Nove punti approvati. Lunghissima seduta. Nuovo regolamento della Protezione Civile.

Confermate le aliquote IRPEF e IMU. Votato il piano di alienazione dei beni

Nove punti approvati, seduta che ha registrato un lungo dibattito durato quattro ore e mezza compresa una sospensione. Oltre l’ennesima surroga della consigliera Ivana Castello dalla quarta commissione, nuovamente dimessasi, il civico consesso ha approvato il nuovo regolamento dei volontari comunali di Protezione Civile, all’unanimità, le modifiche al regolamento per la disciplina del compostaggio domestico, anche questo approvato all’unanimità. Quindi due punti relativi all’ aliquota IRPEF e l’altra sull’IMU, entrambi votati a maggioranza. Poi ancora l’adozione di due debiti fuori bilancio votati a maggioranza. I punti aggiunti – verifica sulla quantità e qualità delle aree destinate ai piani di edilizia economica e popolare e il Piano di alienazione e valorizzazione dei beni patrimoniali entrambi votati a maggioranza.

 

Presenti venti consiglieri, la presidente del Consiglio comunale, Carmela Minioto, dedica un momento di saluto e di ringraziamento per la trentennale opera svolta dal capo ufficio stampa nel redigere i comunicati stampa del civico consesso nella sua ultima seduta in consiglio comunale prima di essere posto in quiescenza. Un saluto e un ringraziamento anche dai consiglieri Ivana Castello, Filippo Agosta, Tato Cavallino e Marcello Medica.

La consigliera Castello richiama l’attenzione che i due punti aggiunti non possono essere trattati in quanto non è stata posta nella condizione di poterli esaminare e quindi chiede una sospensione per discuterne il rinvio.

La presidente, riservandosi successivamente di ipotizzare la sospensione, introduce il punto all’ordine del giorno ovvero la surroga del consigliere dimissionario in seno alla quarta commissione consiliare permanente, Ivana Castello.

Votanti quindici consiglieri. Ottengono voti: Ivana Castello otto voti, Federica Puglisi e Piero Covato uno, quattro le schede bianche, una scheda nulla.

Ivana Castello è eletta a componente della quarta commissione consiliare.

La delibera di surroga è approvata con  quindici voti  favorevoli.

È votata l’immediata esecuzione dell’atto con quindici voti favorevoli.

La consigliera Ivana Castello si dimette da commissario della quarta commissione.

La presidente Minioto incardina il punto relativo all’approvazione del nuovo regolamento volontari comunali di Protezione Civile.

Informa il consesso che sussistono diversi emendamenti della commissione, del consigliere Filippo Agosta e del consigliere Marcello Medica e un emendamento della maggioranza presentato dal consigliere Alessio Ruffino.

Il punto viene illustrato dall’assessore Giorgio Belluardo che inizia ringraziando per il lavoro svolto dal gruppo dei volontari di Protezione Civile del Comune, così come a tutte le associazioni del volontariato di Protezione Civile che cooperano nelle attività di intervento.

Si tratta di un nuovo regolamento che cassa quello precedente, essendone un aggiornamento, e si compone di sedici articoli (Costituzione e finalità,normativa di riferimento, ammissione al gruppo, criteri di ammissione e di esclusione, qualifica di volontario, struttura organizzativa – Sindaco, il coordinatore, il vice coordinatore, la segretaria e le funzioni operative -, addestramento e formazione, diritto dei volontari, doveri dei volontari, dotazione tecniche, Remunerazione del personale, garanzia a tutela del volontariato, entrate economiche, accettazione, norme finanziarie e garanti).

La consigliera Ivana Castello chiede di sapere alcune informazioni tecniche relative ai costi sostenuti per la formazione e sull’ammontare dei costi di gestione dei servizi resi che si intestano alle attività dei volontari che operano all’interno delle strutture. Le proiezione di spesa, di cui è favorevole, deve garantire chi svolge le attività e quindi nell’interesse del gruppo dei volontari.

IL consigliere Marcello Medica presenta un emendamento relativo all’art 3bis, in tema di ammissione dei minorenni volontari con più di sedici anni e con le previsioni e le restrizioni.

Il consigliere Tato Cavallino chiede di sapere da quali capitoli del bilancio vengono impegnate le somme necessarie per la gestione dei servizi.

Il consigliere Filippo Agosta si associa al ringraziamento dell’assessore Belluardo ai volontari della Protezione Civile che si impegnano nobilmente nelle loro attività. Si associa alle riflessioni dei consiglieri Castello e Cavallino.

