Lunedì 20 aprile prossimo riaprirà l’ufficio postale di Modica Alta.

Il Vice direttore generale di Poste italiane informa il sindaco Abbate

A partire dal prossimo 20 aprile  sarà ripristinata l’operatività, nel comune di Modica, dell’ufficio postale di Corso Nino Barone, 101 a Modica Alta, la cui ordinaria attività era stata in precedenza temporaneamente sospesa, in virtù dell’attuale emergenza epidemiologica.

E’ quanto comunica al Sindaco di Modica il vice direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, nell’ambito della comunicazione con la quale si dà notizia che l’Azienda, nei prossimi giorni, provvederà a livello nazionale a dare continuità al percorso di graduale ampliamento dell’offerta di servizio, garantendo nuovamente l’apertura di diversi Uffici Postali.

La informo, continua la nota, che l’eccezionale impegno profuso, negli scorsi giorni, ha permesso l’adozione di diverse misure di sicurezza, tra cui la procedura di sanificazione e l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass per tutte le postazioni di lavoro di front-office, presso tutti gli uffici postali dislocati sul territorio nazionale, nonché il posizionamento di strisce di sicurezza idonee a garantire il distanziamento interpersonale.

“Chiedo la Sua preziosa collaborazione, conclude la nota al Sindaco del vice direttore generale di Poste Italiane, per invitare la popolazione a recarsi presso gli Uffici Postali solo per il compimento di operazioni essenziali ed indifferibili, in ossequio alla recente normativa nazionale che ha quale obiettivo primario quello di guidare tutto il Sistema Paese verso una limitazione della diffusione del virus sul territorio nazionale.”

 

L’Ufficio Stampa

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE

Attività commerciali consentite. La chiusura è posposta alle ore 19.00. Ordinanza del sindaco

Le attività commerciali, che rimangono aperte sulla scorta del DPCM governativo devono posporre la chiusura alle ore 19.00.

L’ha deciso il sindaco con propria ordinanza la n° 16599 del 16 aprile del 2020. Questa nei fatti modifica un precedente provvedimento (n 14019/2020), e la successiva parziale modifica n 14141/2020 con i quali fu disposta la chiusura alle ore 18.00 delle attività commerciali consentite, eccezion di quelli autorizzati alla vendita di prodotti alimentari e delle farmacie.

Adesso con il nuovo provvedimento la chiusura è fissata alle ore 19.00.

 

 

 

L’Ufficio Stampa

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE

Misure anti Covid – 19. Sono 575 le istanze pervenute per il pagamento dei canoni di affitto.

Il Sindaco: “Gli uffici le stanno esaminando in tempi celeri”.

S’incrementa l’attività del Comune al fine di fronteggiare gli effetti del Covid – 19 che ha messo in seria difficoltà numerose famiglie e gli imprenditori della città.

Il sindaco ha reso noto questo pomeriggio, nell’ambito del sostengo economico per il pagamento delle locazioni per immobili di civile abitazione relativi alle pigioni di marzo e aprile 2020, che sono state inviate entro il termine di sabato 11 aprile u.s., per l’istruttoria delle relative pratiche, ben 575 istanze di cui 512 complete e altre 63 in via di soccorso di istruttoria in quanto la documentazione non risulta leggibile. I titolari di queste domande saranno compulsati personalmente al fine di rendere chiarezza nelle documentazioni prodotte.

Si procederà adesso al controllo e alla verifica di ogni singola istanza in ordine alla loro ammissibilità utile per beneficare del finanziamento del contributo; successivamente si procederà alla pubblicazione, sul sito istituzionale del Comune, dell’elenco degli ammessi e dei non ammessi ai benefici previsti dall’atto deliberativo della giunta municipale, n° 60 del 30 marzo u.s.

Attraverso tale elenco, che rimarrà pubblicato tre giorni lavorativi, sarà possibile inoltrare ricorsi. Trascorso il termine e finito l’esame di eventuali ricorsi, si procederà all’assegnazione delle somme con il pagamento diretto del canone di affitto al proprietario dell’immobile.

“Stiamo operando con sollecitudine, dichiara il sindaco Abbate, per dare risposte alle esigenze delle famiglie colpite da questa emergenza sanitaria; famiglie senza un reddito certo e senza un contributo economico e quindi impossibilitati a fare fronte al pagamento dell’affitto dell’abitazione.

Gli uffici del settore sviluppo economico, intanto, stanno celermente lavorando, al fine di visionare ed esaminare le varie istanze, per fare fronte alle locazioni di immobili ad uso commerciale, artigianale e quelli adibiti agli asili nido, che sono pervenute all’ente. Anche su questo versante delle imprese valuto necessario dare risposte rapide e certe.”

 

 

 

L’Ufficio Stampa

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE