Quarta edizione del “Festival della Famiglia”. A Modica venerdì 12 e sabato 13 maggio

Formazione e laboratori. L’Assessore Floridia:”Necessario il dialogo tra giovani e adulti”

Con due intense giornate di studio – due corsi di formazione e alcuni laboratori esperenziali- si terrà a Modica, venerdì 12 e sabato 13 maggio la IV^ edizione del “Festival della famiglia” sul tema: “Insieme per dire No al bullismo”.

L’evento è organizzato dal Comune di Modica (Assessorato ai Servizi Sociali) in partenariato con Lions Club sez.Modica,  AVIS sez. Modica,  Scuola Servizio Sociale di Modica“F. Stagno D’Alcontres”, Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia, Sunas – Iris,  Istituto Superiore “Galilei-Campailla, Istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani, Associazione IPSO FACTO, Cooperativa Sociale l’Arca, Cantiere educativo “Crisci ranni”, Casa Don Puglisi, Libreria “Ma Però,  Ente Autonomo “Liceo Convitto” Fondazione Culturale di Modica, F.I.D.A.P.A sez. di Modica, Inner Wheel, Rotary Club Modica, Anffas sez.Modica, Associazione Mogli Medici Italiani  sez. di Modica.

Questo il programma del “Festival della Famiglia”:

Venerdì 12 maggio

  • Dalle ore 10.30 alle ore 12.30 Presso l’Istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani” – Sede centrale – Via R.Partigiana n°165. Laboratorio esperienziale “Relazioni e comunicazione virtuale: criticità e punti di forza”;
  • Dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 16.00 nei locali della Libreria “Ma Però” leggere e divertirsi con gusto. Laboratorio di lettura condivisa con dibattito sul tema ed eventuale realizzazione di un elaborato/articolo, a cura di:ssa Maria Carmela Torchi, dr.ssa Claudia Tumino, dr.ssa Roccasalva Giuseppa e Maria Cristina Pioggia;
  • Dalle ore 15.00 alle ore 19.30Seminario di studi dal ”Il bullismo e cyber bullismo: responsabilità degli adulti nei contesti di riferimento”Aula Magna della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres” Corso F. Crispi – Modica;
  • Dalle ore 14.30 – 18.30 e il 13 Maggio mattina ore 9.00 – 13.00, presso l’Istituto Superiore Galilei-Campailla” – Modica, il corso di formazione dal titolo,“LionsQuestProgettoAdolescenza”. Formatore Dott.ssa Claudia Crudele;
  • Dalle ore 16.00 alle ore 19,00 presso l’Istituto Superiore “Galilei-Campailla di Modica il laboratorio anitiaggressione e antibullismo “ Aspetti psicologici sulla difesa personale e prove pratiche.

Il laboratorio è organizzato dall’ associazione sportiva e dilettantistica ”Samurai” C.S.E.N  –  Maestro Rosario Sigona;

  • Dalle ore 16.00 alle ore 17.30 presso la cooperativa l’Arca di Modica , Focus group sul tema del bullismo: “La grande gara del bullo – A fare i bulli si vince o si perde?” a cura della Cooperativa sociale l’Arca Modica;
  • Dalle ore 17,00 alle ore 19,00 presso il Cantiere educativo “Crisci ranni” laboratorio sul tema “Conoscersi/rispettarsi per sperimentare modalità di prevenzione”.
  • Dalle ore 10.30 alle ore 11.30 Laboratorio “Conoscenza della disabilità intellettiva per prevenire il bullismo” a cura dell’Anffas sez. Modica;
  • La partecipazione a tutti i laboratori è gratuita.

Sabato 13 Maggio

  •  dalle 9.30 alle 13.00 , presso  l’Istituto Superiore “Galilei-Campailla” – convegno:

“Bullismo? Basta!!! Prevenzione, gestione e repressione del fenomeno”.

