Votato a maggioranza il rinvio del punto relativo al regola lamento per l’istituzione e il funzionamento delle Consulte Comunali. Rinvio già proposto ieri sera dai gruppi di maggioranza per consentire l’invio preventivo dell’atto all’assessorato agli Enti Locali per un parere atteso che il regolamento fa riferimento ad uno statuto datato.
Ritirato poi dall’amministrazione il punto relativo alle norme per l’occupazione di spazi e aree pubbliche del centro storico e quartieri storici per ristoro all’aperto Dehors per consentire un approfondimento dell’argomento.
Venti consiglieri presenti la seduta si apre con la votazione del rinvio del punto sui Dehors, così come richiesto dalla maggioranza, al fine di consentire un esame preliminare della delibera sul regolamento delle consulte all’assessorato agli Enti Locali al fine di ottenerne un parere.
Il rinvio viene votato a maggioranza con quattordici favorevoli e sette contrari.
L’assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo chiede che la discussione, possa essere rinviata di qualche settimana per approfondire l’argomento; richiesta venuta da consiglieri di maggioranza ma anche di minoranza.
Poi comunica al consiglio che sulla variante al PRG l’amministrazione comunale ha adottato una delibera che da al nuovo piano regolatore efficacia giuridica.
Il vecchio piano regolatore non è più efficace e da oggi sarà operativo il nuovo piano. Questo non vuol dire che il documento urbanistico sia stato approvato dalla Regione; la nuova commissione regionale urbanistica si è appena insediata ed entro dicembre prossimo deve esprimersi sul documento urbanistico.
Il sindaco mercoledì scorso a Palermo ha preso atto dell’insediamento della commissione e dell’iter che da qui sino a dicembre 2017 caratterizzerà la variante sulla quale il CRU dovrà esprimersi.
Alla commissione sarà recapitata una cartografia aggiornata allo stato dell’arte degli insediamenti realizzati ad oggi.
Dopo quarant’anni c’è giuridicamente un nuovo piano che si concretizza.
L’amministrazione ritira il punto sui Dehors.
Il consigliere Peppe Stracquadanio valuta che i quindici giorni richiesti per il regolamento dei Dehors siano rispettati e non diventino quindici anni. Sul PRG registra dei ritardi sull’iter.
Il consigliere Giovanni Scucces ricorda all’assessore al centro storico che ha raccomandato in commissione l’urgenza di approvare il regolamento sui Dehors; registra che la fretta è svanita e quindi ci sarà l’occasione per approfondire le norme di occupazione degli spazi e delle aree pubbliche.
Si dichiara preoccupato dal fatto che l’amministrazione non conoscendo l’iter adotta un atto che da effetto giuridico al nuovo piano. Nei fatti bisogna aggiornare la cartografia e questo significa, al di là di ogni effetto, che c’è la consapevolezza che le carte vanno aggiornate. Questo è un argomento che deve affrontare il civico consesso alla presenza del sindaco e della PO all’urbanistica.
L’Assessore al centro storico Giorgio Belluardo ha preso atto da parte di alcuni consiglieri della volontà di approfondire il regolamento dei Dehors. Ribadisce la necessità quindi di rinviare di una settimana la discussione sul punto proprio alla vigilia della bella stagione.
Sul PRG rileva che non ha fatto considerazione alcuna ma ha dato solo informazioni in ordine all’iter. Secondo la legge regionale urbanistica il piano deve produrre effetti e l’amministrazione si è adeguata.
La consigliera Carmela Minioto propone che il regolamento dei Dehors possa essere inviato alla quarta commissione per un parere, atteso che l’argomento tratta di turismo.
Il consigliere Vito D’Antona sull’informazione dell’amministrazione sul PRG ricorda che il consiglio comunale, anche per una presa d’atto, è competente il civico consesso. Sospetta che la delibera di giunta non sia conforme in ordine alla competenza e quindi la valuta illegittima.
L’Assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo ribadisce che la giunta ha dato efficacia con la presa d’atto di una delibera che da effetti giuridici alla variante al PRG. E di questo ha notiziato il civico consesso.
La seduta a questo punto viene sciolta.
L’Ufficio Stampa