Referendum 20/21 settembre. Alle ore 19 ha votato il 18,8 per cento

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Referendum 2020.

Alle ore 19.00 ha votato il 18,8 per cento del corpo elettorale, pari a 8079 elettori, nelle cinquantuno sezioni elettorali.

Il dato percentuale è solo formale e indicativo e lo riportiamo solo per la cronaca, trattandosi di un referendum consultivo e che quindi non richiede il raggiungimento di alcun quorum per avere efficacia.*

A Modica sono 42975 gli aventi diritto al voto di cui 20575 maschi e 22.400 femmine.

Prossima rilevazione dei votanti alle ore 23.00

Si ricorda che si vota sino alle ore 23.00, e domani, lunedì 21 settembre, dalle ore 7 alle ore 15.

 

*l referendum confermativo, così come lo è quello sul taglio del numero dei parlamentari, non prevede un quorum. Si conteggiano, dunque, i soli voti validi espressi dagli elettori, indipendentemente da quale sia la maggioranza degli aventi diritto. Un procedimento diverso rispetto al referendum abrogativo, con il quale si decide di abrogare una legge. Il confermativo, invece, non fa altro che decidere se confermare o meno una riforma già approvata in Parlamento senza la maggioranza qualificata dei due terzi.

 

L’Ufficio Stampa

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Referendum 20/21 settembre. Alle ore 12 ha votato il 7,8 per cento

E’solo un dato formale. Per l’efficacia del risultato non è necessario un quorum

Referendum 2020.

Alle ore 12.00 ha votato il 7,8 per cento del corpo elettorale nelle cinquantuno sezioni elettorali.

Il dato percentuale è solo formale e indicativo e lo riportiamo solo per la cronaca, trattandosi di un referendum consultivo e che quindi non richiede il raggiungimento di alcun quorum per avere efficacia.*

A Modica sono 42975 gli aventi diritto al voto di cui 20575 maschi e 22.400 femmine.

Prossima rilevazione dei votanti alle ore 19.00

 

*l referendum confermativo, così come lo è quello sul taglio del numero dei parlamentari, non prevede un quorum. Si conteggiano, dunque, i soli voti validi espressi dagli elettori, indipendentemente da quale sia la maggioranza degli aventi diritto. Un procedimento diverso rispetto al referendum abrogativo, con il quale si decide di abrogare una legge. Il confermativo, invece, non fa altro che decidere se confermare o meno una riforma già approvata in Parlamento senza la maggioranza qualificata dei due terzi.

 

L’Ufficio Stampa

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