DIVIETO DELL’USO DELL’ACQUA A SCOPO POTABILE SE NON PREVIA EBOLLIZIONE IN TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE

In attesa di adempimenti di ordine burocratico e tecnico connessi al servizio idrico dell’intera Città e nelle more del ripristino del servizio di clorazione nella sua continuità giornaliera per garantire la regolare erogazione di acqua potabile, è stata emessa un’ordinanza a firma del sindaco, Maria Monisteri che dichiara la non potabilità dell’acqua se non previa ebollizione.
L’ordinanza, vieta l’uso dell’acqua a fini potabili, in attesa che vengano ripristinate le condizioni necessarie a garantirne la regolare erogazione e fino all’emissione di nuova ordinanza che revochi il divieto stesso. L’ordinanza, è già stata notificata alle autorità competenti.

Maria Monisteri
Sindaco di Modica

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE

Mercoledì 5 luglio, alle 12.00, i telefoni cellulari in Sicilia saranno raggiunti da un messaggio di test “IT-alert”. E’ l’allarme pubblico nazionale ma non c’è nulla da temere

Inserisci qui il Sottotitolo

Mercoledì 5 luglio, alle 12.00, i telefoni cellulari in Sicilia saranno raggiunti da un messaggio di test “IT-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nell’Isola suoneranno contemporaneamente, emettendo un segnale distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. Chi riceve il messaggio di test – comunica il Sindaco – non ha nulla da temere e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è quello di andare sul sito www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento.

Tra fine giugno e i primi di luglio saranno effettuati, nelle cinque regioni che aderiscono alla sperimentazione (Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, ed Emilia Romagna), ulteriori test per verificare le funzionalità del sistema. Superata la fase di test, “IT-alert” consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense. È importante – continua il Sindaco – sottolineare che “IT-alert” non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE