Articolato e vivace il dibattito d’aula in due ore mezza di discussione
Presenti diciannove consiglieri, la presidente del Consiglio comunale, Carmela Minioto, introduce il punto all’ordine del giorno ovvero l’approvazione del DUP ( Il Documento Unico di Programmazione é il documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Nell’ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali il DUP è quello che permette l’attività di guida strategica ed operativa) e schema di bilancio 2020/2022 e relativi allegati.
Illustra il documenti economico finanziario l’assessore al bilancio, Annamaria Aiello che in trentasette minuti sintetizza dati con orientamenti di natura politica in ordine alle strategie, alle scelte e ai tempi poste in campo dall’amministrazione.
Il documento viene presentato in ritardo a causa della crisi epidemiologica e la norma che ne aveva previsto il termine di approvazione al 30 aprile 2020 lo ha rimandato al 30 ottobre 2020.
L’emergenza epidemiologica ha determinato una serie di modifiche sui comportamenti personali e sull’organizzazione degli uffici che ha condizionato l’attività lavorativa ritardando i processi di formazione del DUP e del bilancio. Si assume l’assessore la responsabilità di questo ritardo e valuta, atteso il contesto, che nessuno possa sollevare note di biasimo.
Il documento economico finanziario ha guardato ai servizi della persona con sostegno alle fasce più deboli; garantiti servizi di qualità e con tempestività. Servizi che sono stati erogati con continuità favorendo una migliore qualità della vita e una dignitosa prospettiva economica. I documenti del DUP e del Bilancio sono stati approvati dalla giunta con una successione di atti. Positivo il parere del collegio dei revisori dei conti e quello, a maggioranza, della terza commissione consiliare.
DUP 2020/2022. Nella sezione strategica sono riportate le politiche di mandato che l’ente intende sviluppare nel corso del triennio, declinate in programmi, che costituiscono la base della successiva attività di programmazione di medio/breve termine. Il documento si divide in due sezioni: quella strategica che ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo e la sezione operativa il cui arco temporale coincide con quello del bilancio di previsione.
Le linee programmatiche e gli indirizzi strategici che attengono ai vari ambiti sono: Economia e tributi (legalità, trasparenza e condivisione- una città al servizio del cittadino); Lavori Pubblici e manutenzione (Territorio e ambiente- Modica città sostenibile – completamento opere); Assetto territoriale e edilizia privata (valorizzazione alienazione del patrimonio immobiliare, potenziamento dell’intera attività connessa all’edilizia privata); Ecologia, ambiente, sostenibilità e benessere (preservare gli spazi verdi attrezzati esistenti, incentivare la mobilità sostenibile); Servizi Sociali (sviluppare politiche di welfare locale basate su solidarietà e sussidiarietà mettendo al centro la persona e la famiglia); Sport, turismo e cultura (valorizzazione delle sport attraverso una gestione efficiente degli impianti sportivi per agevolare le attività di tutte le società sportive. Sostegno e promozione della cultura e dell’istruzione quali ambiti di crescita e di aggregazione per la comunità locale, anche attraverso il potenziamento delle attività della Biblioteca. Potenziamento dell ‘offerta turistica e riconoscimento Bandiera Blu.)
Sul piano tecnico, il bilancio di previsione 2020-2022 è costruito secondo l ‘impianto normativa ispirato ai principi di armonizzazione dei sistemi di contabilità del comparto pubblico.
Il bilancio di previsione finanziario è il documento nel quale vengono rappresentate contabilmente le previsioni di natura finanziaria riferite a ciascun esercizio compreso nell’arco temporale considerato nei documenti di programmazione dell’ente. La proposta di bilancio viene redatta in base alle nuove disposizioni contabili, nonché secondo gli schemi ed i principi contabili allegati, che garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici. La formulazione delle previsioni è stata effettuata tramite l’individuazione degli obiettivi programmatici di ciascun settore, prevedendo i relativi stanziamenti per i vari capitoli di spesa a fronte di previsioni di entrata, in base anche all’osservazione delle risultanze degli esercizi precedenti, tenendo conto delle possibili variazioni e di quelle causate con la manovra di bilancio. La spesa corrente risulta così distinta per macro aggregato: anno 2020 (€ 63.368.947, 59) anno 2021 (€ 58.623. 410,71), anno 2022 (€ 58.198.504,47).
Le spese correnti secondo le aree di intervento che rientrano negli obiettivi istituzionali dell’ente: anno 2020 ( € 63.368.947,59), anno 2021 (€ 58.623.410,71), anno 2022 (€ 58.198.504,47).
