Consiglio comunale. Adottato a maggioranza il bilancio consolidato 2018.

Surrogata e dimessa dalla quarta commissione la consigliera Castello.

Approvato a maggioranza il bilancio consolidato 2018; surrogata in quarta commissione la consigliera Ivana Castello che puntualmente ha dato le dimissioni con dichiarazione in consiglio comunale.

Presenti quindici consiglieri, i lavori d’aula si aprono con la surroga dalla quarta commissione della consigliera Ivana Castello.

Votanti tredici consiglieri. Ottengono voti: Ivana Castello cinque voti, sette le schede bianche e una  nulla.

Ivana Castello è eletta a componente della quarta commissione consiliare.

La delibera di surroga è approvata con dodici voti  favorevoli e due astenuti.

È votata l’immediata esecuzione dell’atto con dodici voti favorevoli e due astenuti.

La consigliera Ivana Castello presenta in aula le dimissioni dalla quarta commissione.

Si passa al punto relativo all’approvazione dello schema di bilancio consolidato 2018 e relativi allegati.

Le norme vigenti prevedono la redazione del bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende e società controllate e partecipate. Nel caso del comune di Modica si tratta della società ATO Ragusa Ambiente SPA in liquidazione;società Modica Multiservizi in liquidazione; società servizi per Modica srl.

Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico consolidato, dallo stato patrimoniale consolidato nonché dalla relazione di gestione consolidata che comprende la nota integrativa e dalla relazione del collegio dei revisori dei conti che ha rilasciato il parere favorevole all’atto.

L’assessore Aiello illustra nelle sintesi e nei numeri del conto economico consolidato, dello stato patrimoniale consolidato e riferisce sulla relazione di gestione consolidata. Informa sullo scopo del bilancio consolidato che è quello di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessiva attività svolta dall’Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate.

L’assessore al Bilancio illustra il punto sostenendo che è stata individuata nella percentuale del 3 per cento la soglia di rilevanza come desunti dallo Stato patrimoniale e dal Conto economico dell’Ente ai fini di concretizzare il bilancio consolidato per le società sopracitate.

Sullo Stato Patrimoniale consolidato rileva un miglioramento dei crediti tra il 2017 (euro 73.965.881,09) e il 2018 (euro 83.188.133,17). Se sul piano del credito si registra un miglioramento, sul piano del debito si registra un incremento. Ovvero lo Stato Patrimoniale consolidato vale per il 2017 (110.595.41,99) e per il 2018 (euro 120.735.921,03).

Sul conto economico il risultato di esercizio registra un saldo negativo ovvero per l’anno 2017 (euro – 4.995.710,89) e per l’anno 2018 (-7.895,646,92).

Il consigliere Giammarco Covato nella qualità di presidente della terza commissione rileva l’importanza dell’atto e ringraziai componenti della commissione per l’opera svolta e auspica che l’atto possa essere votato da tutti.

La consigliera Ivana Castello precisa che il bilancio consolidato 2018 è il conto consuntivo 2018 con lo stato economico finanziario delle società partecipate. Rileva che sul conto consuntivo 2018 sono emersi delle irregolarità contabili. Alcuni debiti ricadono sul bilancio del 2019/2020 e del 2021. Si tratta di debiti con accordi transattivi con l’Enel. Il consuntivo del 2018 non rispetta il piano di riequilibrio finanziario. Nel consuntivo 2018 doveva essere previsto un milione e mezzo di debito per le partecipare e così non è stato. Un’altra somma di 8oo mila euro non è stata interamente impegnata. Si tratta di debiti che segnano le perdite delle partecipate.

Sull’assistenza ai disabili sono previsti due milioni e settecento mila e impegnati poco più di settecento mila euro. Ovvero una cifra inferiore determina un debito fuori bilancio e quindi un consuntivo che non è fedele. Sulle anticipazione di bilancio del 2018 si è chiuso con diciotto milioni di euro di scopertura rispetto ai quattordici milioni di euro previsti dalla legge.

