Disabilità e problematiche legate ai minori trasferimenti per garantire i servizi

L’assessore Floridia: “Malgrado ingenti risorse in meno abbiamo garantito lo standard dei servizi``

“La giornata internazionale della persona con disabilità che abbiamo celebrato ieri sera nel corso di una seduta aperta del consiglio comunale, mi ha dato la possibilità di poter illustrare, alle associazioni che si occupano di assistenza alle persone diversamente abili, quanto l’amministrazione ha realizzato in favore delle persone diversamente abili.
Come assessore ai servizi sociali, commenta Rita Floridia, non posso non rilevare che nell’erogazione dei servizi, al momento del mio insediamento, ho trovato un milione di euro e nonostante il taglio drastico abbiamo assicurato lo standard abituale delle prestazioni.
Basti pensare che abbiamo assicurato il trasporto dei disabili sin dal primo momento, garantita l’assistenza igienico sanitario nelle scuole.
Quello di Modica è l’unico comune che garantisce l’assistenza specialistica nelle scuole (servizio Asacom).
Ci sono servizi delle scuola primaria che gravano pesantemente sul bilancio comunale nonostante la Regione finanzi quelli delle scuole secondarie al Libero Consorzio comunale di Ragusa.
Abbiamo realizzato un protocollo d’intesa unico in Sicilia con l’Anffas sull’art. 14 della 328 che consente un’innovativa sinergia tra il pubblico e il privato che prevede la presenza di un rappresentante delle associazioni; l’ente è stato tra i primi ad ottenere i finanziamenti, fondi UNRRA per la prima volta, il gruppo appartamento che garantisce una semi autonomia ai diversamente abili.
Per le comunità alloggio il bilancio ha previsto una spesa di un milione di euro garantendo l’inserimento dei soggetti.
E’ operativo nell’ente il servizio dei vigili in carrozzina che rientra nel progetto di vita indipendente che ha previsto il collocamento di ben quindici unità tra cui l’impiego nella la custodia nelle chiese e nei musei e negli impianti sportivo. Vorremmo fare molto di più ma mi rendo conto che a livello regionale e nazionale bisogna erogare più risorse perché i Comuni non possono essere lasciati da soli in questa battaglia di civiltà.”

L’Ufficio Stampa

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La Giornata internazionale della persona con disabilità in consiglio comunale aperto

