Misure contro la diffusione del COVID – 19. Il sindaco invia una nota al Prefetto di Ragusa elencando tutte le misure assunte dall’ente.

In una nota inviata al Prefetto di Ragusa, il sindaco Ignazio Abbate, informa il rappresentante del Governo delle iniziative che sono state assunte dall’Ente a beneficio della cittadinanza al fine di fronteggiare il diffondersi del Coronavirus.

Nella nota del primo cittadino si legge tra l’altro:

“Questo Ente ha prontamente attivato il C.O.C. – e nello specifico e nell’immediatezza le funzioni inerenti “l’Assistenza alla Popolazione”, quella del “Volontariato” oltre a quella connessa alle “comunicazioni” ed i “Mass media”.

Nell’ambito dell’assistenza alla popolazione in particolare sono stati attivati servizi volti a limitare le uscite e le aggregazioni, limitandoli solo ai casi eccezionali, e attivando a tal servizio a domicilio rivolto specialmente agli ultra 65 anni e alle persone con disabilità e famiglie mono parentali.

Tali servizi, formalmente attivati dal giorno 13 marzo contattando il numero unico 3357878829 dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00 riguardano:

  • consegna a domicilio farmaci (farmacie e farmacie dell’Ospedale per i presidi dispensati da quest’ultimi);
  • consegna a domicilio spesa;
  • trasporto disabili per visite d’urgenza non procrastinabili, con mezzi attrezzati;
  • consegna a domicilio di tutti i presidi sanitari ospedalieri in accordo con l’ASP;
  • servizio a cura degli Agenti di Polizia Locale per prelievo bancomat per utenti impossibilitati a deambulare;

I servizi sono coordinati dai Servizi Sociali dell’Ente che valutano le situazioni di necessità espresse dai cittadini; nello specifico 4 Assistenti Sociali si alternano con 3 ore di front office e 3 ore di back office ciascuno, realizzando in tal modo un segretariato sociale gestito da professionisti.

Il servizio è svolto in rete tra il Comune di Modica (Servizi Sociali e Protezione Civile Comunale), e Associazioni di Volontariato facenti parte del COC (Gruppo comunale Volontari Protezione Civile, Misericordia, Gruppo ANVVFC), che si occupano della consegna di quanto richiesto dai cittadini, ognuna gestendo una delle 3 macro aree comunali in cui è stato suddiviso il territorio.

A questi servizi, dal 25 Marzo, si è aggiunto anche il sevizio a domicilio in favore dei cittadini che necessitano di analisi mediche urgenti tramite infermieri professionali dotati di sistemi di prevenzione (Covid – 19)

Inoltre per affrontare le situazioni di disagio economico, è stato istituito dal 24 marzo il Servizio Voucher spesa gestito con il numero unico 3313046600; il servizio è realizzato a cura dei Servizi Sociali con 4 operatori, con le stesse modalità dei servizi sopra citati, ed è rivolto ai cittadini già seguiti da servizi sociali stessi, che versano in situazione di particolare necessità.

Il Servizio Voucher prevede 20 euro per ogni componente del nucleo familiare, una tantum a famiglia, fino al 3 aprile, per un totale di 1.000 voucher complessivi; qualora dovesse essere necessario, si effettuerà un ulteriore impinguamento sulla disponibilità delle somme stanziate.

Se l’emergenza dovesse protrarsi oltre il 3 aprile, si provvederà a fare ulteriore erogazione a famiglia sempre con le stesse condizioni e modalità sopra indicate.

L’obiettivo dell’amministrazione Comunale con i Servizi sopra citati, conclude il sindaco, è quello di fornire alla cittadinanza tutti i servizi necessari per venire incontro ai disagi e alle problematiche che vede coinvolti i cittadini in questo difficile momento”.

 

 

L’Ufficio Stampa

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Slitta al 30 giugno p.v. la presentazione dei biglietti di viaggio degli universitari

Sospeso il servizio di assistenza domiciliare. Lo ha deciso il comitato dei sindaci del Distretto socio sanitario n° 45.

L’atto su richiesta delle cooperative sociali

Sospesa l’attività in favore degli assistiti ai servizi domiciliari. Lo ha deciso il comitato dei sindaci del Distretto socio sanitario n° 45 riunitosi tramite la piattaforma in video conferenza avvenuta lunedì 23 marzo u.s.

La decisione a seguito di una nota delle cooperative sociali che hanno chiesto la sospensione degli interventi domiciliari per motivi di sicurezza legati alla particolare attività degli operatori sociali.

La sospensione dei servizi peraltro è fatta in considerazione che al momento non ci sono utenti che richiedono l’assistenza.

Le cooperative sociali possono in tal modo  accedere alla cassa integrazione in deroga per gli operatori.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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