Disservizi idrici domani a Marina di Modica. Necessario effettuare due riparazioni

 

Disservizi idrici domani  a Marina di Modica per due interventi urgenti nelle conduttura di Piazza Mediterraneo dove devono essere effettuate delle riparazioni.

Per tale scopo sarà chiusa il serbatoio di Pozzo Battaglia che alimenta la rete idrica della frazione balneare.

Salvo imprevisti la situazione tornerà a normalizzarsi mercoledì 25 settembre p.v.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Ufficio Stampa

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Tristezza, ricordi e qualche momento di gioia nella cerimonia in memoria di Rosario Cerruto

Il carabiniere ucciso sulla Salerno Reggio Calabria.

Nel volto dolente, ma con atteggiamento raccolto e sobrio, della novantenne Giuseppa Cicero, mamma di Rosario Cerruto, il carabiniere di Modica perito in un agguato avvenuto  tra il 16 e il 18 dicembre del 1985 in un’area di servizio tra Sala Consilina e Polla e rimasto impunito, sta il senso intimo della cerimonia in memoria di un giovane appena venticinquenne sino ad oggi e rimosso dal ricordo dei più. Così su iniziativa di alcuni commilitoni frequentanti il 75° Corso Allievi carabinieri Ausiliari di Campobasso nel 1979, quello di Rosario Cerruto (tra questi il Ten. Salvatore Guttilla, Paolo Tomasino, il luogotenente Aldo Pappalardo, il ten. Walter Schettino, il brigadiere Salvatore Amico e il gen. Claudio Vincelli all’epoca ufficiale istruttore del corso) il sindaco e l’amministrazione hanno inteso riappropriarsi stamani, aderendo all’iniziativa, nell’aula consiliare di Palazzo San Domenico della memoria di questo concittadino dandogli il giusto riconoscimento civile e la benemerenza militare come si conviene ad un servitore dello Stato caduto per mano assassina.

Si è trattata di una cerimonia solenne attesa la presenza e i messaggi dei vertici dell’Arma dei carabinieri. Dopo il saluto del presidente del Consiglio Comunale, Carmela Minioto che ha evidenziato il dolore di una madre e il senso del vuoto per una morte assassina, sono stati letti i messaggi del Comandante Generale Dell’Arma, Gen. Giovanni Nistri; quello del Vice Comandante Generale dell’Arma, Gen. Ilio Ciceri; quello del Gen. Riccardo Gulletta, oggi comandante della scuola Ufficiali dell’Arma e infine una riflessione del ten. Walter Schettino che del 75° corso fu ufficiale istruttore. Tutti ebbero modo di frequentare e conoscere il povero Rosario Cerruto, descritto come  ragazzo schivo e ben educato ai valori fermi e che intendeva costruirsi un futuro nel’Arma dei Carabinieri. La tragica vicenda è stata ricostruita dal ten. Salvatore Guttilla, oggi comandante del nucleo operativo e radiomobile di Corleone, e di com’è nata l’idea di costruire questo momento rievocativo e di come il senso della fratellanza e l’innesto di solidi valori sia stato il cemento che ha spinto a ricordare degnamente il collega trucidato mentre era in viaggio per trascorrere le feste di Natale in famiglia senza mai arrivare a destinazione. Fu rinvenuto cadavere all’interno della sua Seat Ibiza il 18 dicembre del 1985 con gli sportelli chiusi da una pattuglia della Polstrada: senza arma di ordinanza, senza il portafoglio e con un foro alla schiena con il proiettile che aveva perforato l’involucro del cuore. Sul recupero del senso del dovere, superando la stagione dei diritti, si è incentrata la riflessione del gen. Giovanni Cataldo, Comandante della Legione dei carabinieri Sicilia, nel mentre il gen. Claudio Vincelli, che è il Comandante della Unità specializzate dei carabinieri ha sottolineato come la popolazione si è rimpossessata del figlio scomparso trentaquattro anni fa grazie ad un forte amalgama che caratterizza l’azione dei compagni di corsi. Il Sindaco, chiudendo la serie degli interventi, ha evidenziato l’opera quotidiana sul territorio dell’Arma dei carabinieri atta a garantire le istituzioni democratiche e la popolazione attraverso un senso del dovere e dell’abnegazione, e a costo di grandi sacrifici, possa essere trasmessa alle giovani generazioni. Il momento di oggi non potrà coprire il vuoto dell’assenza per la famiglia di Rosario Cerruto ma serve per avere ridato dignità di ricordo che si concretizza nella cerimonia e nella scopertura della targa alla memoria in un luogo come una bambinopoli nel quartiere “Sorda” a perenne e futuro ricordo per un carabiniere caduto nell’esercizio dei suoi doveri. Alla cerimonia erano presenti il neo comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Gabriele Gainelli e il comandate la compagnia di Modica, capitano Francesco Ferrante nonché numerosi rappresentati dell’associazione nazionale dei Carabinieri. Dopo la consegna dei doni da parte del sindaco (una stampa del giuramento di Castronovo e un set di Cioccolato di Modica con etichetta rievocativa) alla signora Giuseppa Cicero, al Generale Giovanni Catalto e al generale Giovanni Cataldo e al colonnello Gabriele Gainelli; il sindaco a sua volta ha ricevuto doni –una fiamma ardente dei Carabinieri in vetro- dai rappresentati de 75° Corso Allievi Carabinieri Ausiliari (stesso dono è stato consegnato al gen. Claudio Vincelli che da parte sua ha donato alla mamma del carabiniere ucciso il foulard del Carabiniere e al sindaco la daga del Carabiniere e al presidente de consiglio comunale il cappello, riproduzione in vetro, del carabiniere con il pennacchio). I rappresentati de 75° Corso Allievi Carabinieri Ausiliari hanno poi omaggiato la signora Giuseppa Cicero di un’opera in vetro raffigurante a tutto tondo la statua di un carabiniere con daga lucente. Dopo la consegna degli omaggi è seguita la scopertura della targa ricordo, alla presenza delle autorità civili e militari e della famiglia di Rosario Cerruto nell’area dedita a parco giochi di Via Risorgimento con la benedizione da parte di padre Angelo Giurdanella, vicario generale della Diocesi di Noto; subito dopo è seguita la celebrazione di una Santa Messa, dallo stesso presule celebrata, in suffragio nella Chiesa Madre di San Pietro. Alla cerimonia in memoria di Rosario Cerruto erano presenti il vice sindaco, Saro Viola, l’assessore alla Cultura Maria Monisteri e il consigliere Giorgio Civello.   L’Ufficio Stampa