Un ordine del giorno fisserà il programma d’interventi

La giornata internazionale della persona con disabilità è stata celebrata ieri in un consiglio comunale aperto che si sintetizza in un ordine del giorno che sarà redatto sulla scorta dell’adesione ai principi e alle indicazioni della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, già adottato dal consiglio comunale (atto n 126 del 3 dicembre 2012) con inserite le proposte che sono scaturite nel corso degli interventi di ieri sera. Sarà poi il consiglio comunale della città ad approvare gli atti.
La seduta è stata aperta dal Presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa, che ha rilevato che il consiglio comunale aperto per la giornata internazionale della persona per disabilità, è stato proposto dall’Anffas. Il presidente ha poi riflettuto sul concetto di disabilità che si estrinseca nell’ avere altre abilità rispetto a qualche disabilità che in qualche modo appartiene a tutti.
La società deve prendere consapevolezza di questi valori.
Ci vuole una capacità di ascolto e di coinvolgimento e la comunità deve farsene carico.
Auspica che da questo incontro possano scaturire proposte perché i parlamentati presenti, i consiglieri comunali, l’amministrazione, le associazioni presenti le possano tradurre in soluzioni per rendere migliore la vita dei diversamente abili.
La serie degli interventi è stata aperta dal presidente dell’Anffas di Modica, Provvidenza che ha sottolineato che bisogna vivere la disabilità nel quotidiano. Tutti possiamo diventare diversamente abili e bisogna riprogettare la propria vita.
Viene poi data lettura, Massimo Guccione, di una nota Illustrata al cospetto del Presidente della Repubblica sui temi in discussione.
Umberto Bonincontro, vicario foraneo, denuncia che la Chiesa dovrebbe essere più attenta al tema delle disabilità. Il consigliere Tato Cavallino valuta che le leggi ci sono e bisogna solo applicarle e indirizzare le risorse per rendere migliore la vita ai disabili.
Attivo ed efficiente sin dall’inizio dell’anno il trasporto scolastico dei disabili, così come operare l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’aula consiliare per renderla agibile ai diversamente abili. Valentina, disabile, del centro diurno del Sacro Cuore chiede l’altalena per i disabili anche nella bambinopoli del Sacro Cuore; l’assistente sociale Dorotea Cannata rileva le difficoltà nell’uso dei pulmini che condividono con altri e vorrebbero fare più uscite e rileva che manca una postazione internet.
Padre Antonello Abbate riflette sul fatto che i disabili apprezzano le cose minori e semplici. Dicono cose che noi non sappiamo più dire. Hanno una grande sete di vita e ci restituiscono questo desiderio.
La consigliera Ivana Castello rispetto alle richieste delle PO per coprire i capitoli nel bilancio, sono stati appostati due milioni di euro in meno. I tagli maggiori si registrano nella disabilità. Sarebbe necessario e urgente evitare le spese inutili e convogliarli nei capitoli dei servizi dei disabili.
Propone variazioni di bilancio in consiglio al fine di rielaborare una strategia sulla scorta della richiesta delle PO.
Poi a Treppiedi nord ci sono tratti di marciapiede intransitabili per scarsa illuminazione e manto stradale ammalorato e su queste cose bisognerebbe intervenire.
Poi non più rinviabile il potenziamento del centro diurno di via Sacro Cuore in termini di assistenza.
