“Siamo arrivati all’ultimo giorno di un anno tribolato, difficile, da cancellare per certi versi. Ci guardiamo indietro e cerchiamo di fare un bilancio di quanto, come Amministrazione, siamo riusciti a realizzare”. Comincia così il messaggio di fine anno che il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, vuole indirizzare ai suoi concittadini: “Il 2021 ci ha portato via tante persone a noi care, persone apprezzate e conosciute da tutti in Città che hanno lasciato un vuoto incolmabile. Il mio primo pensiero va proprio a loro, cui dedichiamo idealmente tutto quello che abbiamo fatto quest’anno per la nostra Comunità.
Per alleviare le difficoltà provocate dal secondo anno vissuto in pandemia, abbiamo concentrato tante risorse in aiuti economici. Il pagamento degli affitti ai privati, il conto interessi passivi per tutte le attività che hanno acceso mutui, il contributo per l’affitto a palestre, centri sportivi e attività ristorative; l’annullamento del pagamento della TARI per le attività in difficoltà; la gratuità per l’occupazione del suolo pubblico; gli aiuti per Taxi ed NCC, gli incentivi per il ripopolamento del centro storico, la gratuità della mensa scolastica e del trasporto fino all’università; il Piano di Zona che ha portato maggiori risorse per l’assistenza ad anziani e disabili. Molto attivo anche il settore “manutenzioni” grazie ad il rifacimento delle strade rurali finanziato dal PSR, il rinnovo energetico e l’autosostenibilità delle scuole di S.Teresa, Falcone, Piano Gesù, Gianforma; il rifacimento del manto stradale in alcune grandi arterie come C.da Mauto, Addolorata – Mola, S.Angelo – Pozzo Cassero, Via Nazionale, Via Trapani Rocciola, Via Silla, Via Fabrizio, Quartarella, S.Giuliano, SS 115 e gran parte del quartiere Dente; la realizzazione dei nuovi marciapiedi in pietra modicana in Corso Umberto; la posa del nuovo taraflex nella struttura geodetica di Via Fabrizio.
Pur in un anno povero causa pandemia di eventi culturali, ci tengo a segnalare la partecipazione di Modica alla Biennale di Venezia e al salone Tourisma di Firenze, il restauro della Lunetta del Berlon, l’apertura della mostra Insecta, l’acquisto di centinaia di volumi per la Biblioteca Quasimodo, la creazione del museo della medicina a Palazzo Campailla e naturalmente l’ottenimento della Bandiera Blu, prima volta nella storia di Modica. Un traguardo che è collegato al raggiungimento del 65% della quota rifiuti differenziata.
Il 2021 lascia in eredità a Modica tantissime nuove opere realizzate. A cominciare dal nuovo Centro per l’Autismo di c.da S.Filippo, il Centro Vaccinale di C.da Beneventano, il restauro e la riapertura di Palazzo dei Mercedari e del Castello dei Conti; la realizzazione del moletto di Marina di Modica e dei parcheggi di Via Sacro Cuore e dell’Ospedale Maggiore; il restauro e rifacimento della struttura Geodetica di Modica Alta, il restauro e consolidamento della Piscina Comunale, il Centro Polisportivo del quartiere Dente, il campetto di Treppiedi Nord, di C.da Zappulla, della Madonna delle Lacrime, di Montesano, la riapertura della villetta comunale di via Silla; sono stati realizzati impianti di illuminazione pubblica per decine di chilometri, c’è stato l’abbattimento delle barriere architettoniche di Via Sacro Cuore e la realizzazione di sei nuovi pozzi idrici nel quartiere Sorda e a Modica Alta. Inoltre sono stati appaltati i lavori per il raddoppio dell’asse PoloCommerciale. Nonostante tutte le difficoltà, nel 2021 il turismo ha fatto segnare numeri record che ci auspichiamo di battere nel 2022. Sia il nostro centro storico che le nostre campagne e le due frazioni balneari sono state fra le più gettonate della Sicilia”.