Torna potabile l’acqua della sorgente Cafeo. Revocata l’ordinanza dell’uso se non previa ebollizione

Serve le zone di Modica Alta, Modica Bassa e il quartiere Dente

Torna potabile l’acqua erogata dalla sorgente di Cafeo la cui colonna di adduzione è stata interessata ad una riparazione in questi giorni.

Le abbondanti piogge del 23 aprile scorso si erano infiltrate superficialmente nella sorgente tale da vietare l’uso dell’acqua per fini potabili se non previa ebollizione (ordinanza del sindaco n° 17588 del 24 aprile u.s.) nelle zone servite: Modica Alta, quartiere Dente e zone limitrofe e Modica Bassa.

Una nuova ordinanza (la n° 17828 del 28 aprile 2020) ha revocato il divieto e quindi l’uso dell’acqua proveniente dalla sorgente di Cafeo, dopo gli esami effettuati, è potabile e la situazione si è quindi normalizzata.

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Da stasera dalle 21.00 e sino al 29 aprile le operazioni di sanificazione del territorio.

Sono compresi le vie secondarie e i vicoli annessi.

Avranno inizio questa sera alle ore 21.00 le operazioni di disinfezione e sanificazione aree urbanizzate del territorio.

Le operazioni di disinfezione riguarderanno anche le vie secondarie e i vicoli delle sotto elencate vie senza alcuna esclusione.

La sanificazione del territorio terminerà mercoledì 29 aprile p.v.

Questo il calendario degli interventi per zone:

 

Lunedì 27 APRILE 2020

ZONA 1 Via Roma, C.so Sicilia, , Via Catagirasi, Via Toscanini, Viale Manzoni e traverse limitrofe, Via Loreto e traverse limitrofe, Via Don Bosco, Chiesa di Santa Maria del Gesù, Via Botta, C.so Principessa Maria del Belgio, Via Gesù e traverse limitrofe, C.so Regina Margherita e traverse limitrofe, P.zza S. Teresa, C.so Regina Elena, C.so V. Emanuele, Via Nino Barone, C.so San Giorgio, Via Fontana.

 

Martedì 28 APRILE 2020

ZONA 2 : Via Dente Crocicchia, (Zona Dente), Via Ruffino, Via R. Cascino, Via D. Chiesa, Via G. Modica, Via Oberdan, Slargo XI Febbraio, Via XXIV Maggio, Via Nazzario Sauro sino al Boccone del Povero, Via Battisti, Via Nuova S. Antonio, Via M. Pulino, Via V. Veneto, Viale  M. D’Oro, area parcheggio multipiano, Pazza Innocenzo Pluchino, P.zza C. Rizzone, Via Tirella sino al Ponte S. Giuliano, Via Mercè , Piazzale Madonna delle Grazie , Via Gerratana centro abitato, Viale Quasimodo, C.so Umberto, P.zza Campailla, Quartiere San Paolo, C.so Garibaldi, Via Napoli.

 

Mercoledì 29 APRILE 2020

ZONA 3:  Frigintini, Centro Abitato, Via Gianforma Ponte S. Giuliano, Via Trapani Rocciola e traverse limitrofe, Via Trani e traverse limitrofe, Via Nazionale, Via Caitina, Zona scuole, Viale Fabrizio, Via Silla e traverse limitrofe, Via M. Scevola, Via Silla, Via Duilio, Via Romolo, Stadio V. Barone e aree limitrofe, Piazza Libertà,  Via S. Cuore e traverse, Piazzale Tribunale, Via R. Partigiana e traverse limitrofe, Via Risorgimento e traverse limitrofe C.da Treppiedi Sud – Circonvallazione Ortisiana, C.da Treppiedi Nord.

 

L’Ufficio Stampa

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Modica ha celebrato il 25 aprile. Deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti

Il Sindaco Abbate: ”La festa di tutti perché è la conquista della Libertà”

La Città di Modica ha celebrato stamani il 75° della Liberazione.

Un 25 aprile in sordina, a causa delle limitazioni delle misure anti corona virus, ma ugualmente sentito e partecipato.

Il sindaco, Ignazio Abbate, presente il comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro, ha deposto una corona d’alloro al monumento ai Caduti in un’atmosfera di silenzio assoluto, di raccoglimento e di riflessione.

“La Festa di Liberazione, ha dichiarato il Sindaco, è la Festa di tutti perché è la conquista della Libertà che ci ha resi uguali nella diversità delle idee di ognuno e del rispetto sacro della persona indipendentemente dal colore della pelle, della fede religiosa, dell’orientamento politico e dalle scelte sessuali.

E’ una Libertà che va conquistata e alimentata coni nostri gesti e i nostri comportamenti quotidiani, perché il patrimonio di valori che si porta dietro il 25 aprile, scritto nella nostra Costituzione, possa essere trasferito indenne alle giovani generazioni.”

Da ieri sera, intanto, Palazzo San Domenico è fasciato dal tricolore.

Un fascio di luce assai suggestivo ne illumina la preziosa facciata.

Un simbolo di unità e di speranza in una fase in cui tutti dobbiamo partecipare a costruire la rinascita del Paese dopo questa guerra virale che stiamo combattendo per la nostra vita e per quella degli altri.

 

 

L’Ufficio Stampa

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