Giuseppe Raniolo dell’ente nazionale sordo muti, richiede una presenza di traduttori della lingua dei segni perché questa categoria di persone possa avere accesso alle informazioni attraverso uno sportello adatto. Auspica che la lingua dei segni possa diventar lingua ufficiale. Invita il parlamento a decidere e consegna al presiedente del consiglio comunale due progetti in favore dei sordomuti.
Il sindaco, Ignazio Abbate giudica la disabilità una problematica che investe anche le famiglie.
Nella società di oggi c’è una maggiore attenzione verso i disabili la cui vita diventa un dramma quando vengono a mancare i propri cari.
Sono necessarie riforme con adeguate risorse. Ancora oggi si realizzano gli abbattimenti architettonici nelle scuole: operazione che andava fatta un decennio fa. Posa in opera di bagni con l’ abbattimento delle barriere nel plesso Santa Teresa sono stati realizzati che non c’erano.
Basta pensare che accanto alla sede dell’Anffas le strade non avevano l’abbattimento delle barriere architettoniche.
L’attenzione su questo deve essere massima. L’assistenza sanitaria ai disabili costa all’ente 400mila euro compresa l’autonomia delle comunicazione. Il comune ha dovuto formare, con convenzione all’Asp, tre assistenti per seguire disabili con allergia alimentare nelle scuole e che nessun istituto voleva negando un legittimo diritto allo studio.
La Regione siciliana deve caricarsi il peso economico di alcuni servizi ai disabili. Stato e Regione devono dare di più dal punto di vista economico. Il sindaco si è dichiarato disponibile ad avviare con l’associazione dei sordo muti per metterli a supporto dei servizi turistici, per comunicare con la lingua dei segni, attraverso una convenzione.
L’on. Maria Lucia Lorefice, denuncia che ci si trova davanti a un Paese indietro rispetto al tema della disabilità. Mancano le risorse a detrimento dei servizi con i familiari che protestano perché non hanno assistenza h24. La famiglia continua a sostenere il peso del disabile che dovrebbe essere invece a carico degli enti e delle istituzioni. Necessario applicare le leggi che esistono.
Regione e Stato giocano allo scaricabarile: sulle legge di stabilità bisogna individuare soluzioni che possono mettere in condizioni i comuni di sostenere i servizi.
La Senatrice Venerina Padua giudica la disabilità non un peso ma bensì una risorsa. Questo parlamento sul fondo della disabilità ha trovato zero euro. I capitoli subito impinguati con 400 milioni di euro. Con il decreto mezzogiorno di quest’anno sono stati impinguati di altri 50 milioni di euro. In Sicilia sono stati destinati 32 milioni di euro nel 2016 . Nel 2017 quarantuno milioni 284mila. Se alla Regione ci sono difficoltà questa è un’altra questione. Ma i soldi sono stati stanziati. I servizi sono socio sanitari e quindi il lavoro va fatto di concerto tra le istituzioni che devono mettersi insieme. C’è una questione legata ad un dopo di noi, con legge sono stati riservati 90 milioni di euro e altri 27 milioni di euro per il 2017 e 56 milioni di euro per il 2018 ma esiste il problema anche durante noi.
Sull’autismo, legge sulla quale è stata relatrice, sono stati introdotti i fondi per le sedute per quanto soffrono di queste patologia, con diagnosi precoci e terapia per migliorare la qualità della vita della persona affetta.
Un emendamento nella legge di bilancio al Senato ha approvato il fondo per una figura del caregiver (persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un parente o di un affine entro il secondo grado. Sono sessanta i milioni di euro in tre anni (2018/2020)
La legge sul riconoscimento della lingua dei segni è stata deliberata al Senato e si trova alla Camera per l’approvazione definitiva.

