Approvato a maggioranza, diciassette consiglieri su ventuno votanti, il Documento Unico di Programmazione 2018/2020 e lo schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018/2020 con gli allegati e la delibera è stata dotata di immediata esecuzione.
Presenti sedici consiglieri il civico consesso riprende il tema delle riprese televisive delle sedute.
Il presidente del consiglio comunale Minioto fa la cronistoria di quanto accaduto sinora; dall’altra l’opposizione per bocca di Ivana Castello illustra alcune proposte che non sono state accolte come il pagamento da parte di alcuni consiglieri delle riprese da affidare ad una emittente televisiva, oppure pagamento distribuito per tutti i consiglieri. La conferenza dei capigruppo non ha inteso individuare un punto di sintesi su quanto proposto.
La necessità delle riprese e della loro messa in onda era legata alla discussione su un argomento importante come quello relativo al bilancio di previsione. Il gruppo di maggioranza non ha inteso accogliere la proposta.
La consigliera Rita Floridia cita che la conferenza dei capigruppo dice che la direzione è quella di garantire la ripresa e su questo ci si sta lavorando.
Il consigliere Salvatore Poidomani sta facendo una ripresa della seduta e il presidente Minioto chiede chi ha dato l’autorizzazione visto che è fatta all’interno dell’emiciclo.
Il segretario generale valuta che le regole che si applicano sono quelle generali in mancanza di un regolamento.
Il presidente Minioto valutando che non esiste un regolamento di merito tutto è a discrezione del presidente del consiglio comunale e nella conferenza dei capigruppo si è deciso che non vanno fatte riprese integrali della seduta e tale rimane la decisione che vale anche nei confronti di un singolo consigliere comunale.
La consigliera Ivana Castello rileva che non c’è regolamento che tenga perché valgono le leggi.
Il presidente Minioto sottolinea che il consigliere Salvatore Poidomani si assume tutte le responsabilità della sua iniziativa.
Si passa al punto relativo all’approvazione del D.U.P. 2018/2020 e schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018/2020 e relativi allegati.
L’assessore al Bilancio Anna Maria Aiello illustra il documento economico finanziario che è stato redatto sulla scorta delle norme esistenti; di corredo il programma triennale delle OO.PP., il piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili, quello del fabbisogno del personale e la programmazione biennale di acquisti di beni e servizi.
C’è una componente strategica del documento e una sezione operativa con i flussi di entrata e di spesa.
Il quadro generale riporta le voci che l’amministrazione deve applicare nella realizzazione del suo programma rispettando il pareggio di bilancio e il principio degli equilibri di bilancio. Il quadro generale riassuntivo riguarda il triennio 2018/2019/2020. (Si allega il quadro al comunicato stampa).
Particolate importanze al fondo crediti di esigibilità che calcola il dato di rischio per la mancata riscossione che sono per l’anno 2018 (€ 8.074.686), per il 2019 (€ 10.209.942) e per il 2020 (€ 12.753.595).
Poi l’indice dell’indebitamento sulla percentuale delle entrate correnti è del 4,54 per cento (anno 2017), 5,08 per cento (anno 2018); 4,93 per cento (2019) e del 4,81 per cento (2020). La quota d’indebitamento che è diminuita rispetto lo scorso anno quando l’indice massimo è del 10 per cento
Il costo del personale è in regresso sensibile. Il bilancio 2018 si pone in sintonia con il piano finanziario pluriennale già approvato dalla Corte dei Conti nel 2015. Si attendono specifiche indicazioni da parte del Ministero degli Interni sull’ultimo piano approvato secondo le indicazioni del consiglio comunale. Il piano dunque è stato rimodulato sulla scorta di dieci indici.
Il consigliere Filippo Agosta informa che non essendogli pervenuta la nota aggiuntiva di bilancio a norma di regolamento chiede il rinvio dell’argomento attesa la corposità dello stesso. Però indica che alcune cose vanno riviste. Dopo aver illustrato il significato del D.U.P. denuncia il ritardo con cui l’atto è arrivato in consiglio, la cui responsabilità è tutta dell’amministrazione che non l’ha considerato una priorità.
Nel D.U.P. ci sono parti non compilate e alle tabelle non ci sono allegati esplicativi sulla realizzazione del programma.
Poi fa notare delle incongruenze con il piano triennale delle OO.PP. nel senso che rileva delle discrasie nelle somme previste tra i due documenti di programmazione economica finanziaria Poi valuta che nel D.U.P non c’è coerenza tra i principi di veridicità ed efficienza con le indicazioni del documento.
