Nove colonnine di rifornimento per veicoli elettrici nel territorio.

Ordinanza e prescrizioni per la loro istituzione e le procedure d’uso

Nove aree riservate alla sosta dei veicoli elettrici per il tempo necessario alla ricarica della batteria nell’ordine di due stalli per ogni colonnina installata nelle seguenti aree:

in Piazza Ottaviano a Frigintini; in via Tellaro a Modica Alta; in Viale Medaglie d’Oro, Corso Garibaldi e Via Tirella a Modica Centro; in via Sacro Cuore e nel Piazzale Domenico Bruno e in Via Giovanni da Verrazzano a Marina di Modica.

Il provvedimento che sta alla base della scelta è un’ordinanza del comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro ( la n° 237 del 9 dicembre u.s.), che impone il divieto di sosta H24 con rimozione forzata sui nove stalli di sosta dove sono allocate le colonnine di ricarica per veicoli elettrici e quindi tali aree sono riservate ad autovetture, ciclomotori e/o motocicli aventi trazione elettrica ed ai veicoli ibridi.

L’ordinanza prevede anche alcune prescrizioni: vicolo connesso alla stazione di ricarica con cavo elettrico conforme alle indicazioni del gestore del servizio; sia esposto sul parabrezza anteriore l’idoneo dispositivo che indichi, in modo inequivocabile, l’ora o la frazione di ora corrispondente all’ora di arrivo e inizio della ricarica; sarà sanzionata la sosta superiore alle quattro ore, ovvero la sosta senza l’effettuazione delle operazioni di ricarica.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Disservizi idrici venerdì 11 dicembre nelle zone alimentate dalla sorgente di Cafeo

Disservizi idrici sono previsti nella giornata di venerdì 11 dicembre nella parte alta di Corso Umberto 1°, nella zona alta di Modica Alta e nel quartiere Dente.

Le zone interessate sono quelle alimentate dalla sorgente di Cafeo dove si verificherà un distacco dell’energia elettrica dalle ore 8,30 alle 13.00.

La situazione dovrebbe normalizzarsi sabato 12 dicembre p.v.

 

 

L’Ufficio Stampa

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Allerta arancione dalle ore o,oo di domenica 6 dicembre 2020

Preallarme per rischio idrogeologico. Consigliate ai cittadini misure di autoprotezione

È stata dichiarata fase di allerta  arancione con stato di preallarme per rischio idrogeologico dalle ore 0,00 di oggi, domenica  6 dicembre 2020.

Attesa questa previsione i titolari delle funzioni di supporto per il Sindaco pre allertino le proprie strutture.

IL comando di Polizia Locale è stato invitato a valutare nella giornata di domani la eventuale chiusura dei cancelli in corrispondenza degli attraversamenti a guado.

Il dipartimento regionale di Protezione Civile raccomanda ai Sindaci e a tutte le  componenti di PROTEZIONE CIVILE di portare a conoscenza della popolazione, le seguenti misure di auto-protezione (buone pratiche) che i cittadini devono fare per evitare comportamenti che mettano a rischio le vite umane:

– prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità e dai mezzi di comunicazione;
– non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rive di un corso d’acqua in piena;
– non sostare in aree soggette a esondazioni o allagamenti anche in ambito urbano;
– non tentare di arginare la massa d’acqua – spostarsi ai piani superiori;
– non percorrere un passaggio a guado o un sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso, soprattutto se intenso, né a piedi né con un automezzo;

– allontanarsi dai luoghi se si avvertono rumori sospetti riconducibili all’edificio (scricchiolii, tonfi) o se ci si accorge dell’apertura di lesioni nell’edificio;

– allontanarsi dai luoghi se ci si accorge dell’apertura di fratture nel terreno o se si avvertano rimbombi o rumori insoliti nel territorio circostante (specialmente durante e dopo eventi piovosi particolarmente intensi o molto prolungati);

– nel caso si debba abbandonare l’abitazione, chiudere il gas, staccare l’elettricità e non dimenticare l’animale domestico, se presente;

– non sostare al di sotto di una pendice rocciosa non adeguatamente protetta (sempre) o argillosa (durante e dopo un evento piovoso);

– allontanarsi dalle spiagge, dalle coste, dai moli durante le mareggiate e in caso di allerta tsunami;
– non sostare, non curiosare in aree dove si è verificata una frana o un’alluvione: possono esserci rischi residui e si ostacola l’operazione dei tecnici e dei soccorritori.

 

L’Ufficio Stampa

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