Il consigliere Mommo Carpentieri ha avuto modo di confrontarsi in commissione con la PO e l’amministrazione su questo regolamento. Si associa al ringraziamento nei confronti dei volontari per il lavoro svolto. Sarà in sede di discussione di bilancio appostare le somme necessarie per la gestione.

L’Assessore Giorgio Belluardo nella replica sottolinea che il regolamento è un aggiornamento di quello esistente e non prevede alcun impegno di spesa. Nel bilancio ci sono indicate le poste necessarie per ogni attività da svolgere in ordine ai beni e ai servizi.

Poi ci sono gli spazi a disposizione della Protezione Civile finanziato con fondi  Regionale.

Rileva che l’intervento è stato sempre garantito a dimostrazione di efficienza, di perfetta organizzazione e manutenzione dei mezzi d’intervento. Per il resto non c’è nulla da chiarire o specificare nel regolamento.

Chi svolge l’attività di volontariato è riconosciuto nel ruolo e nella mansione. Rivendica per l’ente la organizzazione, a più riprese, dei campi scuola a beneficio dei minori studenti. Da specificare, però, che non si può impiegare un minore nelle attività di intervento.

La consigliera Ivana Castello ricorda lettere del Prefetto di Ragusa che sollecitavano l’ente, tra il 2015 e il 2016, a pagare le bollette del telefono che è rimasto muto per tanto tempo.

Quindi la domanda sulla previsione di spesa è importante e valuta che non si è nelle condizioni di garantire le spese essenziali. E questo potrebbe mettere a rischio il pagamento delle persone che svolgono un’attività.

La presidente informa che gli emendamenti della prima commissione (che sono sei) hanno già il parere della PO. Il presidente sospende per cinque minuti la seduta per dei chiarimenti sugli emendamenti.

Alla ripresa sono presenti venti consiglieri.

Il presidente della prima commissione, Caruso, chiarisce che gli emendamenti sono comprensibili e sono dotati del parere della PO.

Il consigliere Marcello Medica illustra i suoi emendamenti relativi all’ammissione dei minorenni. Ottiene il parere della PO

Il consigliere Filippo Agosta spiega i suoi emendamenti, ventotto, e che hanno un carattere correttivo e cautelativo e apprezza quello del consigliere Medica.

Il Consigliere Alessio Ruffino presenta i suoi emendamenti  che riguardano la partecipazione di giovanissimi nell’attività di volontariato con limiti ben precisi. Parere positivo quello della PO.

Il consigliere Medica rileva che è stato assunto dalla maggioranza un suo emendamento in ordine alla partecipazione dei giovani alle attività di volontariato e ne prende atto.

Si passa al voto degli emendamenti.

Quelli della prima commissione complessivamente vengono votati a maggioranza con diciassette voti favorevoli e due astenuti.

Quelli del consigliere Marcello Medica sono bocciati a maggioranza con quattro voti favorevoli, dodici voti contrari e tre astenuti.

Gli emendamenti del consigliere Alessio Ruffino sono approvati a maggioranza con quattordici voti  favorevoli, tre contrari e due astenuti.

Si passa alla votazione dei ventotto emendamenti del consigliere Filippo Agosta che vengono votati e tutti bocciati a maggioranza.

Si vota l’intera delibera del regolamento volontari comunali di protezione civile che viene votata all’unanimità con diciotto voti favorevoli.

La delibera viene corredata della immediata esecutività con diciassette voti favorevoli e uno contrario.

Si passa al punto relativo alla modifica del regolamento per la disciplina del compostaggio domestico emendato ed approvato con delibera consiliare n° 47 del 22 settembre 2020.

L’assessore Pietro Lorefice che illustra il punto che va modificato per un mero errore di riporto.

Le modifiche riguardano il comma 2 dell’art 6 ovvero: per fruire dell’agevolazione fiscale prevista dal Regolamento TARI dal 1° luglio l’istanza dovrà essere presentata entro il 20 giugno dell’anno in corso”.

Per fruire del’agevolazione fiscale prevista dal regolamento TARI dal 1° gennaio l’istanza dovrà essere presentata entro il 20 dicembre dell’anno precedente”.

Altra modifiche riguardano il comma 6 dell’art 8. La modifiche sono le seguenti: “A seguito di presentazione della domanda di adesione al compostaggio domestico: per i contratti firmati e le compostiere consegnate dal 1° gennaio al 30 giugno il beneficio dello sgravio decorrerà a partire dal 1°luglio dello stesso anno; per i contratti firmati e le compostiere consegnate dal 1° luglio al 31 dicembre il beneficio dello sgravio decorrerà a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo.

