Quattro punti approvati e tra questi i verbali delle sedute precedenti, ora dedicata alla questione time con tre interrogazioni illustrate, l’ordine del giorno sullo stato di sofferenza dei piccoli azionisti della BAPR approvato con emendamento della maggioranza con voto unanime; approvato il regolamento per la disciplina del mercato delle pulci all’unanimità e infine la prosecuzione, per l’intera consiliatura del comune di Acate, della convenzione con la segreteria di Modica, delibera votata a maggioranza. Esaurito l’ordine del giorno dei lavori, la seduta è stata sciolta.
Presenti diciassette consiglieri la seduta del consiglio comunale si apre con l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Su questo punto il consigliere Filippo Agosta ha posto alcune osservazioni su delle delibere per le quali l’ufficio di presidenza sta compiendo una valutazione attraverso le registrazioni.
Il presidente Minioto propone all’aula di discutere solo le delibere esenti da osservazioni e mettere da parte le altre che sono sottoesame.
Il consigliere Filippo Agosta dichiara la sua disponibilità verso questa soluzione e rileva che alcune verbalizzazioni sono incomplete e sarebbe utile e buona abitudine portare in aula sollecitamente i verbali dopo la conclusione del consiglio comunale di riferimento. Mentre quelle più complicate si potrebbero procrastinare attese le difficoltà di una verbalizzazione che deve essere aderente agli interventi.
I verbali delle sedute esenti da osservazioni sono approvati all’unanimità con venti voti favorevoli.
Si passa al question time che si apre con un’interrogazione urgente della consigliera Ivana Castello in ordine all’accordo avvenuto tra l’amministrazione comunale e i sindacati in ordine al pagamento degli emolumenti arretrati e quelli programmati agli operatori ecologici della dita IGM.
Il sindaco, asserisce la consigliera, ha comunicato che pagherà il tutto con i fondi della Cassa Depositi e Prestiti, alla quale è stata richiesta un’anticipazione di due milioni di euro. Somme che non saranno accreditate prima dei termini sottoscritti nell’ accordo. Ricorda che si tratta si tratta di debiti certi, liquidi ed esigibili al 31.12.2018 e quindi vi rientrerebbero solo quelli di novembre e dicembre 2018. Chiede al sindaco come intende liquidare gli stipendi e come farà a soddisfare gli altri che sono maturati nel 2019.
Il sindaco replica sostenendo che trattandosi di un’interrogazione urgente si riserva di rispondere per iscritto come da regolamento entro cinque giorni.
L’interrogante contesta questa decisione in quanto valuta che il sindaco è nella condizione di poter rispondere e quindi rispondendo così si intende prendere tempo.
Il Sindaco ribadisce che le interrogazioni presenti all’odg vengono discusse in consiglio; quelli urgenti come da prassi e da regola, a prescindere da chi li presenta, entro cinque giorni avranno una risposta.
Anche perché diversamente le altre interrogazioni presentate rischiano di rimanere senza risposta e rimangono a lungo nell’elenco di quelle senza risposta.
La seconda interrogazione è illustrata dal consigliere Marcello Medica che ha per oggetto la mancata realizzazione della rotatoria lungo il tracciato di Via della Costituzione in corrispondenza dell’intersezione con la Via Cava Gucciardo e la Via Alberto Portogallo il cui progetto è stato approvato dal civico consesso l’11 febbraio 2014.
Chiede perché a distanza di cinque anni la rotatoria non è stata realizzata e capire quali sono le cause oggettive di questo ritardo. Se ci sono motivi ostativi che impediscono la sua realizzazione al fine di garantire la sicurezza degli automobilisti. Chiede ancora di sapere quali sono le ditte private che devono contribuire alle spese occorrenti per la realizzazione della rotatoria in questione attesa la disponibilità offerta dalla ditta F.LLI Avola srl che su quel sito ha realizzato un immobile.
Negli ultimi anni sono state realizzate altre intersezioni stradali e rotatorie di ogni dimensione, pur non essendo previste e deliberate da atti consiliari e pur non strettamente necessarie mentre nella fattispecie questa rotatoria non è stata realizzata.
Il sindaco nella replica precisa che le somme messe a disposizione non erano il frutto di oneri di compensazione e si è utilizzato un metro secondo il quale chi aveva la concessione, oltre gli oneri da pagare, doveva mettere a disposizione delle aree per la pubblica fruibilità.