Poi sui beni da alienare sono previste somme superiori nel D.U.P. rispetto al piano specifico già approvato dal consiglio comunale nell’ultima seduta.
Mancano poi le indicazioni dei principi strategici rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Incomplete sono alcune tariffe indicate nel programma finanziario. Poi rimarca il fatto che mancano alcuni indici e analisi a supporto delle cifre. Poi analizza nel merito le voci concernenti la incoerenza delle somme previste e quelle indicate nel documento.
Valuta, infine, che rilevandosi delle incongruenze il documento non è approvabile.
La consigliera Ivana Castello fa presente che ha chiesto l’elenco delle fatture relative ai consumi energetici e alla telefonia fissa 2017/2018. Gli sono stati consegnati documenti che non c’entrano niente.
L’elenco delle fatture serve perché sono stati fatti debiti fuori bilancio che hanno comportato avanzi di bilancio fittizi.
Cita tutte le somme di riferimento nel corso degli ultimi tre anni. C’è una chiara incongruenza tra la cifra del fabbisogno reale e quella prevista che è inferiore.
La creazione dei debiti fuori bilancio significa puntare sul dissesto. Si chiede se i consiglieri di maggioranza sono disponibili ad approvare un documento che produrrà debiti fuori bilancio.
Si domanda se sulla scorta di queste riflessioni il parere del collegio dei revisori rimane positivo e se Sindaco e assessore hanno comunicato alla Corte dei Conti che ci sono 356mila euro debiti fuori bilancio da riconoscere negli anni 2018 e 2019. Ciò non è vero. Perché sono di più. Sono più di due milioni di euro dal 2016 al 2018 senza contare quelli relativi ai consumi energetici. Dal 2013 al 2108 non ci sono avanzi di amministrazione. Questo significa che è stato dichiarato il falso e quindi il documento non è approvabile.
Sono dell’ordine di poco più tredici milioni e mezzo di euro i debiti fuori bilancio. Debiti che sono attestati dalle PO.
E’ stato redatto un piano di equilibrio che si pone l’obiettivo di risanare l’ente e invece continuano a proliferare i debiti fuori bilancio e cita le cifre di riferimento tra le indicazioni del piano e quelle del bilancio di previsione.
Per quanto riguarda la TARI il DEC (Direttore Esecuzione del Contratto) ha presentato una relazione in cui l’impresa non ha soddisfatto alcune condizioni contrattuali ed è stata operata la quantificazione delle somme indicate nelle penalità che sono suscettibili di aumento; la relazione non è ancora venuta in possesso della consigliera malgrado l’abbia richiesta. I cittadini dovranno pagare il 100 per 100 del costo e come fanno a sapere l’entità delle penalità che incidono sul costo in quanto si tratta di servizi non resi?
Va quindi prevista una voce di rimborso. Ci sono poi spese obbligatorie che sono sottostimate rispetto al reale fabbisogno: tutto ciò creerà debiti fuori bilancio.
Nel caso in cui i revisori dei conti sui rilievi fatti non daranno risposte precise chiederà l’invio degli atti agli organi competenti.
Un’aggiornamento tecnico del sistema di registrazione tramite magnetofono digitale costringe la presidente Minioto a sospendere per un’ora la seduta.
Ala ripresa sono presenti venti consiglieri grazie al fatto che il sistema di registrazione si è riattivato.
Il consigliere Marcello Medica non ha potuto fare un’analisi precisa del documento anche perché mancava l’atto integrativo del bilancio che non ha ricevuto. Rileva delle incongruenze sull’aggiornamento degli investimenti, non ha individuato le comunicazioni relative ai debiti fuori bilancio; rilievi fa sulle entrate in conto capitale che gli sembrano esagerate. Non trova spiegazione sull’aumento dell’addizionale IRPEF e un aumento non giustificato dalla tassa di soggiorno per l’anno in corso. Perplesso sul fatto che i bilanci dal 2015 della partecipata SPM non sono stati approvati. Definisce strana questa situazione.
L’Assessore al Bilancio Anna Maria Aiello nella replica sostiene, replicando al consigliere Filippo Agosta, che l’elenco delle opere pubbliche è stato approvato dalla giunta nel febbraio scorso con un investimento di poco più di sette milioni di euro che vanno però introitati da più fonti di finanziamento.
Il piano di alienazione e di valorizzazione degli immobili cui è stato dato un valore circa due milioni di euro che sono destinate ad investimento. Prioritario però avere le risorse.
