Approvato il D.U.P. e il bilancio di previsione 2018/2020

Lo hanno votato i consiglieri di maggioranza. No dell'opposizione

Approvato a maggioranza, diciassette consiglieri su ventuno votanti, il Documento Unico di Programmazione 2018/2020 e lo schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018/2020 con gli allegati e la delibera è stata dotata di immediata esecuzione.

 

Presenti sedici consiglieri il civico consesso riprende il tema delle riprese televisive delle sedute.

Il presidente del consiglio comunale Minioto fa la cronistoria di quanto accaduto sinora; dall’altra l’opposizione per bocca di Ivana Castello illustra alcune proposte che non sono state accolte come il pagamento da parte di alcuni consiglieri delle riprese da affidare ad una emittente televisiva, oppure pagamento distribuito per tutti i consiglieri. La conferenza dei capigruppo non ha inteso individuare un punto di sintesi su quanto proposto.

La necessità delle riprese e della loro messa in onda era legata alla discussione su un argomento importante come quello relativo al bilancio di previsione. Il gruppo di maggioranza non ha inteso accogliere la proposta.

La consigliera Rita Floridia cita che la conferenza dei capigruppo dice che la direzione è quella di garantire la ripresa e su questo ci si sta lavorando.

Il consigliere Salvatore Poidomani sta facendo una ripresa della seduta e il presidente Minioto chiede chi ha dato l’autorizzazione visto che è fatta all’interno dell’emiciclo.

Il segretario generale valuta che le regole che si applicano sono quelle generali in mancanza di un regolamento.

Il presidente Minioto valutando che non esiste un regolamento di merito tutto è a discrezione del presidente del consiglio comunale e nella conferenza dei capigruppo si è deciso che non vanno fatte riprese integrali della seduta e tale rimane la decisione che vale anche nei confronti di un singolo consigliere comunale.

La consigliera Ivana Castello rileva che non c’è regolamento che tenga perché valgono le leggi.

Il presidente Minioto sottolinea che il consigliere Salvatore Poidomani si assume tutte le responsabilità della sua iniziativa.

Si passa al punto relativo all’approvazione del D.U.P. 2018/2020 e schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018/2020 e relativi allegati.

L’assessore al Bilancio Anna Maria Aiello illustra il documento economico finanziario che è stato redatto sulla scorta delle norme esistenti; di corredo il programma triennale delle OO.PP., il piano delle alienazioni e valorizzazioni degli immobili, quello del fabbisogno del personale e la programmazione biennale di acquisti di beni e servizi.

C’è una componente strategica del documento e una sezione operativa con i flussi di entrata e di spesa.

Il quadro generale riporta le voci che l’amministrazione deve applicare nella realizzazione del suo programma rispettando il pareggio di bilancio e il principio degli equilibri di bilancio. Il quadro generale  riassuntivo riguarda il triennio 2018/2019/2020. (Si allega il quadro al comunicato stampa).

Particolate importanze al fondo crediti di esigibilità che calcola il dato di rischio per la mancata riscossione che sono per l’anno 2018 (€ 8.074.686), per il 2019 (€ 10.209.942) e per il 2020 (€ 12.753.595).

Poi l’indice dell’indebitamento sulla percentuale delle entrate correnti è del 4,54 per cento (anno 2017), 5,08 per cento (anno 2018); 4,93 per cento (2019) e del 4,81 per cento (2020). La quota d’indebitamento che è diminuita rispetto lo scorso anno quando l’indice massimo è del 10 per cento

Il costo del personale è in regresso sensibile. Il bilancio 2018 si pone in sintonia con il piano finanziario pluriennale già approvato dalla Corte dei Conti nel 2015. Si attendono specifiche indicazioni da parte del Ministero degli Interni sull’ultimo piano approvato secondo le indicazioni del consiglio comunale. Il piano dunque è stato rimodulato sulla scorta di dieci indici.

Il consigliere Filippo Agosta informa che non essendogli pervenuta la nota aggiuntiva di bilancio a norma di regolamento chiede il rinvio dell’argomento attesa la corposità dello stesso. Però indica che alcune cose vanno riviste. Dopo aver illustrato il significato del D.U.P. denuncia il ritardo con cui l’atto è arrivato in consiglio, la cui responsabilità è tutta dell’amministrazione che non l’ha considerato una priorità.