Erano tre le imprese che dovevano dare la propria disponibilità e su questa fattispecie ci sono state difficoltà tecniche e qualcuno ha cominciato, in corso d’opera, a defilarsi. Il 28 febbraio 2017 si è avuta la sicurezza della disponibilità dei fondi Insicem che saranno utili a finanziare l’asse che va dalla Galleria Solaria (bivio Modica- Sampieri) sino al bivio della Via Sacro Cuore. Stando così le cose quella rotatoria va oggi in contrasto con il nuovo progetto approvato e che prevede interventi più completi, ha tutti i pareri necessari e purtroppo previsioni di spesa che sono intanto lievitati.
Nell’ottica del completamento dell’autostrada aumenterà il flusso nella asse del polo commerciale, come traffico interno, e quindi la nuova rotatoria, con illuminazione e marciapiedi va fatta in modo adeguato e coerente alla nuova realtà e quindi la soluzione prevista nell’interrogazione è già superata. Si auspica che il nuovo progetto del Polo Commerciale possa andare in gara.
L’interrogante prende atto della risposta del sindaco e spera che l’opera possa essere realizzata in tempi brevi.
Il Sindaco replicando informa che nei programmi a breve sarà realizzata l’illuminazione pubblica sino al bivio della Modica Sampieri.
La consigliera Ivana Castello presenta un’interrogazione sul conferimento dei rifiuti solidi urbani della città di Modica nella discarica San Biagio di Scicli. Puntualizza che il primo cittadino deve rispondere alle interrogazioni in modo adeguato.
Sostiene che rispetto all’accordo transattivo sulla base di € 5.636.000.000 il sindaco non ha rispettato le scadenze del 30 giugno 2017 e del 30 giugno 2018. Tant’è il sindaco di Scicli dichiara la risoluzione dell’accordo transattivo. Non importa il fatto che il sindaco abbia comunque pagato le rate; bisognava farlo entro le scadenze previste. In questo modo ha messo a rischio l’accordo a danni dei cittadini.
Il primo cittadino si è giustificato dicendo che tutto è dovuto al ritardo dei trasferimenti dallo Stato e questo succede perché non sono approvati nei tempi previsti il conto consuntivo e il bilancio di previsione che incidono sui tempi di trasferimenti del rateo dello Stato.
Non si può agire sulla parola ma bensì con gi atti.
Il Sindaco si dichiara allibito dall’interrogazione che non ha inteso neanche il comune di Scicli visto che una consigliera di Modica ne difende gli interessi. Quel debito doveva essere pagato undici anni fa. Ricorda che i trasferimenti regionali sono decurtati per debiti contratti negli anni passati e con altre amministrazione. Oggi ci si è assunta la responsabilità di una transazione che è onorata anche a step nel corso dell’anno come farebbe un buon padre di famiglia.
Il Comune di Scicli ha già introitato quattro milioni mezzo rispetto ai cinque e mezzo previsti. La scelta delle scadenze a giugno è stata fatta per fronteggiare il debito con l’ente sciclitano perché è previsto l’introito IMU con l’aggravante che vengono decurtarti dal debito del DL 35e con quelli contratti con la Regione Sicilia.
Il rispetto tra amministrazioni è fondato su comprensione e condivisione e quindi ci si mette nelle condizioni di poter onorare i debiti.
La consigliera Ivana Castello ribadisce che il sindaco non risponde alla interrogazione.
Precisa che non si occupa del Comune di Scicli; il mancato pagamento nei termini previsti fa saltare la transazione che farebbe lievitare la somma con danno alla comunità modicana.
La decurtazione operata dalla Cassa Depositi e Prestiti è consequenziale al fatto che non si rispettano i termini di pagamento del DL 35.
Poi torna a chiedere se il sindaco di Scicli ha nei fatti risolto l’accordo transattivo, e se è così chiede se ne esiste forse un altro.
Il Sindaco replica sostenendo che si fronteggiano i debiti che le amministrazioni precedenti rappresentate dal partito della Castello hanno fatto e che questa amministrazione sta pagando e che non esiste alcuna risoluzione della transazione. Finita il question time, s’introduce la discussione sul regolamento comunale per la disciplina dello svolgimento del Mercatino delle Pulci, dell’hobbistica e del piccolo antiquariato.
Il consigliere Mommo Carpentieri chiede l’anticipazione del punto relativo all’ordine del giorno sullo stato di insofferenza dei piccoli azionisti della BAPR.
La richiesta è accolta con il consenso del consiglio.
L’ordine del giorno è illustrato dal presentatore il consigliere Marcello Medica e informa che è stato già recapitato al sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa che ha dato la disponibilità di un tavolo tecnico al Ministero dell’economia che prevede la presenza dei piccoli azionisti BAPR e dei parlamentari presenti all’incontro avvenuto a Ragusa; sottolinea che l’ordine del giorno arriva in consiglio dopo settantasette giorni dalla sua presentazione.
