di vicinanza e di sostegno a tutta la collettività perché la speranza non sia qualcosa di utopia ma prospettiva concreta che si traduce quotidianamente in progetti dove al centro non ci siano gli interessi di pochi ma il bene di tutti.

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SIGLATO IL GEMELLAGGIO FRA ALCAMO E MODICA

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Ieri pomeriggio, presso l’auditorium del Collegio dei Gesuiti, alla presenza di un folto pubblico, è stato siglato il patto di amicizia fra Alcamo e Modica, un gemellaggio che unisce le due città un tempo appartenenti alla stessa contea e, oggi, nuovamente insieme per valorizzare le loro rispettive eccellenze enogastronomiche: vino e cioccolato.

Da ieri ad Alcamo e fino al 16 aprile, la prima edizione del CiokoWine Fest, il festival dedicato al vino DOC e al cioccolato di Modica IGP; un’iniziativa che nasce dall’idea e dall’organizzazione dell’Associazione STS – Servizi Turistici Sicilia, con il patrocinio dei Comuni di Alcamo e Modica e la collaborazione del Consorzio Tutela Cioccolato di Modica IGP e dell’Enoteca Regionale Siciliana. Relatori il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, il Commissario Straordinario del Comune di Modica, dott.ssa Domenica Ficano, lo storico Francesco Melia, il direttore del Consorzio per la Tutela del Cioccolato di Modica IGP, Nino Scivoletto; sono intervenuti, fra gli altri, il vice sindaco con delega alle attività produttive Caterina Camarda, l’assessore allo sviluppo turistico, Donatella Bonanno, la Presidente dell’Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale Maria Possente, Erasmo Longo, presidente dell’associazione STS; a condurre i lavori pomeridiani la giornalista Stefania Renda.

Lo storico Francesco Melia ha ricostruito, con passione e dovizia di particolari, la storia della contea di Modica a partire dal 1296 e fino al 1837, soffermandosi sulla famiglia Chiaramonte e sui legami con Alcamo; il direttore del Consorzio Scivoletto, invece, ha focalizzato l’attenzione sul cioccolato IGP e sulla Doc Vini, in una logica di appartenenza al territorio siciliano per valorizzare le nostre eccellenze ed oltrepassare le frontiere.

A farla da padrone durante lo scambio di doni fra i due comuni, sono stati proprio il vino ed il cioccolato, rappresentando simbolicamente e concretamente il connubio del gemellaggio.

 

 “Abbiamo creduto, insieme agli assessori Bonanno e Camarda, ha dichiarato il Sindaco Domenico Surdi all’idea del Ciokofestival, siamo contenti di aver siglato, – con la Città di Modica e la dott.ssa Ficano che ringrazio per la sua presenza e per lo spirito di collaborazione che è nato fra i nostri comuni, – il patto di amicizia all’insegna delle nostre eccellenze enogastronomiche. E non possiamo non essere soddisfatti che il nostro Castello, un tempo appartenuto ai Conti di Modica, possa ospitare il cioccolato frutto della maestria dei cioccolatieri modicani; il nostro auspicio è quello che a questa prima edizione del Ciokofestival, ne seguano tante altre con un pubblico sempre più numeroso”.

  

“Sono molto contenta di questo connubio tra le due Città Modica e Alcamo – ha dichiarato la dott.ssa Ficano – che puntano alla sperimentazione di un modello di rete di imprese, supportato dalle Pubbliche Amministrazioni e dalle Associazioni di categoria, per verticalizzare l’eccellenza siciliana nel mondo della enogastronomia e delle filiere connesse dal livello locale a quello internazionale. Oggi abbiamo voluto sancire questo gemellaggio che contribuirà ad arricchire ancora di più la realizzazione di questo patto di amicizia tra queste due belle realtà che hanno sicuramente qualcosa in comune, e che la storia può ancora raccontarci. Ritengo sia compito delle istituzioni promuovere e sviluppare le idee e i valori in cui si può riconoscere una collettività e che, comunque ne sono patrimonio culturale”. 

Dopo aver sigillato l’atto di gemellaggio tra le due Città, il maestro Giorgio Solarino (sommelier) ha proposto un momento di degustazione con le due eccellenze, il vino di Alcamo abbinato al cioccolato di Modica, riuscendo a incantare tutti i presenti e soprattutto a soddisfare i palati più fini.

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Consiglio comunale del 12 aprile 2023

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E’ saltato il Consiglio comunale previsto per oggi in prosecuzione della seduta di ieri sera con tre punti, rimasti all’ordine del giorno, il “nuovo regolamento della Consulta per le Politiche giovanili”, il Piano di Utilizzo delle Aree Demaniali Marittime – P.U.D.M., e la richiesta di permesso di costruire per la demolizione e ricostruzione di un fabbricato già destinato a uso artigianale/commerciale. All’appello, infatti, delle 19.00, erano presenti in aula soltanto nove consiglieri su ventiquattro per cui il Presidente del consiglio comunale, avendo costatato la mancanza del numero legale ha dichiarato sciolta la seduta.

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