Nel D.U.P. ci sono parti non compilate e alle tabelle non ci sono allegati esplicativi sulla realizzazione del programma.

Poi fa notare delle incongruenze con il piano triennale delle OO.PP. nel senso che rileva delle discrasie nelle somme previste tra i due documenti di programmazione economica finanziaria Poi valuta che nel D.U.P non c’è coerenza tra i principi di veridicità ed efficienza con le indicazioni del documento.

Poi sui beni da alienare sono previste somme superiori nel D.U.P. rispetto al piano specifico già approvato dal consiglio comunale nell’ultima seduta.

Mancano poi le indicazioni dei principi strategici rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Incomplete sono alcune tariffe indicate nel programma finanziario. Poi rimarca il fatto che mancano alcuni indici e analisi a supporto delle cifre.  Poi analizza nel merito le voci concernenti la incoerenza delle somme previste e quelle indicate nel documento.

Valuta, infine, che rilevandosi delle incongruenze il documento non è approvabile.

La consigliera Ivana Castello fa presente che ha chiesto l’elenco delle fatture relative ai consumi energetici e alla telefonia fissa 2017/2018. Gli sono stati consegnati documenti che non c’entrano niente.

L’elenco delle fatture serve perché sono stati fatti debiti fuori bilancio che hanno comportato avanzi di bilancio fittizi.

Cita tutte le somme di riferimento nel corso degli ultimi tre anni. C’è una chiara incongruenza tra la cifra del fabbisogno reale e quella prevista che è inferiore.

La creazione dei debiti fuori bilancio significa puntare sul dissesto. Si chiede se i consiglieri di maggioranza sono disponibili ad approvare un documento che produrrà debiti fuori bilancio.

Si domanda se sulla scorta di queste riflessioni il parere del collegio dei revisori rimane positivo e se Sindaco e assessore hanno comunicato alla Corte dei Conti che ci sono 356mila euro debiti fuori bilancio da riconoscere negli anni 2018 e 2019. Ciò non è vero. Perché sono di più. Sono più di due milioni di euro dal 2016 al 2018 senza contare quelli relativi ai consumi energetici. Dal 2013 al 2108 non ci sono avanzi di amministrazione. Questo significa che è stato dichiarato il falso e quindi il documento non è approvabile.

Sono dell’ordine di poco più tredici milioni e mezzo di euro i debiti fuori bilancio. Debiti che sono attestati dalle PO.

E’ stato redatto un piano di equilibrio che si pone l’obiettivo di risanare l’ente e invece continuano a proliferare i debiti fuori bilancio e cita le cifre di riferimento tra le indicazioni del piano e quelle del bilancio di previsione.

Per quanto riguarda la TARI il DEC (Direttore Esecuzione del Contratto) ha presentato una relazione in cui l’impresa non ha soddisfatto alcune condizioni contrattuali ed è stata operata la quantificazione delle somme indicate nelle penalità che sono suscettibili di aumento; la relazione non è ancora venuta in possesso della consigliera malgrado l’abbia richiesta. I cittadini dovranno pagare il 100 per 100 del costo e come fanno a sapere l’entità delle penalità che incidono sul costo in quanto si tratta di servizi non resi?

Va quindi prevista una voce di rimborso. Ci sono poi spese obbligatorie che sono sottostimate rispetto al reale fabbisogno: tutto ciò creerà debiti fuori bilancio.

Nel caso in cui i revisori dei conti sui rilievi fatti non daranno risposte precise chiederà l’invio degli atti agli organi competenti.

Un’aggiornamento tecnico del sistema di registrazione tramite magnetofono digitale costringe la presidente Minioto a sospendere per un’ora la seduta.

Ala ripresa sono presenti venti consiglieri grazie al fatto che il sistema di registrazione si è riattivato.

Il consigliere Marcello Medica non ha potuto fare un’analisi precisa del documento anche perché mancava l’atto integrativo del bilancio che non ha ricevuto. Rileva delle incongruenze sull’aggiornamento degli investimenti, non ha individuato le comunicazioni relative ai debiti fuori bilancio; rilievi fa sulle entrate in conto capitale che gli sembrano esagerate. Non trova spiegazione sull’aumento dell’addizionale IRPEF e un aumento non giustificato dalla tassa di soggiorno per l’anno in corso. Perplesso sul fatto che i bilanci dal 2015 della partecipata SPM non sono stati approvati. Definisce strana questa situazione.