Si chiede se si può in questo modo adottare il bilancio consolidato 2018?

Il presidente dei revisori dei conti Francesco Lembo precisa che il bilancio consolidato è la sintesi tra il bilancio del comune e il bilancio delle partecipate. E’ un’operazione di assemblaggio eliminando i crediti e i debiti delle partecipate. E’ stato chiesto se si può votare un bilancio consolidato in questo modo? Il presidente valuta di sì atteso che i documenti contabili sono stati esitati positivamente. Sulle altre situazioni approfondiremo le tematiche e ovviamente faranno le valutazioni e stileranno le relazioni. Il compito è quello di vigilare sull’attività contabile dell’amministrazione.

L’Assessore Aiello replica che le affermazioni della Castello sono molto forti. I debiti fuori bilancio sono stati riconosciuti dal consiglio comunale e che hanno determinato l’ingresso di tutte le partite previste in bilancio; poi il pagamento può essere previsto negli anni successivi, ma questa è un’altra cosa. Ribadisce che sono stati sistemati nel consuntivo 2018 tutti i debiti fuori bilancio votati dal civico consesso. Quindi valuta che non ci sia condizionamento alcuno tra la il conto consuntivo 2018 e il bilancio consolidato.

Il consigliere Marcello Medica rileva che per due società partecipate, solo attraverso i dati contabili e non con i bilanci si sono consolidate le situazioni finanziarie economiche.

Facendo un confronto con il consuntivo 2018 si registra un aumento dei crediti, fatto positivo, rispetto al 2017 che sono di natura tributaria per oltre settemilioni di euro. L’aumento dei debiti supera di un milione quello dei crediti: dell’ordine di otto milioni di euro. Per quanto riguarda il risultato economico si registra un peggioramento causato dalla perdita delle società partecipate nel rapporto annuale 2017/2018.

Il bilancio consolidato 2018 manca del TFR di due società che va ricompreso e quindi il dato è parziale. Si registra una forte diminuzione del gettito dei tributi rispetto al 2017. Annuncia un voto negativo.

Il sindaco, Abbate, nella replica valuta che il lavoro dell’amministrazione e del nuovo collegio dei revisori dei conti è rivolto decisamente al superamento della situazione economica finanziaria in atto. Anche questo bilancio consolidato 2018 esprime gli atti già esitati in consiglio e quindi anche questo documento si muove nella stessa direzione. E annuncia la preparazione degli atti economici finanziari per il 2019.

La consigliera Ivana Castello dichiara che il suo voto, per le cose già dette, sarà contrario.

La delibera sul bilancio consolidato è approvata a maggioranza con quindici voti favorevoli e quattro contrari.

L’atto è dotato dell’immediata esecutività con quindici favorevoli e quattro contrari.

Esaurito l’ordine del giorno la Presidente Minioto scioglie la seduta.

 

L’Ufficio Stampa

 

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Cinquecento compostiere saranno consegnate a chi ne ha fatto richiesta.

Stabiliti giorni e metodo per la consegna delle stesse. L’ufficio convocherà telefonicamente gli interessati.

Cinquecento compostiere sono a disposizione di quanti hanno fatto richiesta.

L’assessorato all’Ecologia ha inteso disciplinare i giorni e il metodo di consegna delle stesse.

Le compostiere saranno consegnate il martedì e il giovedì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 al centro direzionale della zona artigianale.

Il rilascio avverrà attraverso questa procedura: l’ufficio convocherà, seguendo l’ordine di presentazione dell’istanza, quanti hanno fatto richiesta e quindi sarà concordata la consegna delle compostiere.

Si consiglia a non presentarsi agli sportelli senza essere stato contattato telefonicamente dall’ufficio preposto.

