Ammissione al cantiere sociale di Coop_Up. Il bando sarà illustrato lunedì 15 maggio

Il termine, per l’inoltro dell’istanza, scade sabato 20 maggio p.v.

L’avviso per l’ammissione al cantiere sociale e la selezione di due idee imprenditoriali da ammettere alle attività di accompagnamento dell’incubatore d’impresa promosso dal COOP_UP di Ragusa saranno illustrati lunedì 15 maggio alle ore 16.00 nella sala  “Giorgio Spadaro” di Palazzo San Domenico. Il termine, per l’inoltro dell’istanza, scade sabato 20 maggio p.v.

L’avviso sarà presentato lunedì 15 maggio p.v. alle ore 16.00 nella sala “G.Spadaro” di Palazzo San Domenico e saranno presenti l’assessore ai Servizi Sociali, Rita Floridia, il presidente del Consorzio Mestieri Sicilia s.c.s. dr. Aurelio Guccione e il dr. Stefano Indelicato, PO dei servizi sociali.

Coop Up ha lo scopo di avvicinare all’economia cooperativa giovani e neo imprenditori. E’ il luogo dove persone e gruppi con idee imprenditoriali si ritrovano insieme in percorsi di formazione, incubazione e networking, dove le idee si trasformano in imprese di successo. L’obiettivo è quello di accompagnare e sostenere la nascita di nuove imprese cooperative e sociali, facilitare i contatti tra le nuove idee imprenditoriali e le imprese cooperative già attive, facilitare la trasmissione di buone prassi.

Coop Up Ragusa è il luogo che promuove l’aggregazione giovanile e il percorso di chi vuole fare impresa in modo innovativo, collaborativo e cooperativo.

All’interno di Coop Up Ragusa si trovano spazi di co-working, spazi di incubazione di nuove imprese , spazi per riunioni e incontri, spazi per la consulenze e l’orientamento, spazi per condividere idee e progetti di crescita e formazione.

Coop Up Ragusa è una community che aggrega in modo non convenzionale, persone, team, reti, cooperative già formate, idee imprenditoriali con l’obiettivo di promuovere la contaminazione e l’innovazione, offrire servizi qualificati, condividere conoscenze ed esperienze tra pari.

Possono aderire a Coop UP Ragusa tutti i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni e che vogliono confrontarsi per arricchire e sviluppare la loro idea imprenditoriale.

Per questo, Coop Up Ragusa, in occasione della sua apertura lancia un avviso per aderire al “CANTIERE DELL’IMPRESA SOCIALE” un’iniziativa unica e dinamica rivolta a gruppi di giovani che hanno un’idea imprenditoriale e che vogliono svilupparla insieme ai consulenti e agli esperti di Coop Up e insieme ad altri giovani, per vederla realizzare.

Aderire a Coop Up Ragusa e al Cantiere dell’Impresa Sociale non costa nulla e ti da tante opportunità di formazione e di conoscenza; possono aderire tutti, non c’è un numero prefissato ne una scadenza assoluta, poiché nell’anno sono previste più finestre di scadenza.

 

L’Ufficio stampa

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Prende il via domani il “Festival della Famiglia”. Affronta il tema del bullismo

Seminari, dibattiti e convegni

La IV edizione del “Festival della Famiglia” prenderà il via domani, venerdì 12 e continuerà sabato 13 maggio.

Affronterà un tema di grande attualità che per titolo “Insieme per dire NO al bullismo” e sarà sviluppato attraverso confronti, dibattiti, percorsi formativi e laboratori esperienziali che si terranno in diverse sedi coinvolgendo esperti del settore.

Questo è il programma previsto per la giornata di domani.

  • Dalle ore 10.30 alle ore 12.30 Presso l’Istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani” – Sede centrale – Via R.Partigiana n°165. Laboratorio esperienziale “Relazioni e comunicazione virtuale: criticità e punti di forza”;
  • Dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 16.00 nei locali della Libreria “Ma Però” leggere e divertirsi con gusto. Laboratorio di lettura condivisa con dibattito sul tema ed eventuale realizzazione di un elaborato/articolo, a cura dellassa Maria Carmela Torchi, dr.ssa Claudia Tumino, dr.ssa Roccasalva Giuseppa e Maria Cristina Pioggia;
  • Dalle ore 15.00 alle ore 19.30Seminario di studi su ”Il bullismo e cyber bullismo: responsabilità degli adulti nei contesti di riferimento”. Aula Magna della Scuola per Assistenti Sociali “F. Stagno D’Alcontres”, Corso F. Crispi – Modica;
  • Dalle ore 14.30 – 18.30 e il 13 Maggio mattina ore 9.00 – 13.00, presso l’Istituto Superiore “Galilei-Campailla” – Modica. Il corso di formazione ha il titolo: “Lions Questo Progetto Adolescenza”. Relazionerà la dott.ssa Claudia Crudele;
  • Dalle ore 16.00 alle ore 19,00 presso l’Istituto Superiore “Galilei-Campailla di Modica il laboratorio anitiaggressione e antibullismo “Aspetti psicologici sulla difesa personale e prove pratiche”.