L’Assessore al Bilancio Anna Maria Aiello nella replica sostiene, replicando al consigliere Filippo Agosta, che l’elenco delle opere pubbliche è stato approvato dalla giunta nel febbraio scorso con un investimento di poco più di sette milioni di euro che vanno però introitati da più fonti di finanziamento.

Il piano di alienazione e di valorizzazione degli immobili cui è stato dato un valore circa due milioni di euro che sono destinate ad investimento. Prioritario però avere le risorse.

Le pagine incomplete nel piano sono così perché non sono state integrate con il piano di contabilità. Nel bilancio di previsione sono comunque indicate.

Sui debiti fuori bilancio, replicando alla consigliera Castello, riferisce che nel documento di programmazione è inserito l’elenco, in allegato, dei debiti a far data dal 2012 ad oggi e  sono stati ripianati con tabelle di riferimento aggiornate.

Documenti che sono stati inviati alla Corte dei Conti e al Ministero degli Interni.

Sulla TARI la formazione dell’entità è tecnica ed è elaborata in tariffa. Quando si stabilisce una nuova tariffa per l’anno successivo si procede a fare una verifica del dato e dell’avere. Viene determinato insomma di in anno in anno. Sulle società partecipate nel piano straordinario e in quello ordinario è prevista la dismissione. La Modica Multiservizi è in liquidazione e sta per essere bandita una gara per il servizio esterno.

La SPM non ha i bilanci approvati e si è impossibilitati a definirli perché il sindaco, l’ente comunale è socio unico, non può sostituirsi al cda. Si sta allora provvedendo a formulare un piano di risanamento senza il quale non può neanche convocarsi l’assemblea straordinaria.

Sull’imposta di soggiorno si sta lavorando con gli accertamenti e si registra un aumento di entrate.

La consigliera Ivana Castello rileva che le poste in bilancio inferiori rispetto al fabbisogno energetico in più bilanci hanno creato debiti fuori bilancio per otto milioni di euro non riportati e ciò ha determinato avanzi di amministrazione.

Questi sono fatti illeciti. E chiede che gli atti siano inviati alla Procura della Repubblica di Ragusa.

Poi denuncia che ci sono somme di debiti fuori bilancio non riportate nel bilancio di previsione 2018 per somme superiori a due milioni di euro. Provengono da debiti Enel, Telecom e dalla PO della Polizia Locale.

Il collegio dei revisori dei conti conferma il parere positivo al documento di previsione 2018/2020 con la raccomandazione di rimuovere le criticità rilevate nel documento relativo al parere reso.

Il Sindaco nella replica sostiene che le scelte politiche stanno dietro ai numeri e rileva che l’opposizione in sei anni mai ha avanzato una proposta su cui confrontarsi e magari per favorire altre scelte politiche di bilancio.

Ringrazia gli uffici, l’assessore Aiello, la maggioranza consiliare e quanti lo hanno redatto.

Si è data attenzione ai servizi sociali, alla famiglia, gli interventi sulla città (prima stazione appaltante in provincia). Le manutenzioni, le grandi opere, interventi infrastrutturali s’individuano per ognuno le idonee fonti di finanziamento su si quali si è arrivati con tempismo ed è stata questa una soluzione vincente.

Rivendica il fatto che i servizi si garantiscono con un minor numero di dipendenti rispetto al passato.

Per dichiarazione di voto il consigliere Marcello Medica annuncia il voto contrario per non aver ottenuto risposte convincenti.

Il consigliere Filippo Agosta rivendica dopo le riflessioni politiche sono state fatte sottolinea che per i cofinanziamenti delle opere pubbliche non sono state appostate risorse.

Nel D.U.P. non c’è alcun cenno di programmazione. Sulle risposte è soddisfatto in parte e dichiara il voto contrario.

La consigliera Ivana Castello annuncia il voto contrario e conferma la richiesta dell’invio del carteggio alla Procura della Repubblica.

Il consigliere Giammarco Covato valuta che le denuncie della consigliera Castello sono medaglie al merito. Annuncia il voto favorevole in linea con la volontà della città che ha espresso questa maggioranza e quest’amministrazione e rileva la politica disfattista dell’opposizione.

