APPROVATO A MAGGIORANZA IL DUP E IL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2019/2021

Consiglio impegnato in due ore e mezza di lavori d'aula

Presenti quattordici consiglieri i lavori d’aula si sono aperti con la illustrazione da parte dell’assessore al Bilancio, Annamaria Aiello, del D.U.P. 2019/2021 e dello schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2019/2021 che la giunta comunale aveva approvato con delibera n° 90 del29 marzo scorso.

La seduta è continuata con la presentazione di un emendamento tecnico proposto dal responsabile del servizio finanziario, dr. Giampiero Bella, dato dalla sostituzione delle tabelle del DUP (Documento Unico di Programmazione) a quelle del DUP approvato dalla Giunta Comunale e sottoposto all’approvazione del consiglio.

La ragione è che alcune tabelle descrittive del DUP, che non incidono in alcun modo sui dati dell’entrata e della spesa, sono stati compilati erroneamente dal programma di elaborazione, che ha omesso la compilazione di alcuni quadri. Sulla scorta di questa novità la consigliera Ivana Castello ha chiesto mezz’ora di sospensione per un’analisi del documento. Sospensione che è stata concessa.

Alla ripresa dei lavori sono presenti venti consiglieri.

Sull’argomento intervengono i consiglieri Filippo Agosta (evidenzia discrasie nei numeri tra il DUP dello schema di bilancio approvato  dalla giunta e quelle riportate per l’approvazione del documento in consiglio nonostante l’emendamento; propone il rinvio della seduta); l’assessore al Bilancio Aiello che illustra e spiega i dati riposizionati sulla scorta dell’emendamento. Il collegio dei revisori fornisce un parere favorevole all’emendamento. Per la consigliera Ivana Castello non si tratta di un emendamento tecnico ma di dati che risultano diversi e quindi si tratta di un emendamento sostanziale e ribadisce la proposta del rinvio.

La proposta di rinvio del consiglio posta ai voti viene bocciata ai voti con quindici contrari, sei favorevoli e un astenuto.

Sull’argomento D.U.P. intervengono il consigliere Marcello Medica (il documento è arrivato in consiglio e senza una completa documentazione e pone delle problematiche su alcune voci di entrata); il consigliere Filippo Agosta ( registra una inversione di tendenza sulla presentazione del DUP rispetto gli altri anni. Critica l’asetticità nella formazione del documento finanziario, senza ascoltare le parti sociali e contesta alcune scelte fatte dall’amministrazione; la consigliera Ivana Castello (dal confronto tra il bilancio di previsione e il piano di riequilibrio nota delle insufficienti aderenze rispetto alle previsioni di quest’ultimo e quindi non è stato rispettato. Nessuno poi ha relazionato sui debiti fuori bilancio).

L’Assessore Annamaria Aiello replica ai rilievi fatti (sostenendo che il bilancio, e quindi tutta la sua gestione, è coerente rispetto alle indicazioni del Piano di riequilibrio approvato dalla Corte dei Conti nel 2015.

Chiarisce la razionalizzazione delle spese in ordine alla gestione dell’energia che sono congrue rispetto al consumo. Il recupero evasione è poi un obbligo per l’amministrazione).

La consigliera Ivana Castello (non condivide le tesi dell’assessore Aiello e fornisce alcuni dati sul Piano di riequilibrio che stridono rispetto alla gestione economica finanziaria dell’ente); il consigliere Filippo Agosta (valuta che sia necessaria una maggiore legalità e trasparenza a cominciare dal rilascio dei documenti da parte delle PO)

Il Sindaco nella replica generale sottolinea come gli appostamenti in bilancio sono il frutto delle scelte operate dall’amministrazione. Il documento finanziario arriva entro i termini previsti dalla legge in consiglio comunale. Il bilancio prevede stanziamenti per le manutenzioni di infrastrutture e viabilità, di impianti in città; Modica garantirà il tempo pieno nelle scuole malgrado lo Stato non metta risorse adeguate e così anche per i trasporti sono previste le adeguate somme in bilancio.

Il documento finanziario economico sostiene poi i servizi sociali della città in termini di assistenza e i trasporti e per le fasce più deboli della società modicana.

Somme sono state previste per la promozione turistica e per l’agricoltura (Fiera agricola bovina e avicola).

Saranno incrementate le ore per  contrattisti in due anni: prima a trentaquattro ore e l’anno seguente a trentasei ore, attesi i pensionamenti. Attenzione poi per il verde pubblico e il risparmio energetico (tredici mila luci pubbliche tutte a led). Risorse poi sono state previste per la Video Sorveglianza soprattutto nelle frazioni, per il randagismo.

A fronte di questo la tassazione non è aumentata e per riguarda l’idrico per certe fasce ci sono ribassi.