Lo sgravio sulla tassa rifiuti sarà determinato di anno in anno”.

Il consigliere Marcello Medica valuta che si tratta di un beneficio in termini di tempi ridotti per l’utente che può sfruttare questo strumento. La modifica favorisce l’iniziativa del compostaggio.

Il consigliere Filippo Agosta illustra un emendamento che cerca di fronteggiare la difficoltà di pagamento della TARI e quindi intende allargare la platea di chi intendesse usufruire della compostiera.

Il segretario generale valuta tecnicamente che l’emendamento non entra nel merito delle variazioni proposte, si tratta di altra cosa. L’emendamento è quindi inammissibile.

La delibera viene approvata all’unanimità dei presenti con diciotto voti favorevoli.

L’atto viene dotato della immediata esecutività con la stessa votazione.

Si passa al punto relativo all’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Determinazioni per l’anno 2021 dell’aliquota e della soglia di esenzione.

Il punto viene illustrato dall’assessore al bilancio, Annamaria Aiello.

Viene confermata anche per il 2021 l’aliquota dello 0,80 per cento per l’ addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche; di confermare altresì la soglia di esenzione per i possessori di un reddito imponibile inferiore ad € 8.000,00. L’aliquota stabilita e l’esenzione entrano in vigore sin dal 1°gennaio 2021. L’atto è dotato del parere positivo del collego dei revisori dei conti.

Il consigliere Filippo Agosta illustra un emendamento tendente a diminuire la pressione fiscale nei confronti dei cittadinanza teso il contesto che si sta vivendo. Quindi propone di aumentare la soglia di esenzione da euro 8.000,00 a euro 12.000,00.

La PO del settore Tributi sostiene che la soglia di esenzione a 12.000,00 euro comporterebbe un mancato introito di 300.000,00 euro e quindi si dovrebbero equilibrare questi fondi per essere pratico l’emendamento.

La PO finanze, dr. Bella, valuta negativo l’impatto che è in controtendenza rispetto al Piano di equilibrio del 2014.

L’emendamento viene bocciato a maggioranza con tre voti favorevoli e tredici contrari.

La delibera viene votata a maggioranza con quattordici favorevoli e un astenuto.

La delibera viene dotata dell’immediata esecutività con quattordici voti favorevoli e un astenuto.

La presidente Minioto introduce il punto relativo alla proposta deliberativa avente ad oggetto: approvazione delle aliquote per applicazione dell’imposta municipale propria IMU per l’anno 2021.

Le aliquote sono pari a quelle del 2020 corrispondenti alle diverse fattispecie imponibili. (Vedi allegato al comunicato stampa). Anche in questo caso il parere del collegio dei revisori dei conti è positivo.

Il consigliere Filippo Agosta ha presentato un emendamento che va nella direzione di diminuire la pressione fiscale del 20 per cento delle aliquote IMU. Ridurre per l’anno 2021 delle aliquote. La Po dei Tributi valuta che l’impatto sulle entrate sarebbe minore con un gettito di due milioni di euro. Anche in questo caso sarebbe necessario equilibrare il mancato gettito. La PO delle Finanze valuta  negativo l’emendamento perché significherebbe venir meno ai crismi del Piano di Equilibrio finanziario.

L’emendamento viene bocciato a maggioranza con quattordici voti contrari e un astenuto.

La delibera viene votata a maggioranza con quattordici voti favorevoli e un astenuto

L’atto viene dotato della immediata esecutività con tredici voti favorevoli e due astenuti.

Si passa al punto relativo il debito fuori bilancio per € 5.836,48 relativo alla sentenza 629/2020 del Tribunale di Ragusa. Favorevole il parere del collegio dei revisori dei conti. L’assessore Annamaria Aiello che lo illustra parlando  di un debito contratto nel 2004. Il collegio dei revisori dei conti ha dato parere favorevole.

Sul punto intervengono  consiglieri Agosta, che intende conoscere i criteri secondo i quali vengono riconosciuti i debiti fuori bilancio e il consigliere Medica reclama un dettaglio di questi debiti da parte dell’avvocatura che alla richiesta di notizie non risponde.

L’Assessore Aiello specifica che da un canto si tratta di sentenza e un’altra cosa sono le passività potenziali.

Il Comune di Modica nel bilancio riconosce degli accantonamenti per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per i capitoli attinenti.

Il consigliere Agosta contesta il modo di gestire i debiti fuori bilancio che non vengono portati in consiglio comunale e l’amministrazione non interviene in questo senso.