Le pagine incomplete nel piano sono così perché non sono state integrate con il piano di contabilità. Nel bilancio di previsione sono comunque indicate.
Sui debiti fuori bilancio, replicando alla consigliera Castello, riferisce che nel documento di programmazione è inserito l’elenco, in allegato, dei debiti a far data dal 2012 ad oggi e sono stati ripianati con tabelle di riferimento aggiornate.
Documenti che sono stati inviati alla Corte dei Conti e al Ministero degli Interni.
Sulla TARI la formazione dell’entità è tecnica ed è elaborata in tariffa. Quando si stabilisce una nuova tariffa per l’anno successivo si procede a fare una verifica del dato e dell’avere. Viene determinato insomma di in anno in anno. Sulle società partecipate nel piano straordinario e in quello ordinario è prevista la dismissione. La Modica Multiservizi è in liquidazione e sta per essere bandita una gara per il servizio esterno.
La SPM non ha i bilanci approvati e si è impossibilitati a definirli perché il sindaco, l’ente comunale è socio unico, non può sostituirsi al cda. Si sta allora provvedendo a formulare un piano di risanamento senza il quale non può neanche convocarsi l’assemblea straordinaria.
Sull’imposta di soggiorno si sta lavorando con gli accertamenti e si registra un aumento di entrate.
La consigliera Ivana Castello rileva che le poste in bilancio inferiori rispetto al fabbisogno energetico in più bilanci hanno creato debiti fuori bilancio per otto milioni di euro non riportati e ciò ha determinato avanzi di amministrazione.
Questi sono fatti illeciti. E chiede che gli atti siano inviati alla Procura della Repubblica di Ragusa.
Poi denuncia che ci sono somme di debiti fuori bilancio non riportate nel bilancio di previsione 2018 per somme superiori a due milioni di euro. Provengono da debiti Enel, Telecom e dalla PO della Polizia Locale.
Il collegio dei revisori dei conti conferma il parere positivo al documento di previsione 2018/2020 con la raccomandazione di rimuovere le criticità rilevate nel documento relativo al parere reso.
Il Sindaco nella replica sostiene che le scelte politiche stanno dietro ai numeri e rileva che l’opposizione in sei anni mai ha avanzato una proposta su cui confrontarsi e magari per favorire altre scelte politiche di bilancio.
Ringrazia gli uffici, l’assessore Aiello, la maggioranza consiliare e quanti lo hanno redatto.
Si è data attenzione ai servizi sociali, alla famiglia, gli interventi sulla città (prima stazione appaltante in provincia). Le manutenzioni, le grandi opere, interventi infrastrutturali s’individuano per ognuno le idonee fonti di finanziamento su si quali si è arrivati con tempismo ed è stata questa una soluzione vincente.
Rivendica il fatto che i servizi si garantiscono con un minor numero di dipendenti rispetto al passato.
Per dichiarazione di voto il consigliere Marcello Medica annuncia il voto contrario per non aver ottenuto risposte convincenti.
Il consigliere Filippo Agosta rivendica dopo le riflessioni politiche sono state fatte sottolinea che per i cofinanziamenti delle opere pubbliche non sono state appostate risorse.
Nel D.U.P. non c’è alcun cenno di programmazione. Sulle risposte è soddisfatto in parte e dichiara il voto contrario.
La consigliera Ivana Castello annuncia il voto contrario e conferma la richiesta dell’invio del carteggio alla Procura della Repubblica.
Il consigliere Giammarco Covato valuta che le denuncie della consigliera Castello sono medaglie al merito. Annuncia il voto favorevole in linea con la volontà della città che ha espresso questa maggioranza e quest’amministrazione e rileva la politica disfattista dell’opposizione.
Il consigliere Giorgio Belluardo valuta che un intenso dibattito sta precedendo il voto ad un atto importante per la città e per il suo futuro. Non sono solo cifre ma bensì strategie e le volontà politiche da realizzare.
La consigliera Rita Floridia rileva che l’assessore al Bilancio ha svolto un ruolo decisivo nella programmazione del bilancio e ringrazia anche i revisori dei conti e quindi con serenità vota favorevole l’argomento.
L’approvazione del D.U.P. e dello schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018/2020 viene approvato a maggioranza con diciassette favorevoli e quattro contrari.
La delibera è dotata dell’immediata esecutività con la medesima votazione.
La seduta a questo punto è sciolta.
L’Ufficio Stampa