Il convegno è riservato alle insegnanti, studenti delle classi terze scuola secondaria di primo grado e classi prime di scuole secondarie di secondo grado° dell’Istituto “Galilei-Campailla” e le classi di 1°grado dell’istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani” e tutti gli operatori  che operano nel settore, per un numero massimo di 180 partecipanti  .

Formatori: Dott. Stefano Zecchin – Psicologo e psicoterapeuta; Dott,Nicodemo Liotti.- Vice Questore Dirigente del Commissariato di Modica.

 

“Quello del festival della famiglia, dichiara l’assessore ai Servizi Sociali, Rita Floridia, è ormai un appuntamento fisso negli anni che vede coinvolti una pluralità di attori istituzionali e molteplici associazioni della città, che a vario titolo hanno collaborato con il Comune per la realizzazione di questa 4° edizione del Festival .

Il festival anche quest’anno ha previsto una serie di eventi laboratoriali e di formazione. Quest’anno abbiamo voluto focalizzare l’ attenzione sul tema del bullismo, un tema delicato e complesso e che merita forte attenzione.

Occorre un forte  bisogno di dialogo tra giovani e mondo degli adulti e una maggiore  capacità di ascolto e di monitoraggio da parte di tutti coloro che, a vario titolo, operano a contatto con il mondo dei minori, a tal fine è importante promuovere sempre più momenti di attività di prevenzione e formazione tra i giovani e non solo, che deve assumere maggiore  rilevanza rispetto a quella repressiva.”

 

 

L’Ufficio Stampa

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Disservizi idrici da domani a sabato a Marina di Modica

Domenica il servizio dovrebbe normalizzarsi

Disservizi nell’ erogazione idrica da domani sino a sabato 6 maggio a Marina di Modica.

La squadra manutenzione dovrà riparare un guasto alla condotta principale che dal pozzo “Battaglia” fornisce l’acqua al centro balneare.

Nella giornata di domenica 7 maggio p.v. il servizio di distribuzione idrica dovrebbe normalizzarsi.

 

L’Ufficio Stampa

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Dopo un’ora di discussione su comunicazioni del presidente e sulla rettifica di un verbale

La seduta è rinviata a domani per mancanza del numero legale

Presenti sedici consiglieri il presidente del consiglio comunale, comunica che lunedì 8 maggio p.v. sarà convocata una seduta del consiglio comunale per discutere del punto riguardante il parcheggio di Marina di Modica, e quello sulla riqualificazione dell’asse urbano, primo stralcio, di Via della Costituzione così come richiesto dalla maggioranza; giovedì 11 maggio p.v. si terrà una seduta dedicata al dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco, rimaste ancora aperte, e i dodici punti ancora inevasi di natura urbanistica.

Il presidente Garaffa riferisce di avere subito un attacco inqualificabile da parte della maggioranza essendo stato accusato di ostruzionismo quando, invece, sui punti richiesti, (parcheggio di Marina di Modica e sulla riqualificazione dell’asse viario di Viale della Costituzione), aveva concordato al telefono con i due capigruppo della maggioranza il da farsi. L’attacco, sottolinea, non è solo al presidente ma al consiglio comunale nella sua interezza facendo venire meno in questo modo la fiducia tra l’istituzione e i cittadini. Ricorda che ci sono due fascicoli, uno sulla consulta e l’altro sul regolamento delle commissioni che è rimasto fermo e meriterebbero una priorità visto, il tempo trascorso dalla loro istruzione.

Il consigliere Giuseppe Cappello Rizzarello ammette che c’è stata un’interlocuzione telefonica con il presidente Garaffa, ma dichiara che non c’era stato un accordo sul da farsi.

L’intesa era quella che almeno uno dei due punti dovessero fare parte dell’ordine del giorno del consiglio. Il presidente Garaffa preferisce non replicare.

Il consigliere Giovanni Scucces ricorda che in una conferenza dei capigruppo di luglio 2016 si era preso impegno di portare in consiglio nel settembre successivo il regolamento delle consulte ma nessuno si è alzato per reclamarne la discussione in consiglio comunale su un argomento che è un esercizio di democrazia partecipata. Valuta che l’argomento, parere delle commissioni o meno, deve essere esaminato nel prossimo consiglio comunale utile.

