Quattro progetti sono stati inoltrati alla Regione Sicilia per essere finanziati nell’ambito del servizio civile.
Si tratta di: “Cibo che avanza, evitiamo gli sprechi”, “Bibliotec@ando”, “Il mio museo… il nostro museo!”, “Inter Nos 2.0”.
Il progetto “Cibo che avanza, evitiamo di sprechi!” prevede l’impiego di sei volontari e l’obiettivo è quello di combattere gli sprechi e rivalutare i beni invenduti, che potranno acquisire un valore socio assistenziale con ricadute positive anche a livello ambientale. I destinatari del progetto sono 200 potenziali utenti /famiglie residenti nel comune di Modica con bisogni di carattere economico, sociale, educativo e di integrazione.
Nello specifico “Bibliotec@ando” si pone l’obiettivo di dare un nuovo impulso alla vita culturale della città di Modica attraverso una nuova e più profonda valorizzazione della Biblioteca Civica.
Il progetto si propone di:
migliorare il servizio di accoglienza e di reference per innalzare la frequentazione della biblioteca, la competenza informativa e l’autonomia nelle scelte; rafforzare la percezione della biblioteca come “servizio essenziale”, gratuito, competente, efficace; dare sostegno alla formazione permanente per contrastare la perdita del lavoro, l’inattività, l’analfabetismo di ritorno stimolare il piacere della lettura; favorire la socializzazione della lettura come esperienza da condividere.
Sono sei i volontari che affiancheranno nell’attività gli operatori della Biblioteca comunale.
“Inter Nos 2.0” è un progetto che intende proporre ai giovani del servizio civile, in linea con le finalità della legge 64/2001, un approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà attraverso l’esperienza concreta e quotidiana nella vita di ciascuno. Si intende rendere il periodo di impegno sociale a favore della propria comunità locale. L’iniziativa si rivolge a persone con disabilità psico-fisica di età compresa tra i 14 e i 40 anni con ritardo psicomotorio e intellettivo. Saranno coinvolte anche le famiglie di queste persone diversamente abili.
Il progetto opererà nel centro sociale di Via Sacro Cuore a Modica Sorda e prevede l’impiego di sei volontari.
“Il mio museo…il nostro museo!” si propone di migliorare la fruizione e la qualità dell’offerta, operando sia sul fronte della conservazione e cura delle collezioni e dei materiali, sia sul piano della divulgazione, produzioni di iniziative e promozione. Sede del progetto il Museo “F.L. Belgiorno” e prevede l’impiego di sei volontari.
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L’assessore ai servizi sociali, Rita Floridia ha così commentato l’elaborazione dei quattro progetti: |
“Come Assessore ai Servizi Sociali sono molto contenta per la presentazione di quattro Progetti di Servizio Civile da parte degli uffici del VII Settore di questo Ente che sono stati impegnati con professionalità e costanza per l’elaborazione dei progetti stessi.
Due di questi sono rivolti a tematiche dei Servizi Sociali: “Cibo che avanza .Evitiamo gli Sprechi” e “Inter Nos”, e rappresentano oltre che un ‘opportunità di crescita e di lavoro per i nostri giovani, anche e soprattutto uno stimolo di cambiamento culturale.
In particolare quello relativo allo spreco cibo, intende perseguire da un lato l’ obiettivo di ridurre gli sprechi alimentari, recuperando le eccedenze e ridistribuendo quanto raccolto alle persone che versano in condizioni di indigenza, dall’altro quella di favorire la creazione di una rete di solidarietà stabile e continuativa. Il progetto INTER NOS ha invece l’obiettivo di potenziare e sviluppare le attività socio-assistenziali già presenti presso il Centro Diurno Disabili Comunale con attività di socializzazione e animazione.
Come componente di questa Amministrazione inoltre e a nome del collega Assessore Orazio Di Giacomo e del Sindaco, Ignazio Abbate che ci rappresenta tutti, mi fa piacere comunicare che sempre gli uffici dello stesso settore hanno presentato altri due progetti di Servizio civile volontario, uno afferente i Servizi della nuova biblioteca Comunale e l’ altro a supporto dei servizi afferenti il costituendo Polo Museale”.
L’Ufficio Stampa