È stata dichiarata fase di allerta arancione con stato di preallarme per rischio idrogeologico dalle ore 0,00 di oggi, domenica 6 dicembre 2020.
Attesa questa previsione i titolari delle funzioni di supporto per il Sindaco pre allertino le proprie strutture.
IL comando di Polizia Locale è stato invitato a valutare nella giornata di domani la eventuale chiusura dei cancelli in corrispondenza degli attraversamenti a guado.
Il dipartimento regionale di Protezione Civile raccomanda ai Sindaci e a tutte le componenti di PROTEZIONE CIVILE di portare a conoscenza della popolazione, le seguenti misure di auto-protezione (buone pratiche) che i cittadini devono fare per evitare comportamenti che mettano a rischio le vite umane:
– prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità e dai mezzi di comunicazione;
– non sostare sui ponti o lungo gli argini o le rive di un corso d’acqua in piena;
– non sostare in aree soggette a esondazioni o allagamenti anche in ambito urbano;
– non tentare di arginare la massa d’acqua – spostarsi ai piani superiori;
– non percorrere un passaggio a guado o un sottopassaggio durante e dopo un evento piovoso, soprattutto se intenso, né a piedi né con un automezzo;
– allontanarsi dai luoghi se si avvertono rumori sospetti riconducibili all’edificio (scricchiolii, tonfi) o se ci si accorge dell’apertura di lesioni nell’edificio;
– allontanarsi dai luoghi se ci si accorge dell’apertura di fratture nel terreno o se si avvertano rimbombi o rumori insoliti nel territorio circostante (specialmente durante e dopo eventi piovosi particolarmente intensi o molto prolungati);
– nel caso si debba abbandonare l’abitazione, chiudere il gas, staccare l’elettricità e non dimenticare l’animale domestico, se presente;
– non sostare al di sotto di una pendice rocciosa non adeguatamente protetta (sempre) o argillosa (durante e dopo un evento piovoso);
– allontanarsi dalle spiagge, dalle coste, dai moli durante le mareggiate e in caso di allerta tsunami;
– non sostare, non curiosare in aree dove si è verificata una frana o un’alluvione: possono esserci rischi residui e si ostacola l’operazione dei tecnici e dei soccorritori.
L’Ufficio Stampa