Il primo cittadino conclude ringraziando l’assessore Aiello, i consiglieri di maggioranza e gli uffici che hanno collaborato alla redazione del bilancio di previsione.

Esprimono dichiarazioni di voto sul DUP e il bilancio di previsione negative i consiglieri Castello, Agosta, Cavallino e Medica mentre dichiarano il voto positivo i consiglieri di maggioranza Giammarco Covato, Rita Floridia e Alessio Ruffino.

L’emendamento tecnico presentato dal responsabile del settore finanziario, dotato del parere favorevole del collegio dei revisori dei conti, è approvato a maggioranza con diciassette voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto.

La delibera del DUP e il bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2019/2021 è approvato con diciassette voti favorevoli e sei contrari.

L’atto viene corredato della immediata esecutività con diciassette voti favorevoli, cinque contrari e un astenuto.

La seduta a questo punto viene sciolta.

 

 

L’Ufficio Stampa

 

P.S. Comunicato stampa redatto in ossequio al comma uno dell’art. nove della Legge 28/2000 in tema di DISPOSIZIONI PER LA PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE DURANTE LE CAMPAGNE ELETTORALI E REFERENDARIE E PER LA COMUNICAZIONE POLITICA.

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Modica celebra il 74^ anniversario dalla liberazione dal fascismo

Sobria cerimonia davanti al Monumento ai caduti restaurato. La benedizione di Padre Forgione

Con una sobria ma sentita e partecipata cerimonia il Comune ha celebrato il 74^ anniversario della Liberazione dal fascismo che segnò la nascita della Repubblica, della democrazia e della Costituzione italiana.

Un 25 aprile caratterizzato dalla benedizione del monumento ai caduti, da parte di Don Antonio Forgione, di recente restaurato per iniziativa  dall’amministrazione grazie al contributo gratuito di alcune imprese locali.

Un breve corteo formatosi in Piazza Principe di Napoli, guidato dal sindaco, Ignazio Abbate, dal suo vice, Rosario Viola, dall’assessore Giorgio Linguanti, dal presidente del consiglio comunale, Carmela Minioto, dai rappresentati delle forze dell’ordine, il cap. dei Carabinieri Francesco Ferrante, il vice questore, Nicodemo Liotti, dal vice comandante della Polizia Locale, Giorgio Ruta, ha raggiunto il monumento ai Caduti.

La commemorazione è iniziata con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti da parte del Sindaco, Abbate e quindi un breve intervento di padre Antonio Forgione che ha poi benedetto la statua del monumento, simbolo storico del sacrificio estremo di tanti modicani caduti nella grande guerra, circa ottocento, e nel secondo conflitto mondiale, più di cento.

“Deve essere un 25 aprile che non scada nella retorica, ha esordito lo storico Giancarlo Poidomani, il monumento ai caduti è qui a dimostrare oggi, oltre il deposito di memoria che si porta dietro, l’impegno civile per la difesa dei valori della Costituzione, della Patria, per la difesa della Repubblica,  della democrazia e dello Stato.

Sono tre le date che la storia ci ricorda: il 25 aprile del 1945, giorno dalla liberazione dall’oppressione del regime fascista, quando il comitato di liberazione chiamò il popolo all’insurrezione contro l’ordine costituito, il 2 di giugno del 1946, giornata della nascita della Repubblica e il 1° gennaio del 1948 con l’entrata in vigore della Costituzione italiana.

Questo monumento, ha concluso il prof. Poidomani, raccoglie la lapide dei caduti in Russia, oltre cento modicani, e due  stele che ricordano lo sbarco dei canadesi in Sicilia il 10 luglio del 1943 di passaggio a Modica. Propongo al sindaco di iscrivere i nomi dei modicani caduti nel secondo conflitto mondiale in una lapide da esporre all’interno di Palazzo San Domenico.

Oggi lo Stato democratico consente a chi non è antifascista di non ricordare l’anniversario della liberazione consentendo ad un Ministro della Repubblica, che ha giurato fedeltà alla Costituzione, di andare a Corleone per ricordare invece i caduti e la lotta alla mafia. Si chiede se a parti inverse, cioè alla presenza di un regime autoritario, se fosse stato possibile  commemorare il 25 aprile”.

Alla cerimonia hanno anche partecipato gli aderenti all’Unione nazionale dell’Arma dei Carabinieri e quelli dell’Associazione della Polizia locale.

Il sindaco, prima della conclusione della commemorazione del 25 aprile ha così espresso la sua riflessione:

“Dobbiamo sentire forte il ricordo verso i nostri nonni e i nostri padri che hanno lottato e si sono sacrificati per difendere, non curanti del pericolo e rischiando la vita, i valori della libertà e della democrazia. Ci sono valori che vanno di là dagli ideali politici e dalle posizioni di parte ed è un bene ricordare che oggi bisogna stringersi attorno ai principi della Costituzione italiana.

