In due ore di lavori il consiglio comunale affronta la question time, surroga i consiglieri dimissionati di tre commissioni consiliari, approva a maggioranza il regolamento di Polizia Urbana e tre variazioni di bilancio proposte con delibere della Giunta Comunale.
Presenti quindici consiglieri la seduta del consiglio comunale si are con una dichiarazione del consigliere Tato Cavallino che abbandona il gruppo di Forza Italia per aderire ai “Fratelli d’Italia” movimento politico nel quale è stato ben accolto dai vertici regionali, provinciali e locale. Precisa di voler rimanere nelle file dell’opposizione, ma un’opposizione di stampo propositivo nei confronti dell’amministrazione.
Il consigliere Marcello Medica ricorda di aver mandato al sindaco una nota sul bonus acqua a sostegno delle famiglie bisognose e già dal primo luglio era possibile inoltrare la domanda. Registra che sul sito del Comune non c’è l’avviso e sollecita il sindaco a fare pubblicizzare questa iniziativa attraverso lo spazio informatico dell’ente e gli organi d’informazione. Sulle riprese televisive registra che, nonostante sia stata aggiudicata la gara, le riprese non sono ancora effettuate e chiede di sapere come mai.
Il segretario generale informa che l’ufficio contratti sta operando le verifiche di rito e non potendosi anticipare i tempi tecnici appena tutto sarà pronto il contratto sarà firmato.
Il consigliere Tato Cavallino apre la question time sulla raccolta differenziata e rileva che i raccoglitori non sono sufficienti e le campane di vetro sono state allocate in luoghi pericolosi e chiede al sindaco di farle spostare.
Il sindaco Ignazio Abbate riferisce che le sistemazioni tengono conto delle variazioni che si succedono secondo le necessità del servizio. I cittadini possono fare una segnalazione inviando una foto e la ditta è disponibile a spostarle entro quarantotto ore. Il consigliere Tato Cavallino ne prende atto.
Il sindaco precisa che le segnalazioni per conoscenza debbano essere inviate anche all’assessore al ramo.
Il consigliere Marcello Medica illustra un’interrogazione sul mancato utilizzo dell’edificio ristrutturato, già sede del 1° Circolo Didattico di Modica, prospiciente il c.so Garibaldi. Quei locali sono stati destinati dall’amministrazione ad ospitare il plesso Ciaceri dell’istituto comprensivo di Santa Marta attualmente allocato all’ultimo piano dell’edificio dell’ex Magistrale “G.Verga”.
Chiede si sapere quali cause oggettive hanno impedito sino ad oggi l’utilizzo della struttura di C.so Garibaldi e se è stata redatta una specifica relazione tecnica con la quale si motiva il mancato utilizzo della struttura e le eventuali responsabilità connesse e le azioni conseguenti da intraprendere per rendere fruibile l’edificio.
Il sindaco, Ignazio Abbate, nella replica rileva che ci sono informazioni mancanti su questa tematica ed è la ragione per la quale non ha replicato alla nota del consigliere Medica tramite stampa. L’edificio è di proprietà comunale ristrutturato con i fondi della protezione civile e durante i lavori sono stati rubati dei cavi che non hanno reso possibile eseguire delle opere e quindi tutto ciò ha creato un problema per il collaudo. I collaudatori non l’ho operano e quindi mancano tutte le certificazioni utili alla consegna.
L’istituto “G. Verga” ha partecipato al bando per avere il Liceo Coreutico; il bando poneva la disponibilità dei locali che il Comune ha fornito a titolo gratuito. L’ente non ha potuto ancora adempiere alla destinazione dei locali per le cose dette; nel momento in cui si avranno a disposizione i locali di Corso Garibaldi si farà il trasferimento del Liceo Coreutico in modo che all’Istituto Verga si liberano delle classi a beneficio del plesso Ciaceri.
L’interrogante rileva che i tempi non sono definiti e ringrazia il sindaco per la risposta.
La consigliera Ivana Castello presenta un’interrogazione urgente al Sindaco in ordine alle certificazioni di credito della Ditta Giorgio Puccia relativa al trasporto dei rifiuti di Ottobre e Novembre 2016 per un totale complessivo di poco inferiore a 198 mila euro.
La ditta ha richiesto la certificazione di questo credito e in modo ripetuto, per ben cinque volte, ma sinora la certificazione non è avvenuta. La legge recita che entro trenta giorni dalla richiesta la certificazione va fatta. Il diniego è stato motivato dal fatto che le fatture non si trovano alla data odierna nello stato liquidato. Rileva che trattandosi di trasporto di rifiuti solidi urbani, tale servizio è stato programmato sia in termini previsionali sia in termini di rendiconto e quindi non si capisce perché le somme non sono state impegnate in bilancio nonostante la presenza di un piano di riequilibrio e in questo caso si tratta di un debito fuori bilancio e come potrà essere giustificato alla Corte dei Conti. La PO all’ambiente dr.ssa Enza Di Rosa ha predisposto l’atto deliberativo di riconoscimenti di debito fuori bilancio e l’interrogante chiede perché non è arrivata al civico consesso. Come si intende giustificare, a questo punto, l’avanzo fittizio di bilancio alla Corte dei Conti conseguito a seguito della mancata registrazione di questa posta passiva; come giustifica il sindaco la mancata presentazione al consiglio comunale della proposta di riconoscimento del debito avanzata dalla dottoressa Enza Di Rosa; qual è il senso che si deve attribuire alla proposta presentata alla ditta Puccia, a firma della dr.ssa Enza Di Rosa, di accettare un pagamento dilazionato tra il 2018 e il 2019.