La delibera viene approvata a maggioranza con quattordici voti favorevoli e tre astenuti.

La presidente introduce il punto avente ad oggetto: Sentenza n 72 del 2019 del Tribunale di Ragusa, giudice del lavoro- riconoscimento debito fuori bilancio dipendente Maria Arestivo.

L’Assessore Aiello illustra l’atto che si tratta di una sentenza da parte del giudice di lavoro e quindi gestito come debito fuori bilancio.

Il consigliere Marcello Medica valuta che questo debito fuori bilancio era assente nel consuntivo 2019.L’assessore Aiello dello replica che questo dipende dalla segnalazione dell’avvocatura.

La delibera viene approvata a maggioranza con quattordici voti favorevoli e tre astenuti.

Si passa al primo degli argomenti aggiunti: proposta deliberativa avente ad oggetto – Ano 2021 verifica quantità e qualità aree da destinare ai piani di edilizia economica popolare (P.E.E.P.) così come definiti dalla legge n° 167/1962, nonché alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie (P.I.P.) art 72 comma c) D.Lgs n. 267/2000 e prezzo di cessione dei lotti Zona Artigianale c.da Michelica.”

Il consigliere Agosta chiede il rinvio del punto e di quello successivo per le motivazioni espresse ad inizio di consiglio.

Il rinvio dei punti viene bocciato a maggioranza con tredici voti contrari e tre favorevoli, un astenuto.

Il punto viene illustrato dall’Assessore all’urbanistica Giorgio Linguanti. In buona sostanza il Comune di Modica non è in possesso di aree da destinate ai Piani di Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P); da verifica effettuata risulta che nella zona artigianale di c.da Michelica potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie n° 18 lotti per un’area complessiva di mq. 14.747,00; che il presunto introito dalla vendita dei superiori lotti, ammontane ad € 147.470,00 è già stato accertato nell’esercizio 2020; questo ente non deliberato alcuna spesa preventiva, stimata su base decennale, per la manutenzione delle opere infrastrutturali dell’area artigianale; il prezzo della vendita per ciascun tipo di area ricadente nella zona artigianale descritta resta fissato, in euro 10,00 a metro quadro.

Viene eliminato, su proposto del consigliere Agosta, un refuso contenuto nella delibera.

La delibera viene votata a maggioranza con sedici voti favorevoli e un astenuto.

L’atto viene dotato dell’immediata esecutività con quindici voti favorevoli e due astenuti

La presidente introduce il punto relativo al Piano di alienazione e valorizzazione dei beni patrimoniali.

Il punto viene illustrato dall’assessore Annamaria Aiello ed è un atto propedeutico al bilancio pluriennale 2020/2023.

La delibera prende atto dell’elenco dei beni immobili comunali suscettibili di valorizzazione e/o dismissione, non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali per le ragioni e in forza delle norme; di prendere atto che l’importo complessivo dei valori degli immobili destinati alla vendita, rivalutati alla luce degli esiti negativi delle precedenti aste ed in conformità al vigente regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale, ammonta ad € 2.712.335,00.

Il consigliere Filippo Agosta valuta che andrebbe inserito nell’elenco anche i terreni destinati alle Cooperative di proprietà comunale che vengono richieste. Propone un rinvio del punto per riflettere meglio su questo aspetto dell’atto.

Il consigliere Giorgio Belluardo rileva che quei terreni non sono di proprietà del Comune e quindi questi immobili non troverebbero una collocazione nell’elenco.

Il Sindaco rileva che questo è un aspetto interessante che va trattato in altro modo e che al momento non può trovare posto nell’elenco del piano di alienazione e valorizzazione dei beni patrimoniali.

La delibera approva il Piano delle alienazioni e valorizzazione immobiliari  che dispiegherà i suoi effetti nel corso del triennio 2021/2023.

Il Piano contiene nove immobili: Casa in Via Calamezzana 125/127; Casa in Via Correri n°10/12; Case e locali commerciali in Catania in Via Romeo n° 27; Edificio scolastico “S. Margherita n° 40; Locale Commerciale in C.so Regina Margherita, n°109; Edificio ex Telecom in Via Resistenza Partigiana; Fondo rustico in c.da S. Ippolito; Asilo Infantile “Regina Margherita” in Via Raccomandata n°10; Chiesa del Ritiro in Via Ritiro,n° 16.

La delibera viene approvata a maggioranza con quattordici voti favorevoli e tre astenuti.

Con la stessa votazione viene votata la immediata esecuzione dell’atto deliberativo.

