Il contrasto della povertà educativa minorile con interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
Una delle soluzioni a questo tema di grande attualità nelle periferie del Sud è un progetto multiregionale denominato “MOVI-MENTI”.
Progetto che è stato illustrato questa mattina nella sala “Grana Scolari” della Biblioteca comunale dai protagonisti dell’iniziativa che coinvolge cinque regioni italiane: la Valle D’Aosta, Piemonte (Canavese), Liguria (Tigullio), Campania (Salernitano) e Sicilia (Val di Noto), e che coinvolge cinquanta partner territoriali e tredici istituiti scolastici uniti contro la povertà educativa minorile.
E’ stato Graziano Assenza della cooperativa “ARCA”, partner del progetto, ad illustrare le coordinate del progetto che coinvolgerà novecento bambini (fascia da cinque ai quattordici anni) in tre anni di attività così suddivisi:duecento nella sezione ingegnosa-mente (per consolidare le competenze cognitive e creative e consentire ai partecipanti di scoprirsi “capaci di stare insieme); quattrocento in quella sportiva-mente (laboratori sportivi per favorire lo sviluppo di spirito di squadra e di collaborazione per creare senso di appartenenza,per favorire stili di vita più sani dal punto di vista fisico ed emotivo); trecento in quella estiva – mente (per rafforzare le abilità meta cognitive legate all’autonomia, alla creatività, alla flessibilità, alla verbalizzazione delle proprie emozioni) e sessanta in trasversal-mente ( sono laboratori estivi di cinema di avvicinamento alle tecnologie audiovisive e multimediali e della cultura visiva).
Sono questi i titoli d’iniziative integrate e innovative in ambito scientifico, artistico, sportivo dentro e fuori la scuola, in orario scolastico ed extrascolastico, per una presa in carico del minore, mettendo a valore le risorse dei territori.
Questo è un progetto che nasce dal basso frutto di un confronto serrato con gli organismi sociali del territorio (coop sociali, enti pubblici, fondazioni e comunità sociali no profit).
I comuni coinvolti sono Modica, Scicli, e le frazioni di Donnalucata e Frigintini, poi Sampieri e Cava D’Aliga.
Questi centri balneari fanno capo all’Istituto comprensivo “Elio Vittorini” di Donnalucata, partner del progetto, la cui dirigente scolastica, Marisa Cannata, ha illustrato la composizione del presidio scolastico che conta milleduecento alunni con dieci plessi e che presenta problematiche alquanto complesse, basta pensare al processo d’inclusione e radicamento sociale degli alunni extracomunitari, e il progetto ha sottolineato, si sposa integralmente con il percorso formativo della scuola.
Meno problematica ma altrettanto importante la realtà del Circolo Didattico “Piano del Gesù”, con 593 alunni e altro partner del progetto, il cui dirigente, Sebastiano Spiraglia ha evidenziato alcune problematiche sociali a volte non indifferenti dal punto di vista sociale e formativo. Il progetto Movi-Menti sarà sicuramente un antidoto per dare una mano ai bambini e alle loro problematiche, formandoli e togliendoli dagli ozi e dai pericoli sociali della strada.
Maurilio Assenza, della Fondazione Val di Noto referente del progetto “Movi-Menti”, ha sostenuto che per i bambini bisogna che noi tutti ci mettiamo in movimento; che sentimento e ragione siano gli ingredienti utili alla formazione e per fronteggiare le questioni di carattere sociale e poi dare un senso alla comunità; una comunità che unisce e che dia un valore alla coesione tra le parti: questo è il messaggio vero per il futuro. I bambini, soprattutto quelli extracomunitari, saranno quelli, ha concluso Maurilio Assenza, che ci salveranno dai rancori e dagli odi che imperversano oggi nella nostra società.
“Movi-Menti” prevede anche un progetto legato al laboratorio cinematografico che sarà attivo in tutte e cinque le regioni. Dal 24 al 29 giugno il percorso cinematografico che vedrà protagonisti i bambini sarà attivo nel nostro territorio.
“E’ decisamente un progetto straordinario – ha commentato l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri- perché rappresenta una delle leve utili a fronteggiare i disagi minorili a volte complessi e che apparentemente sembrano senza via d’uscita. La ricchezza e le professionalità che saranno impiegate nel progetto sono elementi di speranza per assicurare successo all’iniziativa ed è per tale ragione che ringrazio quanti hanno reso possibile arrivare sin qui mettendo a disposizione il proprio bagaglio culturale e di esperienza professionale”.
Presente anche la consigliera Rita Floridia, già assessore ai Servizi Sociali al tempo dell’elaborazione del progetto, che ha valutato importante la sinergia pubblico privato per la costruzione di un contenitore così vasto che coinvolge più regioni e aree del Paese con problematiche variegate che si muovono tutte nell’affrontare il disagio minorile, malattia molto presente purtroppo nella società di oggi”.
L’Ufficio Stampa