Una serata intensa e ricca di contenuti ma anche di tante emozioni quella che ha celebrato la trentatreesima edizione del “Premio alla Modicanità 2019” che si è tenuta ieri sera nella splendida cornice del Teatro Garibaldi che non ha mai registrato una così numerosa presenza di pubblico nelle precedenti edizioni.
Segno che l’evento si sta radicando sempre di più nel territorio, essendo ormai qualificato come un appuntamento canonico rivolto a premiare volti nuovi e non che con la loro opera veicolano l’immagine e il nome di Modica nel mondo.
Cinque i premiati quest’anno, tre uomini e due donne, in un ventaglio di settori che la giuria ha inteso gratificare: dall’impresa all’arte, dall’artigianato di nicchia all’enogastronomia.
E così con un bellissimo piatto artistico forgiato nella bottega di Thalass di Modica sono stati premiati, Simona Iemmolo, musicista di gran talento e secondo contrabbasso dell’accademia Santa Cecilia di Roma, che ha ricevuto il premio da Tonino Cannata, soprintendente della Fondazione Teatro Garibaldi; Alessandro Di Rosa, artista del vetro e creatore di piatti per grandi chef internazionali, che ha ricevuto il premio dal Ten della GDF, Giulia Intrisano comandante delle Tenenza di Modica; Margherita Peluso attrice di teatro e di cinema, a consegnarle il premio il cap. dei Carabinieri Francesco Ferrante, comandate la compagnia di Modica; lo chef internazionale Peppe Barone è stato premiato dal giornalista Marco Sammito, componente la giuria del “Premio alla Modicanità 2019” e infine l’assessore alla Cultura del Comune di Modica, Maria Monisteri ha consegnato il premio a Nino Scivoletto, direttore del Consorzio di Tutela del cioccolato artigianale di Modica.
Ognuno dei premiati intervistati dalla presentatrice, la giornalista di VR, Caterina Gurrieri, ha avuto modo di illustrare la propria carriera confidando i propri sogni nel cassetto e le aspirazioni da realizzare.
Dal direttore del CTCM si è appreso che un gruppo di lavoro sta costruendo un percorso, che dopo l’IGP al Cioccolato di Modica, dia il riconoscimento STG (Specialità Tradizionale Garantita) all’mpanatigghia (originale raviolo di carne di manzo, cioccolato di Modica, zucchero e cannella) che da secoli viene prodotto a Modica.
La serata di gala non ha registrato soltanto la consegna dei premi ma anche una spettacolare scaletta di esibizioni artistiche di grande livello: il canto di una giovanissima e talentuosa, Alessia Giannì; l’interpretazione di un’aria difficile come quella della “Regina della Notte” di Mozart della brava soprano Sofia Minauda accompagnata al pianoforte dal maestro Gianluca Abbate, il balletto classico e moderno degli allievi del Centro internazionale di Danza del duo Stoyanov- Cicero, la musica Gospel con l’Hallelujah di Leonard Cohen interpretata dai cantori dell’Accademia del Musical “Gli Armonici” di Elvira Mazza; il giovane e talentuoso quartetto di sax presentato dalla prof.ssa Loredana Vernuccio del Liceo Musicale di Modica, l’esibizione, ormai un classico al premio, al pianoforte del maestro e compositore Sergio Carrubba e infine una performance di Margherita Peluso che ha dato prova della sua preparazione artistica interpretando “Io,Marta” un brevissimo monologo dedicato alla musa di Luigi Pirandello, Marta Abba.
L’inizio di serata è stato riservato ad un momento rivolto al ricordo e alla memoria di un attore e di un regista che ci ha lasciato di recente: Giorgio Sparacino, già componente la giuria del “Premio alla Modicanità” e suo registra indefesso per quattro edizioni. E’ stato ricordato con una breve clip, un condensato di una lunghissima carriera, commentato poi dal figlio Alessandro anch’egli attore di teatro.
Calato il sipario su questa edizione, si sta già preparando la prossima.
Luigi Galazzo, presidente della Pro Loco ha inteso così continuare un’idea del padre, fondatore del Premio alla Modicanità, ha annunciato un’edizione ricca di interessanti sorprese.
L’Ufficio Stampa