Esaurito l’ordine del giorno la seduta del consiglio viene sciolta.

 

L’Ufficio Stampa

 

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Approvato a maggioranza il DUP e lo schema di bilancio 2020.

Articolato e vivace il dibattito d’aula in due ore mezza di discussione

Approvato, dopo due ore e mezza di dibattito, a maggioranza il DUP 2020/2022 e lo schema di bilancio 2020 corredato dagli allegati tra cui le delibere esecutive susseguenti all’approvazione del piano di rientro del disavanzo di amministrazione 2019.

Presenti diciannove consiglieri, la presidente del Consiglio comunale, Carmela Minioto, introduce il punto all’ordine del giorno ovvero l’approvazione del DUP ( Il Documento Unico di Programmazione é il documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Nell’ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali il DUP è quello che permette l’attività di guida strategica ed operativa) e schema di bilancio 2020/2022 e relativi allegati.

Illustra il documenti economico finanziario l’assessore al bilancio, Annamaria Aiello che in trentasette minuti sintetizza dati con orientamenti di natura politica in ordine alle strategie, alle scelte e ai tempi poste in campo dall’amministrazione.

Il documento viene presentato in ritardo a causa della crisi epidemiologica e la norma che ne aveva previsto il termine di approvazione al 30 aprile 2020 lo ha rimandato al 30 ottobre 2020.

L’emergenza epidemiologica ha determinato una serie di modifiche sui comportamenti personali e sull’organizzazione degli uffici che ha condizionato l’attività lavorativa ritardando i processi di formazione del DUP e del bilancio. Si assume l’assessore la responsabilità di questo ritardo e valuta, atteso il contesto, che nessuno possa sollevare note di biasimo.

Il documento economico finanziario ha guardato ai servizi della persona con sostegno alle fasce più deboli; garantiti servizi di qualità e con tempestività. Servizi che sono stati erogati con continuità favorendo una migliore qualità della vita e una dignitosa prospettiva economica. I documenti del DUP e del Bilancio sono stati approvati dalla giunta con una successione di atti. Positivo il parere del collegio dei revisori dei conti e quello, a maggioranza, della terza commissione consiliare.

DUP 2020/2022. Nella sezione strategica sono riportate le politiche di mandato che l’ente intende sviluppare nel corso del triennio, declinate in programmi, che costituiscono la base della successiva attività di programmazione di medio/breve termine. Il documento si divide in due sezioni: quella strategica che ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo e la sezione operativa il cui arco temporale coincide con quello del bilancio di previsione.

Le linee programmatiche e gli indirizzi strategici che attengono ai vari ambiti sono: Economia e tributi (legalità, trasparenza e condivisione- una città al servizio del cittadino); Lavori Pubblici e manutenzione (Territorio e ambiente- Modica città sostenibile – completamento opere); Assetto territoriale e edilizia privata (valorizzazione alienazione del patrimonio immobiliare, potenziamento  dell’intera attività connessa all’edilizia privata); Ecologia, ambiente, sostenibilità e benessere (preservare gli spazi verdi attrezzati esistenti, incentivare la mobilità sostenibile); Servizi Sociali (sviluppare politiche di welfare locale basate su solidarietà e sussidiarietà mettendo al centro la persona e la famiglia); Sport, turismo e cultura (valorizzazione delle sport attraverso una gestione efficiente degli impianti sportivi per agevolare le attività di tutte le società sportive. Sostegno e promozione della cultura e dell’istruzione quali ambiti di crescita e di aggregazione per la comunità locale, anche attraverso il potenziamento delle attività della Biblioteca. Potenziamento dell ‘offerta turistica e riconoscimento Bandiera Blu.)

Sul piano tecnico, il bilancio di previsione 2020-2022 è costruito secondo l ‘impianto normativa ispirato ai principi di armonizzazione dei sistemi di contabilità del comparto pubblico.

Il bilancio di previsione finanziario è il documento nel quale vengono rappresentate contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio compreso nell’arco temporale considerato nei documenti di programmazione dell’ente. La proposta di bilancio viene redatta in base alle nuove disposizioni contabili, nonché secondo gli schemi ed i principi contabili allegati, che garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici. La formulazione delle previsioni è stata effettuata tramite l’individuazione degli obiettivi programmatici di ciascun settore, prevedendo i relativi stanziamenti per i vari capitoli di spesa a fronte di previsioni di entrata, in base anche all’osservazione delle risultanze degli esercizi precedenti, tenendo conto delle possibili variazioni e di quelle causate con la manovra di bilancio. La spesa corrente risulta così distinta per macro aggregato: anno 2020 (€ 63.368.947, 59) anno 2021 (€ 58.623. 410,71), anno 2022 (€ 58.198.504,47).