Il consigliere Tato Cavallino rileva che il presidente non può concordare le sedute del consiglio comunale con la sola maggioranza. Chi convoca, ovvero il presidente, deve convocare le sedute di concerto con la conferenza dei capigruppo. Il presidente non può rinviare il consiglio quando manca questo o quel consigliere. Poi ancora batte il tasto sul fatto che ci sono interrogazioni dell’agosto scorso che devono essere discusse: non ha più senso affrontarle.

Il consigliere Giorgio Falco precisa che attende il regolamento delle consulte in prima commissione.

Il consigliere Giovanni Spadaro chiede al sindaco di fare le scuse al consigliere Carmelo Cerruto ritenutosi offeso nell’ultima seduta. Nel corso del dibattito il promo cittadino si è lasciato scappare un apprezzamento nei confronti del consigliere, che ha abbandonato l’aula. Quell’atteggiamento merita le scuse del sindaco.

Il consigliere Giuseppe Cappello Rizzarello valuta che lo stesso consigliere Cerruto è stato a volte pesante nelle valutazioni. Due settimane prima il sindaco e il vice sindaco hanno subito lo stesso trattamento. Nessuno in quell’occasione ha alzato polveroni.

Il sindaco ha parlato fuori dal microfono e quindi in modo informale. Sa comunque che in privato c’è stato un chiarimento tra il sindaco e il consigliere Carmelo Cerruto.

Il sindaco sottolinea che ha telefonato al consigliere Carmelo Cerruto, testimone il consigliere Giovanni Spadaro, al quale ha riferito che non c’èra alcuna valutazione personale e lo ha fatto cinque minuti dopo l’accaduto. La vicenda è stata chiarata e il sindaco ha esternato il suo rammarico.

Il primo cittadino comunica al consiglio comunale sulla vicenda della destinazione dell’ex Tribunale. Finita la fase relativa alla possibilità legislativa di potere far tornare il presidio giudiziario a Modica si deve decidere sull’uso dei locali anche per evitare che l’immobile si deteriori. Su INPS e Ufficio di Entrate c’è un’interlocuzione regionale con il sindaco, al fine di mantenere i servizi a condizione che l’ente si carichi le spese di mantenimento. La condotta Agraria con la stessa logica sarà trasferita all’Artgest.

Con l’allocazione dell’ufficio delle entrate si potrà avere un distaccamento del catasto a Modica.

Il sindaco ha già intrapreso un percorso in questa direzione. Dell’intero immobile sarà lasciato libero il piano della Procura della Repubblica; saranno trasferiti altri uffici comunali.

La seconda comunicazione riguarda il riordino del piano sanitario.

Il primo cittadino fa una breve cronistoria di quanto accaduto in queste settimane.

Nella conferenza dei sindaci, presente il vertice dell’Asp, è stato illustrato il piano sanitario.

Valuta che ci sono luci e ombre sul riordino complessivo.

Sull’urgenza, la dislocazione dell’ambulanza del 118, scomparsa da Modica come a Vittoria.

Sulla rete ospedaliera la parte positiva è che il decreto regionale da facoltà alle Asp provinciali e alla conferenza dei sindaci, a saldo invariati le unità complesse e dei posti letto, di intervenire su una rimodulazione del piano stesso.

C’è questa possibilità. Entro il 10 maggio p.v. i sindaci dovranno fare pervenire all’Asp una nuova proposta di una rimodulazione di una geografia provinciale.

La proposta sarà poi posta al vaglio dell’assessorato regionale alla Sanità.

L’ipotesi prevista, con le modifiche relative alla rete ospedaliera provinciale, sono già contenute in un piano che sarà illustrato e confrontato giovedì 4 maggio mattina p.v. alle ore 11.00 nella conferenza dei capigruppo, unitamente alla questione della destinazione dei locali dell’ex Tribunale di Modica.

