Inaugurata la nuova Biblioteca intitolata al nobel Salvatore Quasimodo preceduta da un flash mob di ragazzi.

Al Teatro Garibaldi anteprima con un ricco cerimoniale

Con una ricca cerimonia, preceduta da un denso anteprima al Teatro Garibaldi, è stata inaugurata questa mattina la nuova biblioteca comunale di Palazzo Moncada. A tagliare il nastro piccoli alunni della scuola materna alla presenza del sindaco, Ignazio Abbate, dell’assessore regionale alla P.I., prof. Roberto Lagalla e dell’assessore alla Cultura dell’ente, Orazio Di Giacomo.
Accolti dalle note dell’Ensemble d’archi del Liceo musicale “G. Verga” con violini e violoncelli la visita si è snodata lungo le stanze attrezzate della Biblioteca.
La biblioteca dei ragazzi, quella del fondo antico al piano superiore e ambienti di lettura ben attrezzati per i collegamenti internet. Quindi la sala auditorium capace di cinquanta posti per le iniziative culturali.
L’anteprima al Teatro Garibaldi è stata piuttosto ricca con una platea e palchi gremiti di studenti e docenti in rappresentanza delle scuole della città.
Un prologo musicale di buon livello nella esibizione di Giovanni Manganaro al Sax e del maestro Gianluca Abbate che hanno eseguito con maestria “Suite Hellènique”, di Pedro Iturralde.
Entrambi sono docenti del Liceo Musicale “G. Verga” di Modica così come il gruppo dei “Drums Together”, Percussion Ensemble, guidati al prof. Giuseppe Valenti, che ha eseguito “Killing in the name” di Eckhard Kopetzki.
Sui contenuti. Il sindaco rileva che la biblioteca comunale deve essere un corpo dinamico nel contesto ella realtà culturale del territorio e in questo senso si muoverà direzione di sostenere quel progetto di turismo culturale per la quale la città è particolarmente votato. Dopo i ringraziamenti agli uffici e a quanti hanno reso possibile l’apertura di una biblioteca dopo anni di paralisi e ha ringraziato anche i consiglieri di opposizione che hanno fatto da pungolo e da stimolo per accelerarne l’apertura.
E su questo si è soffermato anche l’assessore Orazio Di Giacomo a dispetto di quanti in questi mesi hanno sollevato critiche e scetticismi. Si apre la biblioteca proprio in occasione di cinquanta anni della morte di Salvatore Quasimodo di cui porta il nome.
Si sono poi aperti gli interventi dei componenti del Consiglio di Biblioteca.
Antichissima l’istituzione della Biblioteca di Modica, il prof. Giuseppe Barone, presidente del consiglio di Biblioteca, presente nonostante un grave lutto familiare, cita la data del 12 aprile del 1869 giorno in cui il consiglio comunale ne deliberò l’istituzione che avvenne con regio decreto del 12 luglio dello stesso anno. Sindaco del tempo, Carlo Papa. Trentacinquemila volumi, settemila e cinquecento testi del fondo antico, venticinque incunaboli. Tra il 1750 e il 1770 il frate modicano Arcangelo Castagna riordinò seimila volumi tra incunaboli e cinque centine. Molti dei testi provenivano dalle biblioteche private. Modica registrava a quel tempo una vivace attività con le biblioteche di monasteri e chiese, accademie, in particolare quelle degli infuocati e degli Affumicati.
Per questa ragione la biblioteca di Modica ha una grande storia che va conservata, arricchita e trasmessa.
Domenico Pisana ha fatto una breve cronistoria dell’intitolazione al nobel modicano della biblioteca. Dalla sua visita a Modica nel 1962, su invito del sindaco dell’epoca, Saverio Terranova, alla fondazione del centro studi dedicato a Salvatore Quasimodo sino al Parco letterario e all’associazione che porta il suo nome.
Poi ha recitato due poesie: “Alla mia terra” e “Forse il cuore”.
Per Lucia Trombadore la biblioteca è il segno dell’identità territoriale ed ha un compito specifico e speciale quello di determinare tutte le condizioni per un’eguaglianza sociale che è fatta d’incontri, confronto, racconto e ovviamente studio.
La scuola ha un rapporto primario con la biblioteca, ha sostenuto Concetta Spadaro, perché il mondo del sapere è fatto d’identità che sono legate al territorio. Quindi tradizione, mondo contadino, visioni con un approccio nuovo e innovativo.
Claudia Terranova sull’impiego dell’alternanza scuola lavoro ha individuato spunti per un’attività della biblioteca aperta all’esterno per i supporti che si potrebbero offrire con supporti importanti per la crescita culturale dei giovani.
Epifania Di Gabriele ha racchiuso il suo ragionamento nel rapporto biblioteca smart city che poi nella sintesi vuole dire un uso quanto più vasto del patrimonio librario attraverso gli strumenti che l’innovazione ci mette a disposizione. Consultare i testi senza magari muoversi da casa.
Grazia Dormiente, consulente culturale del Sindaco, ha lanciato il varo di una Fondazione “Salvatore Quasimodo” che possa garantire una base solida ma soprattutto continua per divulgare le opere del nobel scomparso cinquant’anni fa.
“Un balcone immateriale nel mondo globale”. Questa è la biblioteca per l’assessore regionale prof. Roberto Lagalla il quale nel corso della sua permanenza a Modica in questi due giorni ha potuto registrare una particolare vocazione alla conoscenza che fa parte dell’identità di un territorio che rileva una sensibilità diffusa.
Necessario cambiare l’approccio culturale nei confronti della Biblioteca nel senso che deve essere vista con una dinamicità tale da supportare il sapere da mettere a disposizione di tutti e il Governi regionale si pone come mission, in questo e in altri settori un cambio di comportamento rispetto a fenomeni sociali che non possono essere ancorate alle lentezze del passato.
Il soprintende della Fondazione Teatro Garibaldi, Tonino Cannata, il vice presidente della Fondazione, Peppe Polara e il sindaco hanno donato all’assessore Lagalla un litografia del maestro Sandro Bracchitta. Chiuso l’anteprima è seguito, lungo la strada che dal Garibaldi porta alla Biblioteca, un flash mob con gli studenti che si sino passati centinaia di copie di libri in un percorso ideale di ricostruzione di un sito ormai in piena attività, dopo le attese.