Le spese correnti secondo le aree di intervento che rientrano negli obiettivi istituzionali dell’ente: anno 2020 ( € 63.368.947,59), anno 2021 (€ 58.623.410,71), anno 2022 (€ 58.198.504,47).

Spesa in conto capitale: Anno 2020 ( € 24.241.360,86), anno 2021( € 47.821.807,04), anno 2022

( € 82.690.919,62).

Le spese per il personale hanno rispettato i vincoli disposti dalle norme in materia, così come i documenti  di programmazione  del fabbisogno di personale sono stati  improntati  al rispetto del  principio di riduzione complessiva della spesa.

Le osservazioni del Collegio dei Revisori dei Conti, al quale l’assessore fornisce il giusto riconoscimento per la competenza professionale, vengono accolte.

La programmazione 2020-2022 è determinata dall’impegno dell’Amministrazione a garantire servizi adeguati a tutti i cittadini , soprattutto a quelli che in quest’ultimo anno è venuto a mancare il sostegno economico di prima necessità.

L’assessore Aiello infine si augura che con questo bilancio triennale, come i precedenti, siano state raccolte le necessità dei cittadini e di avere predisposto adeguate risposte ai loro bisogni: dal supporto sociale, al miglioramento della vivibilità della città, all’ampliamento dell’offerta culturale, ricreativa e dei servizi, alla pulizia e decoro della città e all’incremento della sicurezza.

La serie degli interventi viene aperta dal consigliere Marcello Medica evidenzia gli aspetti critici del bilancio, peraltro evidenziati dai revisori dei conti pur dando un parere positivo, e fare proposte. Rileva i ritardi cronici dell’amministrazione nell’affrontare in consiglio i documenti economici finanziari che si sono succeduti negli anni. Tanto che sono arrivati puntualmente i commissari ad acta regionali. Oggi si approva un bilancio 2020 nel corso del 2021. Il collegio dei revisori raccomanda il rispetto delle norme sull’esercizio provvisorio e sul rispetto dei termini di scadenza. Va rilevata la difficoltà di riscossione dei tributi sia nel 2019 e nel 2020 e che i dati previsti sono sovrastimati. Infatti sulla TARI c’è una grande evasione denotando una macchina amministrativa inefficiente con l’emissione di bollette errate che fa lievitare contenziosi. Contenziosi che fanno ritardare gli incassi. Questo a catena fa scattare l’anticipazione di cassa determinando un aumento di interessi sul debito. Poi c’è un altro punto critico sugli organismi partecipati in cui manca una verifica documentale sui debiti. Il Comune, socio unico, si appesantisce di debiti. La SPM ha registrato debiti per  687mila euro nel 2015,  154mila euro  nel 2016 e 807 mila euro nel 2019 che sono debiti che si caricano sull’ente.

E’ovvio che si è andati oltre ogni limite, le nostre segnalazioni, suggerimenti e le nostre proposte sono rimasti inascoltati.

Il segretario generale nella qualità di PO al Bilancio illustra un emendamento tecnico che si connette a sopravvenute esigenze o comunque verificate successivamente all’approvazione dello schema di proposta sottoposta oggi al consiglio comunale; da qui la necessità di apportare dei correttivi, a volte materiali, alla proposta stessa.

La consigliera Ivana Castello chiede una sospensione, che viene concessa, di dieci minuti per analizzare l’emendamento tecnico presentato.

Alla ripresa dei lavori sono presenti venti  consiglieri.

Il consigliere Tato Cavallino si sofferma su alcuni punti. Questo bilancio preventivo è nei fatti un consuntivo e che non consente ai consiglieri di fare proposte visti i tempi in cui il documento approda nel civico consesso.

Non condivide il modus operandi del collegio dei revisori dove si rilevano le entrate fittizie per fare quadrare i conti. Valutano i revisori i dati di entrate che sono sovrastimati e quindi c’è questa ammissione di bilanci non veritieri. Prende un esempio quello sull’ imposta comunale sulla pubblicità, sono entrati 26 mila euro nel 2019 e come previsione sono previsti 800mila euro. Canoni di locazione per 185 mila euro per l’anno 2020. Ma quali sono? Nel 2020 per gli impianti sportivi sono previsti incassi per 60mila euro. Quali sono questi impianti? Ma esiste un elenco di immobili che fanno generare questi numeri?