Il consigliere Giorgio Belluardo valuta che un intenso dibattito sta precedendo il voto ad un atto importante per la città e per il suo futuro. Non sono solo cifre ma bensì strategie e le volontà politiche da realizzare.

La consigliera Rita Floridia rileva che l’assessore al Bilancio ha svolto un ruolo decisivo nella programmazione del bilancio e ringrazia anche i revisori dei conti e quindi con serenità vota favorevole l’argomento.

L’approvazione del D.U.P. e dello schema di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2018/2020 viene approvato a maggioranza con diciassette favorevoli e quattro contrari.

La delibera è dotata dell’immediata esecutività con la medesima votazione.

 

La seduta a questo punto è sciolta.

 

 

L’Ufficio Stampa

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Forte mareggiata sulla costa ragusana

Il Sindaco Abbate raccomanda massima prudenza a quanti frequentano i litorali

Una forte mareggiata si sta abbattendo in queste ore sulla costiera ragusana. Il Sindaco di Modica Ignazio Abbate invita alla massima prudenza soprattutto sulle zone costiere, per il rischio mareggiate. Per questo occorre prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere evitando la sosta sulle strutture esposte a mareggiate. Evitare la balneazione e l’uso delle imbarcazioni. Il sindaco invita altresì tutti i cittadini che abitano o si trovano nelle vicinanze delle zone litorali a ridosso della costa ad allontanarsi fino a quando non si rientra nella normalità.

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Surrogati e subito dimessi quattro consiglieri di opposizione in tre commissioni.

Approvati a maggioranza il programma delle opere pubbliche e quello di alienazione del patrimonio

Nuovamente surrogati i commissari dimissionati di tre commissioni (terza, quarta e due della quinta) che ripresentano in aula le dimissioni.

Approvati a maggioranza il programma triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2018/2020 e il piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune anno 2018 e approvazione dell’elenco degli immobili. Approvato lo schema di convenzione per la gestione associata della segretaria comunale tra i Comuni di Modica e Acate.

Presenti quattordici consiglieri il presidente del consiglio comunale Carmela Minioto introduce il punto relativo alla votazione del consigliere comunale dimissionario in seno alla terza commissione consiliare permanente (Salvatore Poidomani).

Si passa alla votazione. Presenti e votanti quindici consiglieri. Ottengono voti Salvatore Poidomani  sette, Rita Floridia un voto e sette le schede bianche.

Viene eletto a componente della prima commissione Salvatore Poidomani.

La surroga è approvata con undici voti favorevoli e quattro astenuti. La delibera è dotata d’immediata esecutività con undici favorevoli, quattro astenuti e un voto contrario.

Si passa alla surroga del consigliere dimissionario in seno alla 4^ commissione (Ivana Castello).

Votanti e presenti quindici consiglieri. Ottengono voti: Ivana Castello sette, otto le schede bianche.

Ivana Castello è eletta a componente della quarta commissione consiliare.

La surroga è votata con dodici voti favorevoli e cinque astenuti. È votata l’immediata esecuzione dell’atto con la stessa votazione.

Si passa alla surroga dei due consiglieri comunali dimissionari in seno alla 5^ commissione (Agosta Filippo e Spadaro Giovanni).

Presenti e votanti sedici consiglieri. Ottengono voti: Agosta Filippo sette, Giovanni Spadaro sei, Lorenzo Giannone un voto, otto bianche.

Risultano eletti Agosta Filippo e Giovanni Spadaro.

La surroga è votata a maggioranza con undici voti favorevoli e tre astenuti.

La delibera è dotata d’immediata esecutività con tredici voti favorevoli e cinque astenuti.

La consigliera comunale Ivana Castello annuncia, a nome dei gruppi PD e Modica 2038, in aula le dimissioni dei commissari eletti. Il segretario generale rileva che le dimissioni vanno presentate per iscritto al protocollo dell’ente e quindi in modo formale.

La consigliera Ivana Castello fa presente che in un precedente caso è stato applicato e quindi accolto il principio delle dimissioni del consigliere Giorgio Belluardo in aula e non è stata sollevata eccezione procedurale. Si stanno usando due pesi e due misure.

