Lutto cittadino e scuole chiuse domani a Modica

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Domani, 18 novembre, è stato proclamato il lutto cittadino a Modica. Un segno di rispetto e di vicinanza alla famiglia dello sfortunato Pino Ricca, il modicano tragicamente investito dalla forza della tromba d’aria che oggi ha sconquassato gran parte del territorio. Per la giornata di domani è stata inoltre disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private. Si verificheranno infatti numerose interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica per consentire ai tecnici di ripristinare i tantissimi impianti distrutti dalla furia del vento. Inoltre i tecnici comunali effettueranno una perlustrazione di tutte le strutture per controllare l’eventuale presenza di danni strutturali.  “Siamo distrutti dal dolore per quanto accaduto – ha commentato il Sindaco – perché Modica ha perso oggi uno dei suoi figli in circostanze assurde. Siamo vicini alla famiglia anche se la ferita per la perdita del caro congiunto non potrà mai essere rimarginata. Preghiamo per la sua anima e per gli altri due concittadini che attualmente si trovano ricoverati in Ospedale a causa delle ferite riportate durante l’ondata di maltempo. Insieme al Presidente Musumeci stiamo perlustrando tutte le zone maggiormente colpite e fare un primo, rapido, resoconto dei danni riportati. Nella giornata di domani abbiamo disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private. In questo modo potremo ispezionarle e rilevare qualsiasi criticità. Sarebbe stato oltremodo complicato garantire il normale svolgimento delle lezioni a causa delle interruzioni di energia elettrica che si potranno verificare a seguito degli interventi sulla rete per riparare i danni”.

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Inclusione sociale: domani il convegno all’Auditorium Floridia

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È in programma per domani, mercoledì 17 novembre alle 9.30 all’Auditorium Pietro Floridia l’incontro realizzato nell’ambito del progetto “Welfare in rete” che promuove una sperimentazione sostenibile di welfare comunitario nel campo dell’inclusione attiva e del contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Il progetto prevede il rafforzamento di reti e servizi per la presa in carico di famiglie e persone fragili, per attivare risposte più efficaci, eque ed efficienti volte ad innescare  processi partecipati che garantiscano il coinvolgimento della società e dei cittadini, rendendo maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l’innovazione prodotta.

L’incontro, a cui sono invitati a partecipare associazioni, cittadini, istituzioni, operatori del terzo settore ed imprenditori, prevede una plenaria per la presentazione del progetto e l’istituzione di tre tavoli tematici (imprenditoria, istituzioni, terzo settore) ai quali i partecipanti saranno invitati ad iscriversi per dare un fattivo contributo al percorso di riprogettazione e di adeguamento delle risposte ai bisogni della comunità. Tale approccio passa anche attraverso il ripensamento della spesa sociale attuale e la capacità di attrarre risorse private, mobilitando una società civile che partecipa e investe sui valori della solidarietà, della reciprocità e del bene comune.

Il progetto “Welfare in rete”, promosso dal Distretto Socio Sanitario D45 – che comprende i Comuni di Modica (capofila), Ispica, Pozzallo e Scicli – è realizzato dal Consorzio Solidalia con il cofinanziamento dell’Unione europea, PON Inclusione, Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

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Incentivi centri storici: altri 12 nuovi residenti

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A poco più di due settimane dall’erogazione dei primi undici mandati destinati a coprire  le spese notarili per l’acquisto di un immobile nel centro storico di Modica, oggi altre 12 pratiche sono state evase ed emessi i mandati di pagamento. Altri undici nuclei familiari e un’attività commerciale hanno scelto di trasferire la propria residenza nel perimetro del centro storico. La scorsa estate il Consiglio Comunale aveva approvato un progetto unico nel suo genere che riguarda il pagamento della parcella notarile o i costi di registrazione del contratto di affitto  nel momento in cui si decide di acquistare o affittare una civile abitazione o un’attività commerciale nel perimetro del centro storico. L’importo massimo rimborsabile è di 3500 euro. Per accedere ai benefici è necessario spostare la residenza entro sei mesi dall’acquisto della casa e mantenerla per almeno cinque anni. “Stiamo camminando parallelamente tra insediamenti abitativi e attività commerciali. Queste ultime hanno avuto l’opportunità di avere a disposizione i fondi del GAL (15.000 euro) che hanno privilegiato proprio coloro che si insediano nel centro storico e che possono sommare a questo ulteriore incentivo. Vogliamo riportare i modicani a vivere nel centro storico e favorire la ristrutturazione di tanti immobili oggi fatiscenti ma dal fascino senza tempo. L’obbligo di spostare la residenza e di tenerla per un quinquennio è stato pensato  proprio per limitare quello che è successo in altre Città dove si acquistava un immobile beneficiando degli incentivi per ristrutturarlo ma lasciandolo ugualmente chiuso. Ad oggi 23 nuclei familiari hanno scelto di investire nel centro storico, questo è un traguardo importantissimo”.

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