Fondi rischio di contenzioso. L’avvocatura comunale non ha relazionato sui rischi alti e medi e se ci sono si faranno debiti fuori bilancio?  Nel 2020 le entrate sono state di gran lunga inferiori ma c’è la necessità di potenziare gli uffici tributi.

Si ritiene preoccupato per il fatto che i bilanci non vengono portati in tempo in consiglio e ricorda quando il sindaco si lamentava dei precedenti amministratori per gli stessi ritardi. Bisogna avere il dovere di dire la verità alla città.

La consigliera Ivana Castello rivolgendosi al collegio dei revisori dei conti sostiene che il comune ha avuto approvato un piano di riequilibrio nel quale si rilevavano alcune indicazioni da seguire ed è stato rimodulato un nuovo piano al fine di evitare il dissesto. Questo comporta che i documenti economici finanziari devono rispettare le indicazioni del piano di equilibrio. Cosa che non è accaduta. Tanto che gli avanzi di amministrazione emersi nel 2015 e nel 2016 fondati su somme che non sono state mai introitate. Mancano puntualmente cinque milioni e mezzo di euro per la pubblica illuminazione atteso che nella posta viene indicata una cifra inferiore e quindi insufficiente ovvero 3milioni e ottocento mila euro.

Nel piano di riequilibrio è prevista una quota che riguarda il risanamento finanziario delle partecipate. Quelle che sono state appostate sono somme ben lontane rispetto alle previsioni, di gran lunga inferiori.

Ci sono somme appostate che servono a mascherare la reale scopertura bancaria. Sui debiti fuori bilancio sono stati previsti, secondo il collegio, settantamila euro. Sulla scorta della relazione semestrale del 2020 alla Corte dei Conti per la verifica sui conti del piano, il collegio  indica una previsione di 754mila euro. Come mai le cose stanno così ?

L’amministrazione in questi ultimi anni si è industriata a praticare un metodo per dribblare i debiti fuori bilancio optando per le transazioni. Se le somme preventivate non ci sono vuol dire che non ci sono debiti fuori bilancio, ma non è così.

Il consigliere Filippo Agosta rivolge delle domande all’assessore Aiello: quali sono i provvedimenti che l’amministrazione comunale intende mettere in atto affinché i documenti siano veritieri, quali atti per migliorare la trasparenza dell’ente. Quali gli obiettivi strategici dell’amministrazione con respiro quinquennale e quali quelli del DUP che si vuole stasera approvare.

Il presidente del collegio dei revisori dei conti risponde alcuni rilievi. Al consigliere Marcello Medica così come a Cavallino. La relazione ha ritoccato certi punti per un controllo sull’attività dell’amministrazione. Il riferimento del ragionamento contabile attuale è il 2019. Quelli del 2020 sarà fatto in uno con le verifiche contenute nel consuntivo.

Ribadisce che intende collaborare sul controllo dei conti, come del resto i consiglieri comunali, come del resto è compito dei revisori dei conti.

Il sindaco nella replica valuta che il bilancio di previsione 2020 è particolare in quanto frutto di un tempo di emergenza con tutte le misure di sostegno che sono state assunte a favore delle famiglie, delle imprese e della città in generale. Sapeva già che al momento della discussione sul bilancio questi aspetti da parte di qualcuno sarebbero stati dimenticati. Non crede veritiera la tesi che i consiglieri non possono incidere sul bilancio visto che si tratta di un documento pluriennale dove quindi si possono fare proposte attraverso emendamenti.

La strategia è sempre quella, cioè una linea di risanamento e contestualmente quella del rilancio delle attività economiche con un bilancio che attesta quanto fatto in questa direzione. La città pur nelle difficoltà ha avuto un futuro di crescita:zootecnia, artigianato, impresa sono settori che sono progrediti.

La questione del recupero delle somme è oggi legata al periodo che stiamo vivendo. Malgrado tutto l’amministrazione nel recente passato ha posto in essere una politica di recupero dell’evasione e dell’elusione. Oggi c’è la necessità di lavorare per il futuro e si sta lavorando al bilancio pluriennale (20121,2022,2023) la cui scadenza è il 30 aprile p.v.

Per quello che si farà sarà oggetto di analisi del consuntivo. Poi contesta il dato di cinque milioni di euro della pubblica illuminazione, una somma che viene pagata da un comune una popolazione cinque volte superiore rispetto Modica. L’Energia elettrica riguarda molte voci in cui è compresa la pubblica illuminazione che è un segmento di consumo. Il Comune di Palermo sta affidando alla stessa società che si occupa di risparmio energetico a Modica da sette anni. Certo questo bilancio di previsione è in ritardo ma per motivi che sono legati al tempo che stiamo vivendo. Bisogna stare accanto ai cittadini sempre, a continuare nel 2021 che non è un anno facile e l’amministrazione porterà avanti provvedimenti importanti nel prossimo bilancio di previsione.