Consiglieri presenti: il presidente del consiglio comunale Roberto Garaffa, Vito D’Antona, Giovanni Spadaro, Ivana Castello, Carmelo Cerruto, Tato Cavallino, Michele Polino, Andrea Rizza, Giovanni Scucces, Elisa Arena, Ippolito Ruffino, Daniele Scapellato, Mario Abbate, Giovanni Cappello Rizzarello, Luigi Giarratana, Salvatore Gugliotta, Giuseppe Grassiccia.
Amministratori presenti: il Sindaco, Ignazio Abbate, l’assessore ai Servizi Sociali Rita Floridia, l’assessore alla viabilità, Pietro Lorefice, l’assessore al centro storico, Giorgio Belluardo.
Il comandante la polizia locale, Saro Cannizzaro.
I parlamentari nazionali Maria Lucia Lorefice e la sen.Venerina Padua.
Le associazioni presenti: Anffas, Piccoli Fratelli, il centro diurno Sacro Cuore, Ente nazionale sordo muti, AVIS Modica, CSR AIAS, il vicario foraneo, Don Umberto Bonincontro, Padre Antonello Abbate.

L’ufficio stampa

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Consiglio comunale: quattro interrogazioni in question time

Approvato un debito fuori bilancio

Question time e un debito fuori bilancio approvato a maggioranza. Questa la sintesi dei lavori d’aula del consiglio comunale che ha discusso quattro interrogazioni riconosciuto un debito sulla scorta di una sentenza emessa dal tribunale di Ragusa per costi di registrazione del verdetto. Su richiesta del consigliere Concetto Puccia gli atti saranno inviati alla Procura della Corte dei Conti.
Presenti venti consiglieri il consiglio si apre con alcune comunicazioni da parte del presidente del consiglio comunale, Roberto Garaffa sul consiglio comunale aperto di lunedì 4 dicembre p.v. sulla giornata internazionale sulla disabilità e invita i consiglieri a essere presenti.
Sulle riprese televisive gli è pervenuta una nota da parte dell’ufficio stampa nella quale s’informa che sono stati depositati all’ufficio gare e appalti allegati relativi a norme, giurisprudenza e note sulla materia. Auspica che al più presto possa concretizzarsi la gara di appalto.
Poi rivolgendosi all’assessore Salvatore Lorefice informa che i dipendenti della Spm non hanno ancora percepito gli stipendi arretrati.
L’Assessore Lorefice spiega che c’è stato un problema alla banca (errore su in IBAN) e presto potranno gli arretrati essere evasi.
Poi comunica il presidente Garaffa che il nuovo capogruppo del PD è il consigliere Carmelo Cerruto che prende il posto di Ivana Castello.
La question time comincia con una interrogazione del consigliere Tato Cavallino sulla precaria rotatoria che insiste nell’intersezione tra Via S. Giuliano, Via Peppino Impastati e Viale Alcide De Gasperi che costituisce un pericolo per la viabilità.
Chiede all’amministrazione cosa intende programmare per la realizzazione della rotatoria n tempi celeri.
L’Assessore alla Viabilità Salvatore Lorefice informa che dopo aver superato qualche problema tecnico con la rete fognante che insiste sul luogo, la rotatoria sarà realizzata in pietra da una ditta locale e con tutti i crismi di sicurezza. Entro la prima quindicina di dicembre l’opera sarà realizzata.
L’interrogante accoglie per buona la risposta dell’assessore alla Viabilità al quale da atto anche della posa in opera di un nuovo manto stradale nel Viale della Costituzione. Poi ricorda anche di una rotatoria di fronte il supermercato Conad.
L’Assessore Lorefice valuta che in quell’incrocio va fatta anche per un periodo di prova con l’uso dei new jersey che non può essere una soluzione definitiva al massimo attiva solo per tre mesi.
Il consigliere Giovanni Scucces illustra un’interrogazione sui provvedimenti di pagamento aventi per oggetto la TARI 2012/2017, dove la stessa aliquota è stata applicata sia all’abitazione sia ai garage, cantine e pertinenze varie. Questo non è consentito dalla legge. L’amministrazione attribuisce questo errore, che si può rilevare in una delibera di giunta, al catasto che non depone a favore di quanti hanno fatto questo provvedimento che va ritirato in autotutela, corretto e ripresentato.
Si chiede quindi il ritiro dei provvedimenti emessi, per una totale revisione e vuole sapere se ciò avrà una refluenza nel bilancio comunale, chiedendo quale somma è stata ascritta nel bilancio per la riscossione prevista. Poi denuncia il fatto che vengono anche richieste somme relative al 2011, questo non è possibile perché vanno pretese somme relative agli ultimi cinque anni. Poi in alcune cartelle si evidenzia il numero dei componenti familiari che sono già a carico della tassa.
L’errore è di quanti hanno emesso il ruolo e quindi sono state emesse cartelle sbagliate.
L’Assessore Salvatore Lorefice informa che ne ha parlato con la PO ai tributi. Il 2011 non è un anno in prescrizione in quanto il regolamento comunale cita il fatto che la cartella scade l’anno successivo rispetto all’emissione in questo caso il 2012 e quindi il ruolo non è prescritto
L’ aliquota dei garage, cantine è stata notificata a 3,05 dalla ditta; il nucleo familiare va considerato nelle pertinenze, cioè solo a carico della prima pertinenza.
Le differenze di superficie sono il frutto di autocertificazione da parte dei proprietari. Ogni casa di Modica era di 120 metri quadrati e questo è un dato non coerente.