Il sindaco, trattandosi di un’interrogazione urgente, si riserva di dare una risposta scritta.
Si passa alla surroga del consigliere dimissionario nella terza commissione ovvero Salvatore Poidomani.
Presenti e votanti quindici consiglieri. Ottengono voti: otto schede bianche, Salvatore Poidomani sei voti, una scheda nulla.
È eletto a componente della terza commissione il consigliere Salvatore Poidomani .
La surroga è approvata con dodici favorevoli, un contrario e un astenuto. La delibera è dotata d’immediata esecutività con quattordici voti favorevoli, un contrario e un astenuto
Si passa alla surroga del consigliere dimissionario in seno alla quarta commissione (Ivana Castello).
Votanti e presenti diciassette consiglieri. Ottengono voti: undici bianche, cinque Ivana Castello e una scheda nulla.
Ivana Castello è eletta a componente della quarta commissione consiliare. A questo punto la consigliera Ivana Castello designata in votazione dichiara seduta stante le sue dimissioni da componente della quarta commissione. Il presidente Minioto dispone, sentito il segretario generale, a questo punto la ri votazione della surroga della quarta commissione.
Presenti e votanti quindici consiglieri. Ottengono voti: Ruffino sei, bianche sette, Ivana Castello una e una nulla.
Alessio Ruffino è eletto componete della quarta commissione
La surroga è votata con quattordici voti favorevoli e un astenuto.
È votata l’immediata esecuzione dell’atto con quattordici voti favorevoli e un astenuto.
Si passa alla surroga dei due consiglieri comunali dimissionari in seno alla quinta commissione (Agosta Filippo e Spadaro Giovanni).
Presenti e votanti sedici consiglieri. Ottengono voti: Giovanni Spadaro quattro, Filippo Agosta sei, bianche nove, una nulla.
Sono eletti nella quinta commissione i consiglieri Giovanni Spadaro e Filippo Agosta.
La surroga è votata a maggioranza con quattordici voti favorevoli, un contrario e due astenuti .
La delibera è dotata d’immediata esecutività con quattordici favorevoli, dei contrari e due astenuti.
Si passa al regolamento comunale di Polizia Urbana. Relaziona il comandante di PL, Rosario Cannizzaro.
Dopo ottantasette anni (il regolamento precedente era del 1931) il Comune si prepara ad avere un nuovo regolamento di Polizia Urbana. Consta di cinquantadue articoli e va rilevato che esso pone il sindaco nella condizione di emettere il Daspo ovvero l’allontanamento dal territorio cittadino di soggetti valutati pericolosi per l’incolumità pubblica. La Polizia Locale avrà strumenti per eseguire il “Daspo urbano” che prevede la possibilità di sanzionare un soggetto vietandogli l’accesso per quarantotto ore in determinate aree della città in coerenza con il decreto “Immigrazione e Sicurezza”. Il regolamento prevede la disciplina delle concessioni su suolo pubblico, la lotta al vandalismo, al rispetto del conferimento dei rifiuti, all’abbandono di mezzi locomozione su suolo pubblico, salvaguardia del verde pubblico, la disciplina dell’organizzazione di manifestazioni e spettacoli, alla tutela della quiete pubblica, la gestione e la tutela degli animali su suolo pubblico. Misure sono previste anche per chi deturpa, imbrattando i muri d’immobili di valore storico che sarà costretto a ripulire e a ripristinare oltre a dover subire una sanzione penale
Ci sono regole certe con alcune decisioni che riguardano la somministrazione di bevande alcoliche con orari precisi.
Il consigliere Marcello Medica in commissione riferisce di aver apprezzato l’innovazione del documento che riguarda tutta la vita quotidiana della convivenza dei cittadini. Apprezza questo lavoro frutto di collaborazione tra maggioranza e opposizione e annuncia il voto favorevole.
La consigliera Lucia Ingarao registra una grande evoluzione nel documento e quindi lo valuta necessario. Tocca ogni punto sulla tutela e il decoro urbano, alla sicurezza e all’igiene, al controllo delle manifestazioni pubbliche. Valuta qualificante il punto relativo alla tutela degli animali. Sulla sterilizzazione dei cani privati che adesso trova conforto nei finanziamenti previsti e quindi annuncia voto favorevole.
La consigliera Rita Floridia a nome del gruppo annuncia il voto favorevole in quanto si tratta di un documento in perfetta linea con le legislazione vigente in svariati settori che vanno dalla tutela dell’ambiente alla sicurezza.