Il laboratorio è organizzato dall’associazione sportiva e dilettantistica ”Samurai” C.S.E.N  –  Maestro Rosario Sigona;

  • Dalle ore 16.00 alle ore 17.30 presso la cooperativa l’Arca di Modica, Focus group sul tema del bullismo: “La grande gara del bullo – A fare i bulli si vince o si perde?” a cura della Cooperativa sociale l’Arca Modica;
  • Dalle ore 17,00 alle ore 19,00 presso il Cantiere educativo “Crisci ranni” laboratorio sul tema “Conoscersi/rispettarsi per sperimentare modalità di prevenzione”.
  • Dalle ore 10.30 alle ore 11.30 Laboratorio “Conoscenza della disabilità intellettiva per prevenire il bullismo” a cura dell’Anffas sez. Modica;
  • La partecipazione a tutti i laboratori è gratuita.

Sabato 13 maggio il programma del “Festival della Famiglia” prevede un convegno che viene soprattutto destinato alle scuole con il titolo: “Bullismo? Basta!!! Prevenzione, gestione e repressione del fenomeno”. L’inizio dei lavori è previsto dalle 9.30 alle 13.00 presso l’Istituto Superiore “Galilei-Campailla”.

Il convegno è riservato alle insegnanti, studenti delle classi terze scuola secondaria di primo grado e classi prime di scuole secondarie di secondo grado dell’Istituto “Galilei-Campailla” e le classi di primo grado dell’istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani” e tutti gli operatori  che operano nel settore.

Relazioneranno il dott. Stefano Zecchin – Psicologo e psicoterapeuta, il dott. Nicodemo Liotti- Vice Questore Dirigente del Commissariato di Modica.

 

L’evento è organizzato dal Comune di Modica (Assessorato ai Servizi Sociali) in partenariato con Lions Club sez.Modica,  AVIS sez. Modica,  Scuola Servizio Sociale di Modica“F. Stagno D’Alcontres”, Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia, Sunas – Iris,  Istituto Superiore “Galilei-Campailla, Istituto Comprensivo “Raffaele Poidomani, Associazione IPSO FACTO, Cooperativa Sociale l’Arca, Cantiere educativo “Crisci ranni”, Casa Don Puglisi, Libreria “Ma Però,  Ente Autonomo “Liceo Convitto” Fondazione Culturale di Modica, F.I.D.A.P.A sez. di Modica, Inner Wheel, Rotary Club Modica, Anffas sez.Modica, Associazione Mogli Medici Italiani  sez. di Modica.

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Riordino delle Rete Ospedaliera. Le proposte del sindaco Abbate in conferenza stampa

Sono contenute in una delibera approvata dalla giunta

Questo piano di riordino della rete ospedaliera siciliana sancito con decreto regionale quindici del 14 aprile 2017, “è devastante e anacronistico, sentenzia il sindaco Abbate, perché non tiene neanche conto delle cose più elementari e scontate”, è tutto da rivedere per quel che riguarda non solo il territorio di pertinenza del Comune di Modica che abbraccia un comprensorio che supera in abbondanza i cento mila abitanti ma di tutto il resto, ovvero gli ospedali Ragusa e Vittoria.

Il sindaco Ignazio Abbate, che aveva chiesto e ottenuto la convocazione della conferenza dei sindaci su quest’argomento, si è presentato alla stampa questa mattina a palazzo San Domenico spiegando e illustrando una controproposta al Decreto regionale sancita da una delibera di giunta, n° 111 del 5 maggio scorso, con la quale è ridisegnata la mappa dei servizi e quindi dei reparti che è stata già consegnata all’Asp di Ragusa abbondantemente prima del termine previsto del 31 maggio p.v. per essere inoltrato all’assessorato regionale alla Sanità per le decisioni consequenziali tali da poter riscrivere il decreto già pubblicato.

“Se questa possibilità dell’ultimo momento, afferma il sindaco, non fosse stata concessa al territorio ci troveremmo di fronte ad un atto che non tiene conto delle esigenze del territorio”.