L’Ufficio stampa

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Breve attività del consiglio comunale

Un’ora di question time e la modifica e l’integrazione di una convenzione

Presenti diciotto consiglieri la seduta del consiglio comunale si apre con alcune comunicazioni del presidente del consiglio comunale, Garaffa il quale si complimenta per la decisione della Corte dei Conti per aver accolto il ricorso del Comune di Modica grazie all’attività dei due legali che hanno rappresentato l’ente.

Annuncia la presentazione di una mozione, sollecitata da un’associazione, che tende a rivendicare e a riconoscere i diritti di tutti quei docenti che hanno dovuto lasciare le famiglie e andare a lavorare al nord.

Il consigliere Giovanni Scucces rileva che una proposta di mozione che poi è una delibera, non può essere avanzata da un’associazione ma bensì da un consigliere o da un gruppo consiliare.

Il consigliere Giuseppe Stracquadanio chiede all0’amministrazione quale evoluzione ha avuto il piano triennale delle Opere Pubbliche.

Sulla segnalazione di moria di gatti e altri animali domestici in città interroga il consigliere Massimo Puccia e avverte sui pericoli di diserbatura effettuata con componenti chimici dannosi alla salute.

Poi chiede di inserire all’ordine del giorno il rapporto di convenzione tra ente e Teatro Garibaldi e il rapporto con le cooperative che ivi lavorano.

Il consigliere Andrea Caruso si dichiara contrario alla mozione che per oggetto diritti legati al rientro dei docenti dal nord perché a monte hanno fatto una scelta ben precisa rispetto a chi, diversamente, ha deciso i rimanere qui.

Il consigliere Tato Cavallino invita a portare la mozione nella conferenza dei capigruppo perché si decida nel merito. Lamenta il fatto che il sindaco e l’assessore al Bilancio non hanno dato comunicazione in consiglio della notizia dell’accoglimento del ricorso contro la dichiarazione di dissesto dell’ente.