Il consigliere Daniele Scapellato a nome del gruppo di appartenenza annuncia il voto favorevole perché il regolamento viene incontro alle esigenze dei cittadini.
Il regolamento è approvato a maggioranza con venti voti favorevoli e due astenuti. La delibera è dotata dell’immediata esecutività con la stessa votazione.
Si passa alla variazione di bilancio di previsione 2018/2020. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 275 del 24 ottobre 2018 che l’assessore Anna Maria Aiello dichiara in pareggio e riguardano opere pubbliche con previsione di spesa.
Il consigliere Filippo Agosta chiede di sapere quali sono queste opere pubbliche e la destinazione effettiva delle spese.
L’assessore al Bilancio replica che sono contenente nelle note delle PO dei settori decimo e quinto.
Il consigliere Marcello Medica non comprende queste variazioni oggi che siamo alla fine dell’anno.
Il consigliere Filippo Agosta chiede il rinvio del punto per avere maggiori chiarimenti in ordine alla destinazione delle somme.
Il rinvio è posto ai voti è respinto a maggioranza quindici contrari e quattro favorevoli.
Il punto è approvato a maggioranza con quindici voti favorevoli, quattro contrari e un astenuto. La delibera è dotata dell’immediata esecuzione con la stessa votazione.
Si passa ad un’altra variazione di bilancio di previsione 2018/2020. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 305 del 23 novembre 2018. L’assessore Annamaria Aiello che riguardano interventi straordinari a motivi degli eventi atmosferici del 14 e 15 ottobre scorso e del settore quarto che riguardano la Protezione Civile.
La consigliera Ivana Castello annuncia il voto contrario per questo e il successivo punto. Queste variazioni non sono fondamentali perché si riflettono sul piano di equilibrio finanziario presentato per evitare il dissesto e quindi l’ente si è impegnato a prevedere delle somme in bilancio il ripiano nei confronti della SPM e Multiservizi nonostante l’impegno di un milione e quattrocento mila euro; solo una parte di queste somme sono previste nel bilancio 2018. Quando la Corte dei Conti esaminerà il piano di equilibrio si chiederà del come mai non sono state previste le somme totali a copertura in bilancio di previsione.
Come fa ad assumersi questa responsabilità l’assessore al bilancio? Se l’assessore Aiello assicura che tutte le somme previste e richieste dalle PO in termini di copertura totale dei servizi si dichiara d’accordo con le variazioni.
Il consigliere Filippo Agosta rileva che l’incompletezza degli atti non danno la possibilità di valutare ciò che si sta votando. Propone il rinvio del punto.
La proposta di rinvio è posta ai voti e bocciata a maggioranza con quindici voti contrari, quattro contrari e due astenuti.
La delibera è approvata a maggioranza con quindici voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto. L’atto è dotato dell’immediata esecutività con la stessa votazione.
Si passa alla variazione al bilancio 2018/2020. Ratifica della delibera di Giunta Comunale n. 306 del 29 novembre 2018.
L’assessore al Bilancio Aiello sostiene che è stato necessario rivedere alcuni capitoli per spese necessarie per le quali adempiere entro il 31 dicembre con relativi storni. La Regione Sicilia ha trasferito maggiori importi per buoni libro, pertanto c’è stata la necessità di impinguare i relativi capitoli
La consigliera Ivana Castello rileva che la PO Giorgio Paolo Di Giacomo nell’aprile scorso scrive che su alcuni capitoli non si attestino le somme necessarie per garantire servizi per centoventimila euro, ma ce ne sono di meno.
Ribadisce che questo dimostra che ci sono debiti fuori bilancio che si vogliono così mascherare e allora è necessario trasmettere gli atti alla Corte dei Conti. Sui consumi energetici denuncia che gli sono state nascoste le fatture, e si annuncia la consegna a trenta giorni e non a tre come previsto.
Quindi non avendo l’elenco le fatture non è in condizione di conoscere il quadro della situazione. E’ certo che sono state appostate somme inferiori rispetto a quelle dovute.
L’assessore Anna Maria Aiello ribadisce che vengono raccolte le istanze dei fabbisogni che vengono valutate come spese nell’ambito del consuntivo. Sfuggono alla consigliera Castello principi essenziali come la dinamica della vita di un ente che cambia di continuo.
La fatturazione elettronica prevede la registrazione in automatico e quindi in ordine ai consumi energetici dove si registrano dei recuperi in quanto parte dei conti sono in capo al concessionario. Sull’Enel sono state regolarizzate tutte le posizioni e saranno portate presto in consiglio.
La consigliera Ivana Castello ribadisce che deve essergli dato quello che chiede per legge e quindi nelle fattispecie le fatture. Il suo rilievo riguarda i bilanci degli ultimi quattro anni.
Si passa alla votazione del punto che è approvato a maggioranza con quindici voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto. Con la stessa votazione l’atto è dotato dell’immediata esecutività.
Esaurito l’ordine del giorno la seduta viene sciolta.
L’Ufficio Stampa