La nota oltre a offrire la solidarietà ai piccoli azionisti che non possono godere del disinvestimento delle proprie azioni al fine di fronteggiare difficoltà economiche personali, prevede l’istituzione di un tavolo tecnico utile a superare le ben note difficoltà dei piccoli azionisti; propone anche la istituzione di una cabina di regia al cui interno trovino posto i comitati degli azionisti della BAPR, i vari portatori di interessi nonché i rappresentanti degli Enti Locali dell’isola. Tale cabina di regia deve interfacciarsi sinergicamente con il tavolo tecnico, di favorire la promozione del dialogo con la Banca e di individuare la ricerca di soluzioni condivise tra le parti: Banca e azionisti.
L’ordine del giorno impegna il consiglio comunale di avviare contatti con le amministrazioni e i civici consessi degli altri comuni per condividere azioni comuni affinché l’attenzione rimanga viva sulla questione e per esercitare pressioni nei confronti dei governi nazionale e regionale e operare sollecitazioni all’Unione europea al fine di rivisitare le direttive in merito alle modifiche necessarie per superare il problema.
Il sindaco informa l’assemblea delle azioni compiute in ordine alla formazione di un tavolo in prefettura per affrontare la problematica sfruttando al meglio il fondo di solidarietà.
La richiesta a firma congiunta del Sindaco e del presidente del consiglio comunale è stata recapitata alla Prefettura che ha replicato che non intende formare un tavolo e in quanto significherebbe doppiare quello già esistente e voluto dalla Banca con gli azionisti. Si è invertita intanto la tendenza alla discesa del valore delle azioni e questo è già un risultato ed auspicabile che il valore delle azioni si possa consolidare. Si spera che il Governo nazionale possa affrontare e risolvere questa e le altre tematiche similare che investono molti italiani.
L’ordine del giorno, che prevede un emendamento della maggioranza, deve essere inviato anche agli altri consigli comunali dell’Isola, ai rappresentanti del governo e alla deputazione.
Il consigliere Alessio Ruffino presenta l’emendamento della maggioranza. Pur condividendo l’ordine del giorno già illustrato, propone l’emendamento che cassa le parti relative all’avvio di contatti per stabilire rapporti con le amministrazioni e i consigli comunali degli altri comuni al fine di sollecitare la presa in carico del problema e il punto relativo alla istituzione della cabina di regia. Riportare la proposta della istituzione di un tavolo tecnico nella parte relativa alle considerazioni dell’ordine del giorno.
Il consigliere Tato Cavallino valuta che le informazioni date dal sindaco vanno date nell’immediato. Il presidente Minioto precisa che solo adesso si è avuta questa informazione.
Non deve essere sottovalutato che la Banca con questo stato di fatto perde di credibilità. I tavoli tecnici non servono a molto. Quindi c’è l’esigenza di velocizzare la soluzione del problema e quindi deve intervenire il Governo nazionale perché le famiglie vogliono venire in possesso del proprio capitale. Poi rileva che è necessario che i parlamentati dell’area potessero partecipare al dibattito su questo problema.
Il Sindaco rivendica il fatto che ha portato a conoscenza prima del consiglio della risposta della Prefettura come era giusto che fosse, senza alcuna fuga di notizia.
Il consigliere Marcello Medica ribadisce che il tavolo tecnico sta per essere costituito; entro il mese si devono fornire i partecipanti compresa quelli della Banca. Quindi il Governo nazionale si sta impegnando in questa direzione.
L’emendamento presentato dalla maggioranza è votato a maggioranza con diciotto voti favorevoli e tre astenuti.
L’ordine del giorno è votato all’unanimità con ventuno voti favorevoli.
Si passa ad introdurre il regolamento comunale per la disciplina dello svolgimento del Mercatino delle Pulci, dell’hobbistica e del piccolo antiquariato.
Il comandante della Polizia Locale, Rosario Cannizzaro illustra il punto sostenendo che il mercatino delle pulci, che si tiene l’ultima domenica del mese, nel tempo ha assunto una sua importanza e quindi è nata la necessità di regolamentarlo.
Il regolamento ne indica le finalità, caratteristiche, articolazione degli spazi espositivi, requisiti di partecipazione, modalità di assegnazione, obblighi e divieti, tipologie merceologiche ammesse e non ammesse, affidamento in gestione del mercatino, canone per l’occupazione del suolo pubblico e tariffa smaltimento rifiuti, responsabilità, sanzioni e controlli, entrata in vigore del regolamento.