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Riconoscimenti a talenti e una serata spettacolo al “Premio alla Modicanità 2019”

Cinque i premiati per la musica, il teatro, l’impresa, l’artigianato d’arte ed enogastronomia

Una serata intensa e ricca di contenuti ma anche di tante emozioni quella che ha celebrato la trentatreesima edizione del “Premio alla Modicanità 2019” che si è tenuta ieri sera nella splendida cornice del Teatro Garibaldi che non ha mai registrato una così numerosa presenza di pubblico nelle precedenti edizioni.

Segno che l’evento si sta radicando sempre di più nel territorio, essendo ormai qualificato come un appuntamento canonico rivolto a premiare volti nuovi e non che con la loro opera veicolano l’immagine e il nome di Modica nel mondo.

Cinque i premiati quest’anno, tre uomini e due donne, in un ventaglio di settori che la giuria ha inteso gratificare: dall’impresa all’arte, dall’artigianato di nicchia  all’enogastronomia.

E così con un bellissimo piatto artistico forgiato nella bottega di Thalass di Modica sono stati premiati, Simona Iemmolo, musicista di gran talento e secondo contrabbasso dell’accademia Santa Cecilia di Roma, che ha ricevuto il premio da Tonino Cannata, soprintendente della Fondazione Teatro Garibaldi; Alessandro Di Rosa, artista del vetro e creatore di piatti per grandi chef internazionali, che ha ricevuto il premio dal Ten della GDF, Giulia Intrisano comandante delle Tenenza di Modica; Margherita Peluso attrice di teatro e di cinema, a consegnarle il premio il cap. dei Carabinieri Francesco Ferrante, comandate la compagnia di Modica; lo chef internazionale Peppe Barone è stato premiato dal giornalista Marco Sammito, componente la giuria del “Premio alla Modicanità 2019” e infine l’assessore alla Cultura del Comune di Modica, Maria Monisteri ha consegnato il premio a Nino Scivoletto, direttore del Consorzio di Tutela del cioccolato artigianale di Modica.

Ognuno dei premiati intervistati dalla presentatrice, la giornalista di VR, Caterina Gurrieri, ha avuto modo di illustrare la propria carriera confidando i propri sogni nel cassetto e le aspirazioni da realizzare.

Dal direttore del CTCM si è appreso che un gruppo di lavoro sta costruendo un percorso, che dopo l’IGP al Cioccolato di Modica, dia il riconoscimento STG (Specialità Tradizionale Garantita) all’mpanatigghia (originale raviolo di carne di manzo, cioccolato di Modica, zucchero e cannella) che da secoli viene prodotto a Modica.

La serata di gala non ha registrato soltanto la consegna dei premi ma anche una spettacolare scaletta di esibizioni artistiche di grande livello: il canto di una giovanissima e talentuosa, Alessia Giannì; l’interpretazione di un’aria difficile come quella della “Regina della Notte” di Mozart della brava soprano Sofia Minauda accompagnata al pianoforte dal maestro Gianluca Abbate, il balletto classico e moderno degli allievi del Centro internazionale di Danza del duo Stoyanov- Cicero, la musica Gospel con l’Hallelujah di Leonard Cohen interpretata dai cantori dell’Accademia del Musical “Gli Armonici” di Elvira Mazza; il giovane e talentuoso quartetto di sax presentato dalla prof.ssa Loredana Vernuccio del Liceo Musicale di Modica, l’esibizione, ormai un classico al premio, al pianoforte del maestro e compositore Sergio Carrubba e infine una performance di Margherita Peluso che ha dato prova della sua preparazione artistica interpretando “Io,Marta” un brevissimo monologo dedicato alla musa di Luigi Pirandello, Marta Abba.

L’inizio di serata è stato riservato ad un momento rivolto al ricordo e alla memoria di un attore e di un regista che ci ha lasciato di recente: Giorgio Sparacino, già componente la giuria del “Premio alla Modicanità” e suo registra indefesso per quattro edizioni. E’ stato ricordato con una breve clip, un condensato di una lunghissima carriera, commentato poi dal figlio Alessandro anch’egli attore di teatro.

Calato il sipario su questa edizione, si sta già preparando la prossima.

Luigi Galazzo, presidente della Pro Loco  ha inteso così continuare un’idea del padre, fondatore del Premio alla Modicanità, ha annunciato un’edizione ricca di interessanti sorprese.

 

 

L’Ufficio Stampa

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