Il Veneto e il Polesine nelle opere di Zago e Avezzù. Inaugurata la mostra al Convento del Carmine.

Chiude il 22 ottobre

Il paesaggio veneto, il delta del PO e la civiltà contadina del Polesine, territori lontanissimi dalla nostra tradizione, solo il patrimonio Unesco lega lo spirito di luoghi straordinari e antichi con la Sicilia, che due artisti, un pittore Silvio Zago e un fotografo Duilio Avezzù, hanno fermato nel tempo facendone composta e ricca memoria.

Questo è il significato della mostra denominata “Incontri” che il sindaco, Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, hanno inaugurato sabato 10 ottobre u.s. (rimarrà aperta sino al 22 ottobre p.v.) nel piano da basso dell’ex Convento del Carmine alla presenza dei due artisti.

I temi in voga nei quadri di Silvio Zago sono legati al denso orizzonte di una pianura veneta, alla prospettiva veneziana di una laguna, di una riva o di una barena cogliendone il senso, rapportandolo alla vita di tutti i giorni, appoggiandosi ai colori terranei del veneto, forti e intesi ma anche tenui quasi trasparenti, o a quelli marini della laguna ora blù e ora grigi a riflettere un cielo denso e carico di pioggia.

Nelle foto di Duilio Avezzù si raccontano storie infarcite di tradizione che evocano la civiltà contadina del Polesine: fiumi, darsene, campi, casolari abbandonati che sembrano aggrumati in un coacervo di valori che il tempo, secondo la visione di Avezzù, non ha dissolto.

Tenta attraverso la memoria ferma delle immagini un’operazione di retro utopia  cercando di recuperare temi e valori di cui oggi si è persa ogni identità. Nella laguna della Vallona si continua a pescare come una volta, aborrendo modernità e innovazione perché è quella terra che non soggiace alle novità di strumenti che lì continuano ad essere adatti quelli di una volta, consentendo alle cicliche generazioni di pescatori di perpetuare usi e identità mai scomparse.

“Con grande piacere abbiamo voluto ospitare questa mostra, dichiarano il Sindaco e l’assessore Monisteri,

che è un felice combinato disposto di opere pittoriche e fotografiche che esaltano e valorizzano luoghi e memorie lontanissime dalle nostre ma accomunate dal valore universale dell’arte che  in questa fattispecie ci appare di buona sostanza e capace di trasmettere solidi messaggi di una civiltà antichissima e laboriosa come quella espressa nei quadri di Zago e nelle foto di Avezzù.”

La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 21.00.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Viaggerà sui social il prezioso “Dei ed Eroi” del Museo Civico F.L. Belgiorno.

Per la prima volta collegamento in streaming per ammirarne le bellezze da vicino

Un evento straordinario ed inedito il prossimo 15 ottobre alle ore 14.30, infatti, in streaming sarà  possibile seguire e ammirare su Facebook e  Instagram una delle testimonianze archeologiche più prestigiose e antiche esposte nel Museo “F.L.Belgiorno” ovvero DEI ED EROI-L’ HYDRIA DEL PITTORE di MODICA.

Il link, diffuso dalla Direzione del Museo e dall’ Associazione Culturale Herakles, per collegarsi è  http://fb. me/e/1Xa9mWKho.

Dal Palazzo della Cultura, sarà  trasmessa per la prima volta una visita guidata dal Museo.

Sarà  l’ archeologo  Giovanni Di Stefano, Direttore onorario del Museo, a condurla descrivendo la magnificenza dell’hydria a figure rosse della fine del V  secolo a. C.  che attualmente è  in esposizione al Museo.

Sull’ hydria è  raffigurato il mito del giudizio di Paride.  Il vaso fu decorato da un artista al quale gli  hanno dato il nome de ” Il pittore di Modica”. L’ hydria fu rinvenuta nel 1914 proprio a Modica, in località  Oreto

” Il vaso modicano- secondo  Giovanni Di Stefano- è  una vera e propria  rara opera d ‘arte.”

La visita in streaming, che sarà  trasmessa grazie ai soci dell’ Associazione Herakles, permetterà, a chi si collegherà,  di osservare e scoprire i particolari dei personaggi raffigurati : Atena, Era, Afrodite, Ermes e Paride.

“Il Museo Civico di Modica è  al passo con la nuova tecnologia, hanno dichiarato il Sindaco Ignazio Abbate e l’ Assessore alla Cultura  Maria Monisteri, e questo consentirà ad una pubblico quanto più vasto possibile di poter ammirare e apprezzare quest’opera d’arte di indiscusso valore storico artistico che conserviamo con orgoglio e vanto nel nostro Museo.”

Dalla Direzione del Museo  assicurano che l’ uso delle nuove tecnologie di comunicazione sarà  sempre più  favorito per innescare nuovi processi di curiosità  ed attenzione verso i beni culturali ed i reperti archeologici del museo.

 

 

L’Ufficio Stampa

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Al CCR della zona artigianale. Riprende il conferimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche

Il centro comunale di raccolta è attivo il mercoledì, il sabato e la domenica

Da sabato 10 ottobre p.v. sarà possibile confluire nel CCR fisso della zona artigianale con orario 8/12 i RAE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Servizio che a suo tempo era stato sospeso.

Il servizio di conferimento RAE, così come delle altre tipologie di rifiuti, è attivo anche il mercoledì con orario 14/18 e la domenica con orario 8/13.

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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