Il consigliere Vito D’Antona rileva che la maggioranza attacca il presidente Garaffa perché espressione e votato dalla maggioranza a suo tempo e adesso non ne fa più parte.

Ribadisce che il presidente è di tutto il consiglio comunale e deve rispettare e fare rispettare il regolamento. Quando la maggioranza non viene alla conferenza dei capigruppo è utile al suo obiettivo.

Sulla comunicazione del sindaco. La questione della rete sanitaria assumere toni gravissimi quando tolgono l’ambulanza nel presidio ospedaliero.

Sui locali dell’ex Tribunale di Modica pare di capire che si tratta di una resa definitiva sulla battaglia per riavere un presidio giudiziario.  Propone che quest’argomento deve essere inserito come punto all’ordine del giorno del consiglio in ordine all’utilizzo dei locali dell’ex tribunale perché si dibatta sulla questione.

Il tutto preceduto da una conferenza dei capigruppo con la presenza dell’amministrazione e della deputazione nazionale e regionale perché si metta una parola definitiva a questa questione: o mantenere una speranza o l’utilizzo alternativo dei locali.

Il consigliere Vito D’Antona nutre ancora speranze. Il sindaco non gli pare particolarmente agguerrito su questa vertenza.

Il consigliere Andrea Caruso sul Tribunale condivide la proposta del collega D’Antona ma gli pare opportuno che anche l’argomento piano sanitario possa essere discusso in consiglio comunale.

Il consigliere Giovanni Scucces stigmatizza il fatto che il sindaco le informazione li passa prima alla stampa e poi li riporta in consiglio comunale: dovrebbe essere il contrario.

L’Assessore Pietro Lorefice valuta che essendo otto mila metri quadri quelli disponibili su tre piani, un piano potrebbe essere al momento riservato ad un’ipotetica allocazione di uffici giudiziari.

Il sindaco dichiara che la conferenza dei capigruppo con argomento l’uso futuro del Tribunale, dove peraltro il comune è estraneo alle decisioni, deve contestualmente discutere dell’allocazione dei locali per l’INPS e l’Agenzia delle Entrate che non riguarda solo Modica ma anche il comprensorio.

Ai deputati nazionali e regionali bisognerà chiedere cosa hanno fatto per difendere il presidio INPS e la presenza dell’agenzia delle entrate.

Sull’approvazione dei verbali delle sedute precedenti c’è una diatriba tra l’assessore Pietro Lorefice e il presidente sulla quale la Prefettura di Ragusa ha chiesto chiarimenti e propone di mettere in stand by l’argomento.

L’assessore Pietro Lorefice non è d’accordo su questo e sostiene di deciderlo in quanto la Prefettura non c’entra.

Il consiglio affronta la variazione della delibera con il verbale in questione che riguarda la frase da rettificare e si riferisce alla dicitura: ”L’assessore si rivolge al Presidente con tono acceso dicendo, Tu stai zitto!” in quanto non riferibile a fatti successi durante la seduta.

L’Assessore Lorefice avendo avuto l’accesso agli atti sostiene che nella registrazione non c’è alcun cenno alle parole verbalizzate.

Il presidente del Consiglio Garaffa ribadisce che per ben tre volte in modo vivace l’assessore ha pronunciato quella frase.

L’Assessore Pietro Lorefice sottolinea che la richiesta di intervento, richiesto dal Presidente Garaffa in quella occasione, per allontanarlo dall’emiciclo con l’ausilio della forza pubblica non era possibile in quanto quella stessa forza pubblica deve agire fuori dall’emiciclo. Il presidente del consiglio non potrà più farlo in futuro. L’assessore Pietro Lorefice vista l’insistenza del presidente Garaffa nel sostenere le sue tesi, lascia l’aula.

Sulla votazione, in ordine alla rettifica del verbale viene a mancare il numero legale, presenti dieci consiglieri, e la seduta e rinviata ad un’ora.

All’appello c’è un solo consigliere presente e la seduta è aggiornata a domani alle ore 19,30.

 

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