Misure e disposizioni raccolta rifiuti in occasione emergenza Covid 19

Il sindaco firma l’ ordinanza per una speciale forma temporanea di gestione dei rifiuti

Il sindaco con propria ordinanza (la n° 44700 del 15 ottobre u.s.) ha disciplinato il ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione dei rifiuti urbani a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19”.

Tale provvedimento ordina, in deroga agli obblighi di raccolta differenziata e alle modalità di espletamento del servizio di raccolta differenziata in essere nel territorio del Comune di Modica, come da procedure disposte dalla suddetta Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 1/Rif del 27 marzo 2020, il “Ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione dei rifiuti urbani a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus Covid–19”, recepita con Ordinanza Sindacale n° 15084/OR del 31.03.2020 e reiterata con  Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 2/Rif del 25 settembre 2020, che:

  • le utenze di tipo A e A1* (abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al Covid):
  • sospendano per tutto il periodo di isolamento e/o di quarantena la raccolta differenziata delle varie frazioni merceologiche;
  • di non conferire tutti i rifiuti domestici prodotti nei cassonetti del normale circuito di raccolta differenziata attuata nel territorio comunale;
  • di conferire i rifiuti domestici prodotti, tutti insieme, indipendentemente dalla loro natura e compresi fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine e guanti, considerandoli tutti rifiuti indifferenziati, solamente tramite il servizio dedicato di raccolta attivato dal Comune tramite il gestore del servizio pubblico di raccolta;
  • di utilizzare per la raccolta dei rifiuti prodotti almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica,;
  • di chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti monouso, mantenendoli integri, senza comprimerli, chiudendoli con legacci o nastro adesivo;
  • di evitare l’accesso di animali da compagnia nei locali dove sono presenti i sacchetti dei rifiuti.;

 

  • Le altre utenze della popolazione generale, definite di tipo B, provvedano a mantenere le procedure di raccolta dei rifiuti in vigore non interrompendo la raccolta differenziata, con la sola accortezza di smaltire, a scopo cautelativo, fazzoletti, rotoli di carta, mascherine e guanti nei rifiuti indifferenziati, utilizzando almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica, avendo cura di chiuderli, adeguatamente, senza schiacciarli con le mani e utilizzando legacci o il nastro adesivo;

Il Sindaco, altresì,dispone alla Ditta “IGM Rifiuti Industriali srl”, affidataria del servizio di gestione integrata dei rifiuti differenziati nell’ARO del Comune di Modica, in conformità alle disposizioni contenute nell’ Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 1/Rif del 27 marzo 2020 “Ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione dei rifiuti urbani a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus Covid–19”, recepita con Ordinanza Sindacale n° 15084/OR del 31.03.2020 e reiterata con  Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 2/Rif del 25 settembre 2020,  come da nota della SRR ATO 7 Ragusa prot. n° 1269/U del 28.marzo.2020,  di continuare a:

  • garantire, per le utenze di TIPO A1, un servizio specificatamente dedicato, tramite personale opportunamente addestrato, secondo le modalità sopradescritte per provvedere al ritiro dei rifiuti indifferenziati urbani, garantendo una frequenza di raccolta dei rifiuti urbani indifferenziati pari ad almeno tre volte a settimana e assicurando forme di tracciabilità e controllabilità, mantenendo quale classificazione del rifiuto il Codice CER 20 03 01;
  • effettuare lo stoccaggio dei rifiuti di TIPO A1 raccolti con il servizio dedicato, se non conferiti immediatamente, in appositi cassoni scarrabili a tenuta e a cielo chiuso, collocati all’interno di area recintata, adeguatamente attrezzata e presidiata per un massimo di sei giorni,, dandone tempestiva comunicazione al Comune, al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, all’ASP di Ragusa, all’ARPA ST Ragusa, al Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ai Vigili del Fuoco di Ragusa, alla Prefettura di Ragusa;
  • conferire i rifiuti di TIPO A1, raccolti con il servizio dedicato, secondo le modalità che decise dalla SRR ATO 7 Ragusa e dalla ditta gestore dell’impianto TMB di Cava dei Modicani, separatamente dai rifiuti di TIPO B, tramite mezzi dedicati addetti allo scarico, con documentazione di conferimento riportante in annotazione la dicitura “rifiuti indifferenziati di tipo A1 di cui all’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 1/Rif del 27 marzo 2020 provenienti dal Comune di Modica e all’Ordinanza di Reitera n° 2/Rif del 25settembre 2020 ” presso l’impianto T.M.B. di contrada Cava Dei Modicani in Ragusa.

Reitera, altresì,  alla Ditta “IGM Rifiuti Industriali srl”, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti del Comune di Modica di provvedere a:

  • Fare indossare ai lavoratori addetti alle operazioni di raccolta e trasporto dei rifiuti di cui sopra sempre ed in maniera continuata i necessari D.P.I. (scarpe, tute, mascherine, occhialini, guanti, etc.) da sostituirsi con la frequenza necessaria ed opportuna;
  • Assicurare la costante sanificazione dei mezzi addetti al trasporto dei rifiuti raccolti;
  • A disporre agli operatori della raccolta dei rifiuti ad attenersi, comunque, alle norme igieniche precauzionali raccomandate dal Ministero della Salute, astenendosi dal servizio in caso di affezioni respiratorie e stati febbrili, al fine di preservare la propria salute e quella degli altri in tale stato di grave emergenza sanitaria;
  • a rispettare tutti gli obblighi normativi e, in particolare, provvedere all’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all’art.17 del D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., all’informazione e alla formazione dei lavoratori addetti;
  • a trasmettere al Comune, con cadenza settimanale, i dati del servizio svolto per le utenze di tipo A1 al fine di consentirne la trasmissione al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti e alla SRR ATO 7 Ragusa, come imposto ai Comuni dalla predetta Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n° 2/Rif del 25.09.2020 (art. 3, comma 5)

