Question time con quattro interrogazioni, nuova surroga della consigliera Ivana Castello in quarta commissione: nuovamente eletta e puntualmente dimessa. Adottate a maggioranza tre delibere di natura urbanistica: un piano di recupero nel centro storico, realizzazione edificio con destinazione “residenziale mista” e corretta attribuzione della destinazione di zona di un immobile ricadente all’interno del Piano particolareggiato di Edilizia Economica e Popolare di c.da Treppiedi.
Presenti quindici consiglieri i lavori d’aula si aprono con la question time.
La consigliera Ivana Castello chiede informazioni sulla risposta scritta all’interrogazione urgente presentata nell’ultimo consiglio comunale. Il sindaco la informa che la risposta è stata già data e avviata e quindi la riceverà tra qualche giorno.
Il consigliere Tato Cavallino rileva che è stata fatta una riunione sulla questione Biometano, convocata a Palermo dalla commissione Sviluppo Economico della Regione Sicilia e di cui l’ente era stato informato, con invito tramite mail. I capigruppo non ne sono venuti a conoscenza, così come dovevano essere coinvolti tutti i consiglieri comunali attesa la materia della convocazione. Il segretario generale Bella si è riservato di fare una ricerca sull’invito oggetto dell’intervento del consigliere.
La prima interrogazione è del consigliere Giovanni Spadaro avente per oggetto lo stato dei lavori riguardanti il Palazzo dei Mercedari. Nello specifico l’interrogante narra che ai tempi della Giunta Buscema il progetto fu finanziato con i fondi europei per € 533.406.59, per destinarli a Museo dell’identità iblea.
Nel 2014 il sindaco Ignazio Abbate riceve da parte della Regione siciliana conferma ufficiale del finanziamento europeo; ad oggi il Palazzo dei Mercedari è ancora chiuso e chiede di sapere a che punto sia l’iter per la sua riapertura; se è ancora valido quel finanziamento o è andato perduto; a quanto ammonta la spesa minima per un riapertura dei locali e del Museo e se l’amministrazione intende o no destinare somme per queste finalità.
L’Assessore al centro storico Giorgio Belluardo informa dell’esistenza di un contenzioso con due ditte appaltatrici che hanno ritardato i lavori. Il finanziamento è stato revocato dalla Regione Sicilia. L’amministrazione si è attivata lo scorso mese con diversi sopralluoghi nel tentativo di riaprire il museo etnografico “Serafino Amabile Guastella” al primo piano.
Il palazzo dei Mercedari è stato oggetto di restauro e mancano solo alcuni interventi per completarlo. Necessario fare un intervento paziente, ambiente per ambiente, nelle botteghe del Museo per un loro ripristino. Con una ditta incaricata si farà questo lavoro di ripulitura e di risistemazione degli oggetti con l’obiettivo di riaprire il Museo etnografico in primavera.
L’interrogante prende per buona la risposta dell’assessore Giorgio Belluardo nell’auspicio che in primavera il Museo possa essere fruibile.
Il consigliere Giovanni Spadaro presenta una seconda interrogazione relativa ai lavori di manutenzione strade del quartiere Dente. L’interrogante prende atto della manutenzione di strade effettuata in varie zone della città e si chiede del come mai ciò non accada anche per il quartiere Dente; quartiere che non sembra attenzionato dall’amministrazione in ordine alla fruizione degli spazi verdi (Villa Cascino) che nella manutenzione delle strade come la Via Nuova Sant’Antonio e vie limitrofe nonché la Via Idria Cimitero.
Chiede a questo di sapere quali siano i programmi dell’amministrazione al fine di conoscerne i piani di manutenzione della rete viaria.
L’Assessore Giorgio Belluardo afferma che sono a conoscenza che ci sono alcuni tratti stradali che non sono in buone condizioni come la Via Nuovo sant’Antonio. In questo periodo non è consigliabile operare gli interventi; in previsione della primavera l’amministrazione ha redatto un programma in cui sono previste le ripavimentazioni in alcuni tratti di strade del quartiere Dente. Annuncia l’allargamento del tratto di strada Via Nuova Sant’Antonio sino al bivio del Boccone del Povero che è piuttosto stretto e disagevole.
L’interrogante prende atto che prima dell’estate saranno fatte queste opere stradali.
La consigliera Ivana Castello presenta un’interrogazione, firmata anche dai consiglieri Giovanni Spadaro, Filippo Agosta e Salvatore Poidomani, relativa alla posa in opera di una passerella in Via Castello per consentire ad un’impresa edile la realizzazione di lavori in un edificio. Occorre, nel riconosciuto diritto di ognuno di poter operare degli interventi di carattere edilizio, rispettare le regole fissate nei regolamenti del Comune e l’ente a farle rispettare. Gli interroganti chiedono di sapere, nel caso di occupazione di suolo pubblico con opere murarie nel centro storico se l’intervento de quo ha avuto il parere preventivo della Soprintendenza; per quanti metri quadri si estende l’occupazione in questione e qual è la funzione della passerella; a quanto ammontano gli oneri che devono gravare sulla ditta interessata e se sono stati soddisfatti. E poi ancora che tipi di lavori murari sono previsti e quanto dureranno, se è stata chiesta e rilasciata l’autorizzazione comunale necessaria e a quanto ammonta la cauzione e in base a quali criteri è stata determinata e infime se l’ufficio comunale è al corrente dell’iniziativa e quali atti formali ha adottato in merito.
L’Assessore ai LL.PP. Giorgio Linguanti ringrazia i consiglieri che hanno sottoscritto l’interrogazione in quanto mettono l’accento su una cosa ovvia; ovvero su un’opera provvisionale che è una cosa del tutto naturale.
E’ stato fatto un sopralluogo con la soprintendenza che ha dichiarato che non ci sono motivi per esprimersi dato il tempo limitato dell’uso della passerella. Non sono stati fatti danni, è stata pagata la cauzione. Sul resto delle informazioni si tratta di un lavoro privato e quindi non entra nel merito.
L’interrogante prende atto che la soprintendenza non doveva rilasciare autorizzazione alcuna e farà una verifica in questa direzione. Prende atto che su altri quesiti posti non sono state date risposte come per quanti metri quadrati è stata occupata l’area, a quanto ammontano gli oneri per l’occupazione del suolo pubblico e se sono stati pagati etc… Ci sono sette domande rimaste inevase.
L’Assessore Giorgio Linguanti nella replica valuta che non è compito dell’assessore sapere il metraggio o se sono stati pagati gli oneri previsti per l’occupazione. Invita il consigliere Castello a fare l’accesso agli atti.
L’interrogante si dichiara non soddisfatta.
L’ultima interrogazione all’ordine del giorno viene presentata dal consigliere Marcello Medica che ha come oggetto le istanze e le proposte emerse dal tour del Movimento Cinque Stelle al quartiere Dente scaturite dai sopralluoghi e incontrando i residenti. Dal tour sono scaturite alcune necessità che sono state rese al sindaco dieci mesi fa tramite una nota, destinata anche al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo consiliari, che non ha avuto alcun riscontro. Le problematiche rilevate sono sempre attuali e chiede di sapere quanto l’amministrazione comunale intende attenzionare le seguenti i punti emersi alla fine del tour:
rifacimento del manto stradale di Via Nuova Sant’Antonio, potenziamento del trasporto pubblico con l’impiego di minibus ecologici e con orari compatibili con l’orario scolastico, allargamento e illuminazione di Via Boccone del Povero con la realizzazione della rotatoria con l’incrocio con la Via Nazario sauro, più controlli e più sicurezza per i cittadini con un l’installazione di Video sorveglianza e di pattugliamento del quartiere con l’istituzione del vigile o guardia di quartiere, messa in sicurezza di alcune aree a rischio, valorizzazione del parco di Villa Cascino, manutenzione rete idrica cittadina dove si registrano perdite d’acqua (Via Nuova Sant’Antonio), valorizzazione turistica del Belvedere dell’Itria con l’attivazione di percorsi pedonali da e per Modica Bassa, recupero della scuola Milano – Palermo al fine di destinarlo a luogo utile alla socializzazione per giovani e anziani e infine l’installazione dei un Bancomat a servizio dei residenti.
Replica l’assessore Pietro Lorefice, il quale informa che le corse dell’Ast prevedono l’impiego di due altri due minibus: per le corse non si può intervenite in quanto il chilometraggio è stabilito e questo a discapito non solo del Dente ma su tutta la città. Un finanziamento è stato ottenuto per evitare paludi d’acqua nei tratti stradali del quartiere. Sulla Villa Cascino ribadisce che è stata consegnata al quartiere in buone condizioni e dovrebbero essere i residenti a rispettare il sito peraltro non veniva eccessivamente utilizzata. Il luogo è fruibile con le manutenzioni che sono state fatte. L’amministrazione è disponibile a darla in gestione per assicurare la guardiania. Sul Belvedere sostiene che il luogo viene utilizzato tantissimo nel periodo primavera-estate: il pulmino turistico ci arriva tranquillamente. Sulla scuola Milano/Palermo sarà fatta una nuova perizia e quindi programmare un intervento che rimuova gli ostacoli per renderla fruibile.
Sull’illuminazione annuncia che non appena sarà illuminata la rotatoria Dente Crocicchia anche le strade di collegamento lo saranno. Sulle perdite nella rete idrica gli interventi sono stati fatti e l’amministrazione continua a programmare gli interventi. per quanto riguarda il Bancomat se c’è qualcuno nel quartiere Dente disponibile ad allocarlo è una cosa che si può fare.
L’interrogante prende atto delle risposte. Sul Belvedere precisa che va ulteriormente abbellito per essere meglio fruibile. Su Villa Cascino c’era un ingresso secondario che dà su un’area idonea al parcheggio. Auspica che i lavori annunciati partano al più presto.
Dopo la question time i lavori ripartono con la votazione per la surroga della consigliera Ivana Castello dalla quarta commissione consiliare.
Votanti quindici consiglieri. Ottengono voti: Ivana Castello otto voti, quattro le schede bianche e tre nulle.
Ivana Castello è eletta a componente della quarta commissione consiliare.
La delibera di surroga è approvata con quattordici voti favorevoli e un astenuto.
È votata l’immediata esecuzione dell’atto con quattordici voti favorevoli e un astenuto.
La consigliera Ivana Castello presenta in aula le dimissioni dalla quarta commissione.
Si passa al punto relativo all’adozione del Piano di recupero di un comparto del centro storico lungo la Via Turbazzo con riferimento al fabbricato civico n. , proposto dalla ditta Simone Sabaini.
La consigliera Rita Floridia a nome della maggioranza prima delle discussione dei tre punti chiede cinque minuti di sospensione per un raccordo sugli argomenti da trattare.
Alla ripresa dei lavori sono presenti diciotto consiglieri.
Si riprende il consiglio e il punto è illustrato dall’assessore Giorgio Linguanti che rileva che sono auspicabili questi interventi nel centro storico; l’argomento è corredato dai pareri positivi e si tratta di un intervento di ampliamento dell’unità abitativa esistente che ha una volumetria attuale di 447,75 mc che a seguito dell’intervento avrà un ampliamento di 170 metri cubi per una cubatura complessiva di 618,45 metri cubi. Poi è previsto un intervento su una nuova unità pari a 206,76 che porterebbe la volumetria complessiva a 825,21 metri cubi ovvero con un rapporto superficie / volume (mc/mq 1,47 che risulta inferiore a mc/mq 4,00) più basso rispetto alla particella di corrispondenza ovvero A4. Valuta che si può accogliere questa istanza.
Il consigliere Giorgio Belluardo nella qualità di presidente della commissione urbanistica rileva che si tratta di un piano di recupero che ha registrato il voto unanime dei commissari; si tratta di un esempio di recupero nel centro storico che viene particolarmente apprezzato sia dai visitatori che dai turisti. Modica è scelta come città dove risiedere. Crede che sia motivo di vanto. Auspica che questi tipi d’interventi possano essere portati avanti in numero sempre crescente.
Il consigliere Marcello Medica riferisce che ci sono anche pareri condizionati ad alcuni parametri ben precisi ma auspica che questo tipo di intervento possa essere replicato in quanto valorizza il centro storico della città.
Il consigliere Tato Cavallino chiede del come mai quest’argomento è suscettibile d’intervento del civico consesso, visto che si tratta di una ristrutturazione.
La PO dell’urbanistica, Enzo Terranova, sottolinea che non si tratta di una ristrutturazione ma bensì di un piano di recupero e quindi soggetto a delibera consiliare.
Ai voti l’atto deliberativo è approvato a maggioranza con quindici voti favorevoli e tre astenuti.
La delibera è dotata dell’immediata esecutività con la stessa votazione.
Si passa al punto relativo alla richiesta di permesso di costruire quale seconda variante in corso d’opera per la realizzazione di un edificio con destinazione “residenziale mista” ubicato in Via Trapani Rocciola della “Società Mesor s.r.l.” Richiesta di applicazione della deroga prevista dall’art. 20 R.E.C.
Il punto è illustrato al consiglio comunale dall’assessore Giorgio Linguanti il quale evidenzia che il sindaco può rilasciare in deroga sulla scorta dell’art venti del R.E.C. (regolamento edilizia comunale).
La variazione in deroga è compatibile con le regole urbanistiche vigenti e con le norme tecniche di attuazione quindi ci sono le condizioni compatibili per accogliere l’argomento.
Il presidente della seconda commissione valuta che non ci sono impedimenti di ordine urbanistico e la commissione si è espressa in modo unanime. Questo è un esempio di cosa si possa sfruttare in meglio il loto disponibile.
Ai voti l’atto deliberativo è approvato a maggioranza con dodici voti favorevoli e cinque astenuti.
La delibera è dotata dell’immediata esecutività con la stessa votazione.
Si passa al punto relativo alla corretta attribuzione della destinazione di zona di un immobile ricadente all’interno del Piano Particolareggiato di recupero di Edilizia Economica popolare di c.da Treppiedi (Contratto di quartiere II Modica – Sorda).
Il punto è illustrato dall’assessore Giorgio Linguanti valuta che l’immobile rilasciata concessione nel 2008. La struttura è stata fatta nel 2009, realizzato un parcheggio di cui ora si chiede una destinazione attesa la zona a B zero con utilizzo diverso con cambio di destinazione d’uso da direzionale a residenziale.
Il consigliere Marcello Medica non esprime un parere favorevole su una richiesta in cui in un primo momento c’è stato un diniego e successivamente è stato accolto un ricorso da parte del legale della ditta.
Il presidente della seconda commissione, Giorgio Belluardo informa che il parere è stato esitato a maggioranza dove peraltro la Regione Sicilia ha accolto favorevolmente il piano di recupero di Edilizia Economica e Popolare nel contesto del PRG e tutti gli oneri degli interventi previsti sono a carico del richiedente con tutte quelle indicazioni che sono state disposte dall’ente.
Il consigliere Tato Cavallino rileva che quest’opera s’inquadrava nel piano di recupero del Contratto di Quartiere e lì era previsto un altro servizio. Oggi si converte la destinazione d’uso dell’area. Nulla osta a questo però si è partecipato ad un bando che prevedeva la destinazione originaria e quindi annuncia l’astensione.
Ai voti l’ipotesi A prevista in delibera come destinazione d’uso direzionale (contratto di quartiere II Modica Sorda) viene bocciata a maggioranza con tredici contrari e quattro astenuti.
Ai voti l’ipotesi B prevista in delibera come destinazione d’uso residenziale è approvata a maggioranza con tredici voti a favore e quattro astenuti.
La delibera è dotata dell’immediata esecutività con tredici voti favorevoli e tre astenuti.
Esaurito l’ordine del giorno la Presidente Minioto scioglie la seduta.
L’Ufficio Stampa