Il restaurato monumento ai caduti è il simbolo di questi valori ed è la ragione per la quale l’amministrazione ha voluto oggi caratterizzare il 74^ anniversario della liberazione.

Ringrazio le imprese che hanno gratuitamente operato per avere restaurato il monumento ai caduti, i rappresentanti delle forze dell’ordine, padre Antonio Forgione e quanti hanno voluto testimoniare con la loro presenza questo momento importante per la storia della nostra nazione”.

Alla cerimonia erano presenti i consiglieri comunali: Antonio Di Rosa, Lucia Ingarao, Margherita Sammito, Giovanni Spadaro, Salvatore Poidomani, Giovanni Alecci, Marcello Medica e Massimo Caruso.

L’Ufficio Stampa

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BREVE QUESTION TIME E LA SOLITA SURROGA NELLE TRE COMMISSIONI.

APPROVATI A MAGGIORANZA IL PEEP E IL PIANO DI VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI.

 

Una breve question time, surrogati i componenti di tre commissioni, approvati a maggioranza il PEEP e il piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune, anno 2019. Ritirata la mozione del consigliere Cavallino e deliberato l’adeguamento, secondo norma, del compenso al collegio dei revisori dei conti.

Presenti sedici   consiglieri i lavori d’aula sono aperti dal Presidente del consiglio comunale che comunica che la mozione del consigliere Cavallino è ritirata e sarà presentata al prossimo consiglio in quanto il proponente deve apportare una modifica.

Si passa al question time  che si apre con un intervento della consigliera Ivana Castello che evidenzia che le interrogazioni urgenti devono essere discusse dopo quelle ordinarie. Il presidente replica che la materia sarà oggetto di una conferenza di servizio per fare chiarezza su quest’aspetto della questione.

Un’interrogazione urgente è presentata dal consigliere Tato Cavallino sul cumulo di rifiuti vicino al parcheggio adiacente all’Ospedale Maggiore di Modica, dove non è previsto lo spazzamento. Cosa si vuole fare?

L’assessore all’Ecologia Pietro Lorefice si impegna finché l’area, malgrado sia di proprietà dell’Asp, sarà bonificata dall’ente entro questa settimana.

La consigliera Ivana Castello interroga d’urgenza sulla presentazione nazionale del libro “La storia del cioccolato di Modica” di Grazia Dormiente e Giuseppe Leone. Il sindaco si riserva una risposta scritta come da regolamento per le interrogazioni urgenti.

Interrogazione urgente è presentata in ordine allo stato conservativo del centro storico di Modica oggi oggetto di amplificazione mediatica. Il sindaco si riserva una risposta scritta come da regolamento per le interrogazioni urgenti.

Si vota a questo punto per la surroga del consigliere dimissionario in seno alla terza commissione (Salvatore Poidomani da surrogare).

Si passa alla votazione. Votanti quattordici consiglieri. Salvatore Poidomani sei  voti, Giorgio Belluardo uno, Massimo Caruso uno. Le schede bianche sono cinque e una nulla.

È eletto a componente della terza commissione Salvatore Poidomani.

La surroga è approvata con dodici voti favorevoli e tre astenuti.

La delibera è dotata d’immediata esecutività con dodici voti favorevoli e tre astenuti.

Si passa alla surroga del consigliere dimissionario in seno alla quarta commissione (Ivana Castello).

Votanti quattordici consiglieri. Ottengono voti: Ivana Castello sei, Giorgio Belluardo uno, quattro le schede bianche, tre nulle.

Ivana Castello è eletta a componente della quarta commissione consiliare.

La surroga è votata con undici voti  favorevoli e tre astenuti.

È votata l’immediata esecuzione dell’atto con undici voti favorevoli e tre astenuti.

La consigliera Ivana Castello annuncia in aula le sue dimissioni dalla quarta commissione.

Si passa alla surroga dei due consiglieri comunali dimissionari in seno alla quinta commissione (Agosta Filippo e Spadaro Giovanni).

Votanti quattordici consiglieri. Ottengono voti: Agosta Filippo sei, Giovanni Spadaro cinque, Massimo Caruso Giorgio Belluardo uno, cinque le schede bianche e due nulle.

Sono eletti Agosta Filippo e Giovanni Spadaro.

La surroga è votata a maggioranza con undici voti favorevoli e tre astenuti.

La delibera è dotata d’immediata esecutività con undici voti favorevoli e tre astenuti.

Si passa al punto relativo alla verifica quantità e qualità per l’anno 2019 delle aree destinate a edilizia pubblica popolare (PEEP), nonché alle attività produttive terziarie che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie (P.I.P) e prezzo di cessione dei lotti della zona artigianale di c.da Michelica.