Si ricorda altresì che martedì 11 e mercoledì 12 febbraio pp.vv. gli uffici ecologia saranno chiusi per disbrigo pratiche interne.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Modica candidata a “Capitale della cultura “ per l’anno 2021

Otto tavoli tematici e cento attori locali coinvolti. Si prepara il dossier per una sfida possibile.

Otto tavoli tematici per cento stakholders. Tutti al lavoro per la presentazione della candidatura di Modica “Capitale della cultura” 2021. L’amministrazione comunale, il sindaco Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, ha voluto così aprire alla città e alle sue risorse intellettuali l’invito alla condivisione di un progetto ambizioso: una sfida alta su cui contarsi e misurarsi.

Ieri pomeriggio si sono aperti nella sala “Salvatore Triberio” del Palacultura i confronti sulle analisi del territorio e le sue vocazioni, i progetti sostenibili e gestibili da una governance che tenga conto del sistema a rete delle risorse umane, al rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale con particolare riferimento alle giovani generazioni e alla capacità progettuale, intesa come sfruttamento delle potenzialità espresse dal territorio con gli strumenti innovativi  e con la capacità delle soluzioni proposte di fare uso di nuove tecnologie

Cento operatori locali nei campi di maggiore vocazione culturale, sociale, economica, dell’impresa, dell’innovazione scientifica si sono confrontanti su temi che costituiscono l’asse portante del progetto il cui coordinatore è il prof. Paolo Di Nardo, docente alla facoltà di Architettura di Firenze, ed esperto sul tema ambientale.

“Per me è importante esserci, anzi sono onorato di esserci, in quanto non sono modicano nel senso che sono uno dei tanti “stranieri” che ha deciso di comprare una casa a Modica e di vivere questa città nel periodo delle vacanze. Questa distanza fa sì che si vedono le cose in modo più puntuale. Avvertendo cioè cose che la quotidianità della vita normale non fa capire e vedere. Sono felicissimo di stare dentro quest’avventura perché valuto che Modica si meriti un palcoscenico a livello nazionale e non solo.

La candidatura a “Capitale italiana” della cultura serve soprattutto a far capire che Modica non è soltanto la città del barocco o del cioccolato che è già una grande cosa ma è anche la città della condivisione, dell’identità e dell’accettazione di qualsiasi tipo di cultura che possa provenire da qualsiasi parte perché questo in fondo è nel DNA della Sicilia e Modica la rappresenta in maniera perfetta”.

Il metodo di lavoro è quello della sintesi, per ogni tema, che sarà contenuta in ogni scheda frutto del confronto avvenuto nei tavoli; sintesi che sarà elaborata secondo i canoni previsti dal bando di partecipazione alla candidatura. L’obiettivo è quello di redigere il dossier in sessanta pagine che dovrà essere inviato entro il 2 marzo quando una commissione di sette esperti nominati dal MIBAC.

La giuria esaminerà le candidature pervenute ed entro il 30 aprile 2020 selezionerà al massimo dieci progetti finalisti. Entro il 10 giugno la giuria segnalerà al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo la città ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2021

“Siamo molto soddisfatti del fatto, commentano il Sindaco e l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, di quest’adesione entusiastica al nostro invito. Non accade sovente che tutte queste personalità locali di ogni settore della vita cittadina, molti dei quali famosi e prestigiosi  grazie alle loro attività quotidiane, si mettano insieme a discutere attorno ad una tavolo per redigere con un metodo sinergico eccezionale un progetto che possa promuovere la città come “Capitale della Cultura” per l’anno 2021. Ci rendiamo conto che si tratta di una lavoro complesso ma abbiamo messo in campo le adeguate professionalità per poter affrontare con perizia quanto il bando di partecipazione richiede e siamo peraltro convinti che questo lavoro sia un riferimento certo e un patrimonio di saperi per disegnare le direzioni culturali e turistiche della città negli anni a venire.”

 

L’Ufficio Stampa

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