E’ stato potenziato il personale che si occupa di revisionare le cartelle.
Per le notifiche l’aliquota del 13,68 è valida per tutte le cartelle che si notificano. Gli errori possono evidenziarsi con i canali usuali (e mail, istanze protocollate) e quindi l’utente può richiedere la correzione.
L’interrogante evidenzia che riconosciuti alcuni errori l’amministrazione, come detto dall’assessore Lorefice, provvederà a fare gli accertamenti e quindi le verifiche. Il consigliere in una fattispecie attende ancora una risposta degli uffici. La risposta dell’assessore non l’ha soddisfatto.
L’assessore Lorefice replica dicendo che si registrano per il 95 per cento superfici abitative maggiori e domani con la PO saranno fatte verifiche su alcuni aspetti rilevati dal consigliere Scucces.
Il presidente del consiglio comunale propone sull’argomento una conferenza dei capigruppo invitando le associazioni di categoria. Propone una riunione per martedì prossimo.
Il consigliere Tato Cavallino valuta che debba essere presente la PO alle finanze e c’è la necessità di avere contezza del problema e in modo immediato; la questione che va risolta in maniera chiara.
Il consigliere Carmelo Cerruto illustra un’interrogazione sulla riscossione TARI in riferimento al personale addetto al ricevimento sulle cartelle TARI. Personale insufficiente per garantire il ricevimenti e l’accoglimento delle segnalazioni di errori. Si stanno creando lunghissime file attesa l’impossibilità di smaltire l’utenza.
Valuta poi ai sensi della legge 124 del 2015 in cui il cittadino ha la possibilità di annullare, con sospensiva con autotutela per via pec, gli atti eventualmente errati. L’ufficio non da alcuna risposta, nei termini previsti per l’autotutela, il cittadino risulta poi inadempiente. Stima che questo è un diritto che va riconosciuto all’utenza e ci vuole un impiegato che si occupi di queste cose dando a chi i diritto la possibilità di avere una risposta. Chiede un parere al segretario generale sulla sospensiva in autotutela.
L’Assessore Lorefice riferisce che il personale è stato potenziato con altre cinque unità. Sulla pec chiederà alla PO se si può attivare un servizio di questo tipo per venire incontro all’utente.
L’interrogante attenderà la risposta dell’amministrazione.
Il consigliere Giovanni Scucces illustra un’interrogazione sugli interventi urgenti promessi dal sindaco e dall’assessore Lorefice, nel corso di un sopralluogo avvenuto il 23 gennaio del 2014 sulla strada pubblica di C.da Ciacero Cappuzzello tuttora in stato di degrado rispetto ad un impegno che non è stato mantenuto dall’amministrazione.
L’assessore Lorefice ricorda il sopralluogo e riferisce che la strada, larga venti metri, è tracciata su roccia viva; sugli interventi da fare si sono registrati problemi con la soprintendenza. Se si riescono a superare le difficoltà come il divieto di posa in opera di asfalto, la bonifica della strada si può affrontare.
L’interrogante prende atto che c’è la disponibilità per un sopralluogo e riferisce che la roccia viva interessa solo quaranta metri di strada, il resto è tutto sterrato.
Si passa al riconoscimento legittimità del debito fuori bilancio a favore del signor Ricca Gianfranco, in esecuzione della sentenza dell’ex Tribunale di Modica.
Il consigliere Concetto Puccia chiede che qualcuno dell’amministrazione relazioni sul punto.
L’Assessore Salvatore Lorefice riferisce che si tratta di una somma di 416 euro per spese di registrazione della sentenza.
Il consigliere Puccia riferisce che si tratta di cartelle relative al canone idrico di diversi anni e il contribuente sostiene che nulla deve all’ente. Il cittadino vista la pretesa del Comune si rivolge al tribunale che gli dà ragione e quindi l’utente non deve pagare. Il comune è condannato alle spese che non sono state liquidate; l’agenzia delle entrate nel 2015 intima al comune di liquidare quanto dovuto.
L’avvocatura nel 2016 passa alla PO la pratica per gli atti consequenziali. Si chiede perché la delibera di debiti fuori bilancio, come tante altre, arriva in consiglio dopo anni. La PO rileva che c’è la copertura finanziaria nella fattispecie. Si pone il problema se ci siano delle responsabilità.
Il consigliere Piero Covato riferisce che in commissione non c’era parere del collegio dei revisori dei conti e questo ha bloccato l’iter della pratica.
L’assessore Lorefice riferisce che l’atto parte nel 2011 con la precedente amministrazione; tutto il resto è stato narrato in aula e si giustifica il tempo con il quale oggi l’atto arriva in consiglio comunale.
L’interrogante non è soddisfatto della risposta dell’amministrazione e chiede che il fascicolo sia inviato alla Procura della Corte dei Conti per accertare se ci sono responsabilità sui ritardi che si sono registrati su questo debito e sugli altri che giacciono nell’Ente.
Ai voti la delibera è approvata a maggioranza con tredici voti favorevoli e tre astenuti.
A questo punto la seduta è sciolta.

L’ufficio stampa

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