Relaziona sul punto l’assessore all’Urbanistica Giorgio Linguanti il quale sottolinea che il punto è propedeutico al bilancio di previsione da atto che il Comune di Modica non è in possesso di aree destinate ai Piani di Edilizia Economica e Popolare (PEEP) che da verifica effettuata risulta che nella Zona Artigianale di C/da Michelica potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie n° diciotto lotti per un’area complessiva di mq 14.747,00 e saranno messi a bando.

Il presunto introito dei lotti è pari a complessivi 147.470,00 euro (il prezzo di vendita per ciascun tipo di area ricadente nella Zona artigianale è pari, come da regolamento a € 10,00 al metro quadrato).

Il consigliere Tato Cavallino evidenzia come l’offerta degli alloggi di edilizia economica e popolare non sia adeguata rispetto alla necessità di alloggi popolari e intende capire come l’amministrazione potrà porre rimedio a questa situazione.

Il consigliere Salvatore Poidomani esprime perplessità sul fatto che con l’ingresso del nuovo piano regolatore sono compresse le aree D e quindi senza una previsione di sviluppo.

Il consigliere Giorgio Belluardo valuta che il nuovo piano non prevede aree di edilizia economica e popolare. Nella scorsa consiliatura è stata però votata dal civico consesso una direttiva  con la quale c’è l’impegno di prevedere questo tipo di aree. La commissione urbanistica ha poi votato favorevolmente il punto per la cessione dei lotti artigianali.

Il consigliere Marcello Medica condivide la riflessione di Cavallino e chiede di conoscere come si intende valorizzare l’edilizia del centro storico che si sta svuotando.

L’assessore Giorgio Linguanti per quanto attiene le aree di edilizia e popolare asserisce che si è dato mandato all’amministrazione di prevedere questo tipo di aree nel prossimo piano. Sulla valorizzazione del centro storico è più una questione che riguarda i privati anche se l’ente ha incentivato i residenti  intervenendo con una tassazione agevolata.

La consigliera Ivana Castello chiede garanzie sul fatto che le zone D non diventino zone E .

Il consigliere Giorgio Belluardo conferma la destinazione delle zone D.

Anche la Po all’urbanistica conferma la destinazione delle zone D.

La delibera viene approvata a maggioranza con tredici favorevoli e cinque astenuti.

L’immediata esecutiva dell’atto è approvata a maggioranza con tredici voti favorevoli e cinque astenuti.

Si passa al piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune ex art. 58 l 133/2008 per l’anno 2019.

Relaziona l’assessore all’Urbanistica, Giorgio Linguanti che riguarda che l’atto è propedeutico alla discussione sul bilancio di previsione.

Questo l’elenco compreso nel piano di alienazione e valorizzazione immobiliari – fra parentesi il valore stimato del bene-.

Casa in Via Calamenzana, n° 125-127 (35.000,00 euro); Casa in Via Correri n° 10-12 (25.600,00 euro); Casa e tre locali commerciali in Via Romeo, 29 a Catania (251.500,00 euro); Edificio scolastico “Santa Margherita”, 40 (160.000,00 euro); Locale commerciale C.so Regina Margherita,109 (17.000,00 euro); Palazzo ex Telecom, Via R Partigiana (1.280.000,00 euro); Fondo Rustico in c/da Sant’Ippolito (340.000,00 euro); Asilo Infantile “Regina Margherita” in Via Raccomandata, 20 (800.000,00 euro); Chiesa del Ritiro, in Via Ritiro, 18 (196.000,00 euro); Immobile a destinazione abitativa in Via Lantieri n° 4 (12.000,00 euro); terreno comunale in Via Trani, c.da Pozzillesi (18.000,00 euro). Il totale complessivo è pari a € 3.135.100,00.

La delibera è approvata a maggioranza con quindici voti favorevoli e tre astenuti.

L’immediata esecutività dell’atto è approvata a maggioranza con dodici favorevoli e cinque astenuti.

Si passa al punto relativo all’adeguamento dei compensi dei revisori dei conti ai sensi del decreto ministeriale 21 dicembre 2018.

La delibera è approvata a maggioranza con quindici favorevoli e un astenuto.

L’atto viene dotato dell’immediata esecutiva . Quattordici i voti favorevoli e un astenuto.

Esaurito l’ordine del giorno la seduta viene sciolta.

 

 

L’Ufficio Stampa

 

P.S. Comunicato stampa redatto in ossequio al comma uno dell’art. nove della Legge 28/2000 in tema di DISPOSIZIONI PER LA PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE DURANTE LE CAMPAGNE ELETTORALI E REFERENDARIE E PER LA COMUNICAZIONE POLITICA.

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