La più evidente incongruenza è quella che emerge dal rapporto posti letto assegnati (417) e quelli effettivamente allocabili (228) nell’ospedale di Ragusa, costruito peraltro in una condizione che non potrà ospitare alcuni reparti.

Nel nuovo nosocomio non potrà poi trovare sistemazione il reparto di malattie infettive che deve rimanere a Modica e portato a diciotto posti letto, diversamente Ragusa non potrebbe competere con Siracusa atteso che non potrà avere un reparto adeguatamente attrezzato.

Il metro di riferimento è chiaro: non si può incidere nella revisione sulle unità complesse, né aumentare i posti letto che a questo punto a saldo invariato possono essere ridistribuiti tra i tre nosocomi.

L’unica cosa che potrà essere variata sono le cosiddette unità semplici nel senso che se ne possono prevedere cinquanta in più inserite all’interno delle unità complesse.

Rifiutando i quattro posti di oncologia assegnati a Modica che vanno riportati a Ragusa per evitare la frammentazione del servizio sono state proposte per l’Ospedale di Modica la creazione delle seguenti unità semplici: chirurgia oncologica, soprattutto per i tumori al colon, presso la Chirurgia generale, microbiologia a valenza dipartimentale presso il laboratorio; anatomia patologica (ovvero l’esame contestuale dei tessuti in tempo reale in fase di intervento), patologie dei migranti presso le malattie infettive, diabetologia presso la geriatria, interruzione volontaria della gravidanza presso la ginecologia, elettrofisiologia presso la cardiologia, dialisi presso la nefrologia, traumatologia dell’anziano presso Ortopedia e osservazione breve presso il Pronto Soccorso.

Modica non ha poi bisogno dei quattordici posti letto di lungodegenza, perché questo servizio deve andare su Scicli.

Altra proposta è quella di portare a diciotto posti letto il reparto di malattie infettive in linea con il decreto Balduzzi; portare a 18 posti letto anche l’ortopedia in linea con Ragusa e Vittoria, a dodici quelli di nefrologia che deve rimanere tutta a Modica, la geriatria portarla a dodici posti letto e rimanere unità complessa. Cosa altrettanto importante è l’attivazione di otto posti letto di Osservazione Breve intensiva al pronto soccorso su tutti e tre gli ospedali. A Modica non era stato previsto ma con un pronto soccorso, con il bacino più grande, mentre a Ragusa e Vittoria si parla di astanteria che una formula vecchia e superata.

Il direttore generale Aricò ha dato la sua disponibilità perché rimanga a Modica anche il reparto di Otorino perché Ragusa non è nelle condizioni di poter accogliere questo reparto.

Sull’emergenza urgenza si registra la soppressione di due pronto soccorso che sono quelli di Scicli e Comiso. Quello di Scicli è trasformato da pronto soccorso a PTE con ambulanza medicalizzata. A Comiso ci sarebbe la possibilità di poter trasferire sei medici in questo modo: due su Modica, due su Ragusa e due su Vittoria e quindi a potenziare i tre pronto soccorso.

“Sul sistema 118 valuto scandalosa, afferma il sindaco, la decisione di  sopprimere Modica e Vittoria ovvero ambulanze senza medico a bordo. Ovviamente assieme a Vittoria portiamo avanti la rivendicazione di un ambulanza medicalizzata nei due presidi ospedalieri ovvero la posta di emergenza territoriale (MSA)”.

Su Modica è prevista ancora una struttura complessa di neurologia che consentirà in tempi brevi interventi urgenti in caso d’ictus o ischemie.

“Stimo che la Sicilia oggi, non dimostra di essere matura nel senso che il governo non riesce a fare scelte svincolate da interessi politici mettendo al centro il diritto alla salute.

L’unica provincia che è in linea con i numeri è quella di Ragusa che non aveva dunque la necessità di interventi radicali sul riordino della rete sanitaria. Il piano pubblicato non è accettabile in quanto non è il prodotto di una concertazione con il territorio.

Prima, durante e dopo la stesura della delibera di giunta ho incontrato il direttore generale Aricò che sulle nostre proposte ha espresso il suo apprezzamento con un parere positivo. Auspico che la proposta non subisca interferenze politiche che potrebbero creare soltanto danni e che nella prossima conferenza dei sindaci che si terrà tra qualche settimana si possa avere un riordino della rete ospedaliera attinente a quelle che sono le esigenze del territorio”.

Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore ai servizi sociali, Rita Floridia, il vice sindaco, Giorgio Linguanti, il consulente del sindaco in materia sanitaria, Salvatore Rando e il dr. Michele Giavatto già primario del reparto analisi del Maggiore di Modica

 

 

L’Ufficio Stampa

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