L’assessore Salvatore Lorefice valuta buona la notizia dell’accoglimento del ricorso contro il dissesto; l’amministrazione, una volta conosciute le motivazioni, proporrà l’argomento in consiglio comunale.

L’Assessore  Lorefice riferisce poi che non gli risulta la moria dei gatti; bisognerebbe indagare di più avendo maggiore contezza del problema.

La question time si apre con un’interrogazione del consigliere Giovanni Scucces sull’impegno da parte del Sindaco in data 23 gennaio 2014 di realizzare la strada in c.da Ciacero Capuzzello che si trova in stato di degrado

L’assessore Lorefice sostiene che nella parte finale l’intervento è stato programmato e sarà fatto quanto prima. Per il resto c’è un vincolo paesaggistico che blocca le operazioni di ripristino.

L’interrogante prende atto della risposta dell’assessore e l’intervento nella parte vincolata si può fare in modo coerente cioè in terra battuta.

Il consigliere Giovanni Spadaro presenta un’interrogazione sulla posa in opera di asfalto di Via Vittorio Veneto e di Via Nuova S. Antonio e in particolate dalle curve del Monastero dei Cappuccini fino a Villa Cascino.

L’assessore Pietro Lorefice ritiene che il quartiere Dente è stato attenzionato da parte dell’amministrazione e annuncia che da qui a breve dovranno essere fatti degli interventi sulle strade cittadine e questo intervento rientrerà tra le opere da fare.

La consigliera Ivana Castello invita il presidente Garaffa ad inserire nel prossimo consiglio un’ interrogazione sul piano di equilibrio e quindi è necessario che in aula ci sia l’assessore al bilancio Aiello.

Il consigliere Giovanni Scucces presenta un’altra interrogazione in ordine all’impiego di 98mila euro per la edificazione del campo macerie cinofilo nella zona artigianale. Per la qual cosa chiede l’iter amministrativo seguito, se il campo macerie cinofilo  è fornito di un progetto approvato.

L’assessore Giorgio Belluardo spiega la finalità del campo di macerie cinofilo utile all’addestramento dei cani in caso di impiego legate alle calamità.

Il campo macerie è quasi completo e mancano le opere di collaudo; il progetto è stato approvato dagli uffici; non è oggi in condizione di illustrare le carte che sono depositate negli uffici in cui si dimostra che l’iter è stato seguito con tutte le richieste e le regolarità rilasciate.

L’interrogante rileva che tra quello che è stato realizzato e quanto previsto dalle norme non c’è una coerenza assoluta. Annuncia che andrà negli uffici per fare una verifica progettuale per valutare la coerenza con la norma e farà un sopralluogo nel campo macerie.

L’assessore Belluardo rileva che le norme citate sono solo delle linee guida e non utili per orientare la progettualità del campo. Si impegna ad accompagnare il consigliere Scucces sul luogo dove sorgerà il campo macerie.

Finita la question time il presidente introduce il punto relativo alla modifica e integrazione della convenzione tra il comune di Modica e le cooperative Arcadia, Athena, Aurora e La Pira per la quale il consiglio deve esprimersi per le nuove concessioni.

Ai voti la delibera viene approvata all’unanimità con quindici voti favorevoli.

La delibera viene dotata della immediata esecuzione con tredici voti favorevoli e uno contrario.

Esaurito l’ordine del giorno la seduta viene sciolta dal presidente Garaffa.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Seduta del consiglio comunale. Nei due appelli non si è raggiunto il numero legale

la seduta rinviata a giovedì 8 marzo alle ore 19,30

Rinviata a domani, giovedì 8 marzo, la seduta del consiglio comunale convocata per oggi.
In entrambi gli appelli ( nella prima, delle ore 19,30, 14 consiglieri presenti e nella seconda, alle ore 20,30, quindici) non si è raggiunto il numero legale. Per tale ragione la seduta è stata rinviata di 24 ore alle ore 19,30.

Marco Sammito

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