La prima conferenza di servizio per la stesura del Piano di Zona socio sanitario 2018 – 2019 si è tenuta stamani nella sala “G. Spadaro” a Palazzo San Domenico.
Sono state presentate le linee guida della Regione siciliana per l’attuazione delle politiche sociali regionali del biennio mettendo in evidenza le caratteristiche innovative della procedura di integrazione delle risorse finanziarie a disposizione del distretto: si tratta del fondo povertà per circa 673.000 euro e delle risorse del PON Inclusione ex avviso 3/2016.
Le azioni del piano di Zona, infatti, andranno integrate con queste altre in un’unica programmazione territoriale.
Altro aspetto evidenziato è stato la ripartizione delle risorse del Fondo nazionale politiche sociali che ammontano, per il distretto, a € 657.821.96 di cui 409.749,94 quali risorse indistinte del Piano di Zona, 117.071,41 euro per progetti e azioni d’integrazione socio sanitaria e 33.525,15 euro per assistenza tecnica, quest’ultima voce consentirà ai distretti di avere un supporto tecnico nell’attuazione del piano di zona e nella rendicontazione rispettando i tempi previsti dalla regione siciliana.
La conferenza di servizio è stata convocata dal Comitato dei sindaci del Distretto Socio Sanitario 45 di cui fanno parte i comuni di Modica (capofila), Scicli, Pozzallo e Ispica. Presenti alla conferenza gli assessori dei Comuni di Scicli, Caterina Ricotti e Pozzallo, Alessandra Azzarelli e il coordinatore del distretto dott. Giorgio Paolo Di Giacomo e l’ASP di Ragusa.
E’ stato l’assessore ai servizi sociali del Comune di Modica, Rosario Viola che aprendo i lavori ha evidenziato l’importanza della concertazione e del coinvolgimento del territorio nella programmazione dei servizi e delle politiche di welfare.
Il Sindaco del comune, capofila del Distretto 45, Ignazio Abbate, nel suo saluto ha ribadito la volontà del distretto di coinvolgere attivamente il privato sociale nei percorsi di programmazione integrata delle Politiche sociali e di contrasto alla povertà.
La stesura del piano di Zona distrettuale rappresenta, certamente, un momento di coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, pubblici e privati.
Il percorso di concertazione proseguirà con i tavoli tematici per le tre macro aree alle quali possono riferirsi i progetti del piano di zona che sono: “RESPONSABILITA’ FAMIGLIARI”, “DISABILITA’ E NON AUTOSUFFICIENZA”, “POVERTA’ ED ESCLUSIONE SOCIALE”.
Nei tavoli verranno definite le proposte progettuali da inserire nel piano di zona e quelle da includere nel fondo povertà da integrare con il PON inclusione.
Questi prevedono l’adesione di tutti gli enti del terzo settore e del privato sociale nell’ottica della più ampia partecipazione.
Successivamente il Piano di Zona verrà elaborato dal Gruppo Piano e approvato dal Comitato dei sindaci. Dopo l’approvazione dei comuni del distretto socio sanitario n° 45 sarà inviato alla Regione Sicilia.
L’Ufficio Stampa