Sulle domande fatte dal consigliere Agosta, nella relazione dell’assessore ci sono le risposte. L’amministrazione ha un metodo di lavoro ovvero quello di dare obiettivi a ogni singolo assessore. Le PO di riferimento devono rendere pratici questi obiettivi con dei risultati che sono diversi come si può verificare. A cascata anche i funzionari saranno gratificati secondo il risultato raggiunto nel proprio settore.

La consigliera Ivana Castello sostiene che ci sono debiti fuori bilancio e nessuno lo ha rilevato. Non ci sono risposte. Si legge una veloce relazione e poi non si danno risposte. Prende atto che il presidente del collegio ha assunto impegno che farà dei controlli su quanto dichiarato dalla consigliera.

L’Assessore Aiello valuta che sia importante partecipare attivamente al dibattito. Ogni consigliere ha avuto a disposizione tutti i documenti e tutti li hanno avuti a disposizione per un numero congruo di giorni. La sua relazione punta sulle entrate, sulla strategia della spesa per rendere più facile la comprensione delle direttrici su cui si muove l’amministrazione rapportate ai numeri di bilancio.

Valuta che quando viene illustrato il bilancio dall’altra parte ci sono persone che già comprendono di cosa si sta parlando. Nonostante tutto ha chiarito punti chiave sugli obiettivi dell’amministrazione con riferimenti ben precisi. L’anno 2020 è un anno particolare e si  sono avuti cinque milioni di trasferimenti da COVID e il bilancio è stato riadattato a novembre adeguando nuove poste di entrate e di spesa. Nel DUP sono contenute  le strategie sulla quali si è interrogato il consigliere Agosta. Anzi contiene più argomenti che si devono sviluppare negli anni. Nell’ente opera un nucleo di valutazione che verifica la performance delle PO ovvero gli obiettivi da realizzare con un metodo che qui è operativo da anni.

Alla Castello replica che si sta approvando un bilancio 2020, che è il frutto di una ricognizione dei bisogni di tutti i settori che sono stati compulsati, e circa gli impegni soddisfatti bisogna riparlarne nel momento del consuntivo.

La consigliera Castello dichiara il voto contrario al bilancio. L’Assessore Aiello non ha risposto alle domande poste, vedi debiti fuori bilancio sui quali sarà chiamata a rispondere. Sono state fatte previsioni che non corrispondono alla realtà; un bilancio che prevede transazioni per mascherare i debiti fuori bilancio e sulle quali la Corte dei Conti non potrà valutare.

Il consigliere Filippo Agosta afferma che quando un consigliere fa una domanda l’amministrazione deve rispondere al di là della preparazione dell’interrogante.

Registra che il consiglio non si è sufficientemente impegnato, come richiede il cittadino, ad affrontare un tema come quella del bilancio che è uno degli atti più importanti della città Valuta il DUP una tabula rasa. Un clima di sfiducia sulla riscossione è dovuto alla bollette errate. Non c’è trasparenza nella consegna degli atti che vengono forniti in modo incompleto. Dichiara il voto contrario.

La consigliera Rita Floridia considera inconcepibile ascoltare queste dichiarazioni di voto che vanno sul personale. L’Assessore Aiello è stata chiara nella sua relazione soprattutto quando ha affrontato il tema del DUP. Dichiara il voto favorevole.

Il consigliere Marcello Medica evidenzia il ruolo del collegio dei revisori dei conti, dei consiglieri di opposizione e ogni consigliere dovrebbe fare la propria parte. Sula scorta delle osservazioni fatte in precedenza il suo voto sarà contrario.

Il consigliere Giammarco Covato afferma che i consiglieri svolgono il loro ruolo onorando il proprio compito e annuncia il voto favorevole rivolto al miglioramento delle condizioni della città.

Si passa alla votazione dell’emendamento tecnico proposto dalla PO al bilancio.

L’emendamento passa a maggioranza con quindici voti favorevoli, tre contrari e un astenuto.

La delibera viene approvata a maggioranza con quindici voti favorevoli, quattro contrari.

La delibera viene dotata della immediata esecutività con la stessa votazione.

Esaurito l’ordine del giorno la seduta del consiglio viene sciolta.

 

L’Ufficio Stampa

 

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