Il presidente della quinta commissione Giovanni Alecci nel suo intervento ringrazia il comandante della Polizia Locale per la consulenza offerta e i membri della commissione. Sostiene che il regolamento è stato approvato in modo convinto tant’e che sia i commissari di maggioranza e che di opposizione hanno fornito un parere positivo.
Valutato positivamente, sostiene Lucia Ingarao, il regolamento in prima commissione. E’ un atto completo ed esaustivo in quanto ai rilievi dei commissari sono state fornite risposte chiare da parte del Comandante.
Il consigliere Marcello Medica presenta un emendamento nella parte in cui l’affidamento in gestione del mercatino è affidato a privati (associazioni o altre soggetti privati) e l’eccezione quella che non dovrebbe includere una gestione di un singolo privato e quindi limitarla solo alle associazioni.
Il consigliere Giovanni Spadaro rileva eccessivo il fatto che accanto al pagamento del suolo pubblico sia previsto il pagamento della tariffa di smaltimento rifiuti.
Il comandante Rosario Cannizzaro valuta necessario il pagamento dei due servizi così come chiarito dalla PO di riferimento. L’assessore Lorefice riferisce che si tratta di una pulizia straordinaria e la tariffa sarà adeguata ai rifiuti che sono rimossi.
Il consigliere Daniele Scapellato sostiene che essendo il centro storico interessato, l’ufficio ecologia e l’IGM dovrà garantire la pulizia del sito con i dovuti e necessari controlli.
Il consigliere Giovanni Spadaro precisa che nel capitolato d’appalto è inserito l’obbligo che la ditta deve garantire la pulizia straordinaria dei mercati e i cittadini già pagano la tassa e questa non si dovrebbe pagare una seconda volta. L’assessore Lorefice replica dicendo che sarà abbassata la tariffa ai cittadini considerato che chi sporca deve pagare.
Sull’emendamento del consigliere Marcello Medica la PO valuta che oltre alle associazioni la gestione può essere affidata ad un privato.
Ai voti l’emendamento è respinto a maggioranza con undici astenuti, tre favorevoli e cinque contrari.
Il regolamento è approvato all’unanimità con diciannove voti favorevoli.
Il consiglio passa a trattare la delibera relativa alla prosecuzione della convenzione di segretaria Modica – Acate e modifica dell’art 7.
Il consigliere Mommo Carpentieri dichiara di essere contrario a questa prassi perché un Comune come quello di Modica con i suoi problemi non può consentire al suo segretario generale di operare lo scavalco a beneficio del Comune di Acate. La modifica dell’art sette prevede la copertura del segretario generale di Acate da quattro mesi a tutta la consiliatura di quel comune. E’ necessario che il segretario rimanga a tempo pieno a Modica e averlo tutti i giorni al Comune. La discussione in prima commissione è stata accesa e il parere è stato dato a maggioranza e annuncia il suo voto negativo.
Il consigliere Alessio Ruffino valuta favorevole invece questa soluzione perché la spesa incide in modo positivo sul comune di Modica visto che si registra un risparmio il 20 per cento. La cosa si è già sperimentata nei quattro mesi già svolti. Si tratta di un solo giorno la settimana peraltro.
Il consigliere Daniele Scapellato ribadisce il principio di collaborazione tra Modica e un piccolo comunale come quello di Acate.
Il consigliere Marcello Medica sostiene che in commissione è stata respinta la proposta di confermare per altri quattro mesi la convenzione tra i due comuni. La soluzione teneva conto degli impegni che il segretario comunale deve svolgere a Modica che ha un comune complesso.
La consigliera Lucia Ingarao valuta che un alto dirigente deve centrare gli obiettivi e quindi non si tiene conto di ore o di giorni e quindi l’impegno non può essere temporalizzato.
Il Sindaco sostiene che l’amministrazione si è posta l’obiettivo di allargare gli ambiti di azione come si dimostra con il centro di committenza dei bandi di gara e quindi si è consolidato il rapporto con altri comuni e questo ha comportato la collaborazione del segretario generale di Modica con altri enti come Acate e quello di Santa Croce Camerina. E’ evidente che non appena il comune di Acate avrà il suo segretario, il dr. Bella ritornerà a tempo pieno a Modica. Non sapendo il tempo occorrente perché questo accada allora, si deve dare un tempo congruo per evitare difficoltà.
La delibera è approvata a maggioranza con sedici voti favorevoli, due contrari e un astenuto.
La delibera è dotata dell’immediata esecuzione con sedici voti favorevoli, due contrari e un astenuto.
Esaurito l’ordine del giorno dei lavori il Presidente Minioto scioglie la seduta.
L’Ufficio Stampa