 

  • * sono state individuate le seguenti tipologie di rifiuto (art. 2, comma 1):
  1. Rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (utenze e rifiuti di TIPO A);
  2. Rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti in permanenza domiciliare fiduciaria in quarantena con sorveglianza attiva (utenze e rifiuti di TIPO A1);
  3. Rifiuti urbani prodotti dalla popolazione generale in abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (utenze e rifiuti di TIPO B);
  • È stato ordinato:
  • In deroga agli obblighi di raccolta differenziata e alle modalità di espletamento del servizio di raccolta differenziata in essere, di attuare, per le utenze di tipo A e A1, le seguenti procedure (art. 2 commi 4 e 6):
  • di sospendere la raccolta differenziata dei rifiuti;
  • di raccogliere e conferire insieme tutti i rifiuti domestici indipendentemente dalla loro natura e compresi fazzoletti, rotoli di carta, teli monouso, mascherine e guanti, considerandoli rifiuti indifferenziati;
  • chiudere adeguatamente i sacchi, utilizzando guanti monouso, di mantenerli integri e, pertanto, non devono essere schiacciati e compressi;
  • evitare l’accesso di animali da compagnia nei locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti;
  • gestire il rifiuto di tipo A separatamente dagli altri con le procedure operative di dettaglio che ciascun Comune adotterà in funzione della specificità del proprio territorio e della propria organizzazione minimizzando i rischi di contaminazione.

 

 

L’Ufficio Stampa

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Avviare l’iter per un sollecito rilascio delle pratiche urbanistiche. Sospeso il ricevimento del pubblico.

Sindaco e assessore all’ Urbanistica inviano una direttiva alla PO del sesto settore.

Avviare l’iter per un sollecito rilascio di tutte le pratiche urbanistiche in fase di istruttoria.

Al fine di accelerare i tempi per il rilascio delle pratiche in fase di completamento, per i prossimi trenta giorni, a partire da lunedì 19 ottobre p.v., viene sospeso il ricevimento con il pubblico.

Questo è il contenuto della direttiva che il Sindaco, Ignazio Abbate di concerto con l’assessore all’urbanistica, Giorgio Linguanti, ha inviato alla P.O. del sesto settore, geom. Enzo Terranova, per rendere concreta l’accelerazione e quindi il rilascio delle pratiche.

L’utenza potrà chiedere informazioni e chiarimenti attraverso posta elettronica ai seguenti indirizzi:

settore.sesto@comune.modica.rg.it oppure a settore.sesto.comune.modica@pec.it

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Il Veneto e il Polesine nelle opere di Zago e Avezzù. Inaugurata la mostra al Convento del Carmine.

Chiude il 22 ottobre

Il paesaggio veneto, il delta del PO e la civiltà contadina del Polesine, territori lontanissimi dalla nostra tradizione, solo il patrimonio Unesco lega lo spirito di luoghi straordinari e antichi con la Sicilia, che due artisti, un pittore Silvio Zago e un fotografo Duilio Avezzù, hanno fermato nel tempo facendone composta e ricca memoria.

Questo è il significato della mostra denominata “Incontri” che il sindaco, Ignazio Abbate e l’assessore alla Cultura, Maria Monisteri, hanno inaugurato sabato 10 ottobre u.s. (rimarrà aperta sino al 22 ottobre p.v.) nel piano da basso dell’ex Convento del Carmine alla presenza dei due artisti.

I temi in voga nei quadri di Silvio Zago sono legati al denso orizzonte di una pianura veneta, alla prospettiva veneziana di una laguna, di una riva o di una barena cogliendone il senso, rapportandolo alla vita di tutti i giorni, appoggiandosi ai colori terranei del veneto, forti e intesi ma anche tenui quasi trasparenti, o a quelli marini della laguna ora blù e ora grigi a riflettere un cielo denso e carico di pioggia.

Nelle foto di Duilio Avezzù si raccontano storie infarcite di tradizione che evocano la civiltà contadina del Polesine: fiumi, darsene, campi, casolari abbandonati che sembrano aggrumati in un coacervo di valori che il tempo, secondo la visione di Avezzù, non ha dissolto.

Tenta attraverso la memoria ferma delle immagini un’operazione di retro utopia  cercando di recuperare temi e valori di cui oggi si è persa ogni identità. Nella laguna della Vallona si continua a pescare come una volta, aborrendo modernità e innovazione perché è quella terra che non soggiace alle novità di strumenti che lì continuano ad essere adatti quelli di una volta, consentendo alle cicliche generazioni di pescatori di perpetuare usi e identità mai scomparse.

“Con grande piacere abbiamo voluto ospitare questa mostra, dichiarano il Sindaco e l’assessore Monisteri,

che è un felice combinato disposto di opere pittoriche e fotografiche che esaltano e valorizzano luoghi e memorie lontanissime dalle nostre ma accomunate dal valore universale dell’arte che  in questa fattispecie ci appare di buona sostanza e capace di trasmettere solidi messaggi di una civiltà antichissima e laboriosa come quella espressa nei quadri di Zago e nelle foto di Avezzù.”

La mostra è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 21.00.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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