Il consigliere Mommo Carpentieri chiede chiarimenti di merito e chiede un’apertura dell’ufficio protocollo.

Il segretario generale conferma la regola e si può fare, seduta stante, nel senso che si formalizzano in aula le dimissioni che vanno però depositate al protocollo.

Il consigliere Giovanni Spadaro denuncia il fatto che se le dimissioni della commissione del consigliere Giorgio Belluardo se le ha presentate in aula e non li ha depositate al protocollo vuol dire che non si è mai dimesso e chiede chiarimenti.

Il presidente Minioto sospende la seduta per dieci minuti per consentire il deposito delle dimissioni.

Alla ripresa dei lavori sono presenti ventuno consiglieri. Il Presidente Minioto informa di avere acquisito agli atti la sottoscrizione delle dimissioni che saranno protocollate.

Il consigliere Ivana Castello insiste di sapere se il consigliere Giorgio Belluardo è dimesso dalla quinta commissione. Il segretario generale cita la delibera di elezione di quei commissari dalla commissione nella stessa seduta il consigliere Giorgio Belluardo per motivi personali non accettava l’elezione quando la delibera di elezione non era stata votata dal civico consesso tant’è che l’atto deliberativo con 17 voti favorevoli votò allora i componenti della quinta commissione e non c’era tra gli eletti Giorgio Belluardo che non ha accettato di essere stato votato e quindi non è stato mai eletto in quanto presente in altra commissione.

Si passa alla discussione del programma triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2018/2020 ed elenco annuale dei lavori da realizzare nell’anno 2018.

Relaziona sul punto l’Assessore ai LL.PP. e all’Urbanistica, Giorgio Linguanti che ringrazia quanti hanno lavorato alacremente sul punto. Sono undici le opere previste nel piano e in quest’ordine: Campo polivalente di Via Rocciola Scrofani (€ 509.000,00) la prossima settima si procederà alla consegna dei lavori in quanto i lavori sono stati consegnati; manutenzione straordinaria per ammodernamento ed eliminazione delle viziosità della S.P. Pozzo Casserro – Passo Parrino (€ 650.000,00); copertura straordinaria ex convento di Via Raccomandata( € 150.000,00); bretella di collegamento dell’area artigianale con la Michelica Musebbi Calicantone (€ 273.000,00) finanziata con fondi ex Insicem;riqualificazione dell’asse urbano ex SS 115 illuminazione e sistemazione viaria-arredo urbano 1° stralcio (€ 1.750.000,00); parcheggio di Piazza San Giovanni Modica Alta (€ 2.436.000,00); lavori di costruzione di un’area da destinare a parcheggio di Marina di Modica 1° stralcio (€455.000,00); manutenzione straordinaria della copertura di palazzo San Domenico (€ 350.000,00); completamento lavori di recupero e consolidamento di palazzo dei Mercedari (€605.000,00); sistema area a verde  per la realizzazione di spazi  per attività sportiva e area di gioco bambini in Corso Pertini(€ 260.000,00) e manutenzione e restauro finalizzata al riuso di Villa Cascino (€ 470.000,00). Le opere complessive sono così ripartite: nel 2018 sono finanziate per € 2.532.000,00 e da finanziare per € 5.226.000,00 per un totale di € 7.908.000,00; nel 2019 le opere previste sono settantacinque per un importo complessivo di € 97.001.174,03 e nel 2020 le opere previste sono ventotto per un importo complessivo di € 57.853.571,00

Il consigliere Filippo Agosto chiede se nel programma unico di programmazione se saranno recepiti gli impegni di spesa nel bilancio di previsione e fa rilevare delle incongruenze. Sul piano politico valuta condivisibile la tesi del consigliere Carpentieri e un’opera è finanziata dal Comune quando prima si è sostenuto il contrario. Questo piano triennale deve prevedere fondi comunali per sviluppare investimenti in ordine alla progettazione di opere da cofinanziare al fine di intercettare fondi da enti diversi.

La consigliera Ivana Castello chiede di capire le opere finanziate, quelle da finanziare e legate ai capitoli di bilancio.

Il consigliere Mommo Carpentieri ricorda che il piano triennale e propedeutico al bilancio e deve contenere progetti cantierabili e esecutivi e così deve essere per le undici opere. In alcuni non individua la fonte di finanziamento e se queste undici opere sono accompagnate da progetti cantierabili.

L’Assessore Giorgio Linguanti dà lettura dei tetti di spesa possibili nella redazione dei progetti e inseriti nel piano triennale e del come evitare residui passivi.

Nel merito sostiene che le opere sono finanziate da risorse che provengono dal Ministero della Difesa, fondi ex Insicem.

La consigliera Ivana Castello valuta che non è stata data risposta sulla previsione di spesa previste nel bilancio di previsione e in quali capitoli evidentemente non conosce la risposta.

L’Assessore al Bilancio Annamaria Aiello valuta che nel merito si parla di opere pubbliche e sono state citate le fonti di finanziamento; quando si parlerà del bilancio saranno chiarite le poste di finanziamento.

Il consigliere Mommo Carpentieri si ritiene soddisfatto a metà perché vuole capire quali sono i progetti cantierabili e quelli che non lo sono.

La consigliera Ivana Castello annuncia il voto contrario in quanto l’assessore Linguanti non ha risposto ai quesiti posti poi non è vero che non c’entra il bilancio di previsione che deve riportare le somme previste.

Entrambi gli assessori non hanno voluto o saputo rispondere.

Il consigliere Giammarco Covato per il gruppo Modica Est voterà favorevolmente al punto e chiede rispetto per l’amministrazione e per chi la rappresenta.

Il consigliere Filippo Agosta si dichiara non soddisfatto delle repliche dell’amministrazione in quanto le discrasie poste non hanno avuto chiarimenti e annuncia il voto contrario.

Il capogruppo di Modica 2018 Rita Floridia dichiara il voto favorevole al punto. Lo stesso dichiara il capogruppo Lorenzo Giannone.

Ai voti il programma triennale delle Opere Pubbliche è votato a maggioranza con quindici voti a favore e tre contrari.

La delibera è dotata dall’immediata esecutività con la stessa votazione.

Il presidente Minioto introduce il punto del piano di valorizzazione e di alienazione del patrimonio del Comune anno 2018, approvazione dell’elenco degli immobili.

L’ing. Capo dell’Ente Puccio Patti riferisce che sono undici le opere da alienare: sono immobili del centro storico, immobili che cesseranno dalla loro funzione pubblica poi immobili con comproprietà di natura privata e altri sono occupati.

L’elenco è il frutto di ribassi di procedure di gara già con tentativi svolti. Il valore complessivo è di 3 milioni e 135mila euro e saranno messi in vendita con offerte al rialzo.

Il consigliere Filippo Agosta rileva anche qui delle incongruenze in quanto nel 2019 e nel 2020 non sono previste alienazioni quando nella previsione triennale c’è una somma di poco superiore di sette milioni.

L’ing. Puccio Patti replica sostiene che la lettura va fatta in modo diverso perché non va compreso l’apporto del privato che fa gli investimenti che però incidono sul totale.

Il consigliere Filippo Agosta dichiara il voto contrario.

A voti il piano di valorizzazione degli immobili è votato a maggioranza con quindici voti favorevoli e uno contrario.

La delibera è dotata dall’immediata esecutività con la stessa votazione.

Si passa alla trattazione del punto relativo allo schema di convenzione per la gestione associata della segreteria comunale tra i Comuni di Modica e Acate

Il consigliere Filippo Agosta chiede di rinviare il punto in quanto non è previsto il risparmio di spesa e di contro avere una minore disponibilità del segretario generale.

Il consigliere Daniele Scapellato valuta che il rapporto si basa sulla collaborazione di ente. Il segretario generale svolgerà la sua attività per quattro giorni a Modica e per due giorni ad Acate; quindi la retribuzione è dell’80 per cento a carico del Comune di Modica e il 20 per cento dal Comune di Acate, quindi non si valuta il risparmio.

La consigliera Rita Floridia ritiene che non ci sia alcuna necessità del rinvio del punto in quanto è stato chiarito che si tratta di una collaborazione tra enti.

Il presidente Minioto mette ai voti il rinvio del punto che viene bocciato con quattordici voti contrari e uno favorevole.

La delibera è messa ai voti e ottiene il voto favorevole di quattordici consiglieri e uno contrario.

La delibera è dotata dell’immediata esecutività con la medesima votazione.

Esaurito l’ordine del giorno dei lavori, la seduta è sciolta.

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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