Spesa in conto capitale: Anno 2020 ( € 24.241.360,86), anno 2021( € 47.821.807,04), anno 2022
( € 82.690.919,62).
Le spese per il personale hanno rispettato i vincoli disposti dalle norme in materia, così come i documenti di programmazione del fabbisogno di personale sono stati improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa.
Le osservazioni del Collegio dei Revisori dei Conti, al quale l’assessore fornisce il giusto riconoscimento per la competenza professionale, vengono accolte.
La programmazione 2020-2022 è determinata dall’impegno dell’Amministrazione a garantire servizi adeguati a tutti i cittadini , soprattutto a quelli che in quest’ultimo anno è venuto a mancare il sostegno economico di prima necessità.
L’assessore Aiello infine si augura che con questo bilancio triennale, come i precedenti, siano state raccolte le necessità dei cittadini e di avere predisposto adeguate risposte ai loro bisogni: dal supporto sociale, al miglioramento della vivibilità della città, all’ampliamento dell’offerta culturale, ricreativa e dei servizi, alla pulizia e decoro della città e all’incremento della sicurezza.
La serie degli interventi viene aperta dal consigliere Marcello Medica evidenzia gli aspetti critici del bilancio, peraltro evidenziati dai revisori dei conti pur dando un parere positivo, e fare proposte. Rileva i ritardi cronici dell’amministrazione nell’affrontare in consiglio i documenti economici finanziari che si sono succeduti negli anni. Tanto che sono arrivati puntualmente i commissari ad acta regionali. Oggi si approva un bilancio 2020 nel corso del 2021. Il collegio dei revisori raccomanda il rispetto delle norme sull’esercizio provvisorio e sul rispetto dei termini di scadenza. Va rilevata la difficoltà di riscossione dei tributi sia nel 2019 e nel 2020 e che i dati previsti sono sovrastimati. Infatti sulla TARI c’è una grande evasione denotando una macchina amministrativa inefficiente con l’emissione di bollette errate che fa lievitare contenziosi. Contenziosi che fanno ritardare gli incassi. Questo a catena fa scattare l’anticipazione di cassa determinando un aumento di interessi sul debito. Poi c’è un altro punto critico sugli organismi partecipati in cui manca una verifica documentale sui debiti. Il Comune, socio unico, si appesantisce di debiti. La SPM ha registrato debiti per 687mila euro nel 2015, 154mila euro nel 2016 e 807 mila euro nel 2019 che sono debiti che si caricano sull’ente.
E’ovvio che si è andati oltre ogni limite, le nostre segnalazioni, suggerimenti e le nostre proposte sono rimasti inascoltati.
Il segretario generale nella qualità di PO al Bilancio illustra un emendamento tecnico che si connette a sopravvenute esigenze o comunque verificate successivamente all’approvazione dello schema di proposta sottoposta oggi al consiglio comunale; da qui la necessità di apportare dei correttivi, a volte materiali, alla proposta stessa.
La consigliera Ivana Castello chiede una sospensione, che viene concessa, di dieci minuti per analizzare l’emendamento tecnico presentato.
Alla ripresa dei lavori sono presenti venti consiglieri.
Il consigliere Tato Cavallino si sofferma su alcuni punti. Questo bilancio preventivo è nei fatti un consuntivo e che non consente ai consiglieri di fare proposte visti i tempi in cui il documento approda nel civico consesso.
Non condivide il modus operandi del collegio dei revisori dove si rilevano le entrate fittizie per fare quadrare i conti. Valutano i revisori i dati di entrate che sono sovrastimati e quindi c’è questa ammissione di bilanci non veritieri. Prende un esempio quello sull’ imposta comunale sulla pubblicità, sono entrati 26 mila euro nel 2019 e come previsione sono previsti 800mila euro. Canoni di locazione per 185 mila euro per l’anno 2020. Ma quali sono? Nel 2020 per gli impianti sportivi sono previsti incassi per 60mila euro. Quali sono questi impianti? Ma esiste un elenco di immobili che fanno generare questi numeri?
Fondi rischio di contenzioso. L’avvocatura comunale non ha relazionato sui rischi alti e medi e se ci sono si faranno debiti fuori bilancio? Nel 2020 le entrate sono state di gran lunga inferiori ma c’è la necessità di potenziare gli uffici tributi.
Si ritiene preoccupato per il fatto che i bilanci non vengono portati in tempo in consiglio e ricorda quando il sindaco si lamentava dei precedenti amministratori per gli stessi ritardi. Bisogna avere il dovere di dire la verità alla città.
La consigliera Ivana Castello rivolgendosi al collegio dei revisori dei conti sostiene che il comune ha avuto approvato un piano di riequilibrio nel quale si rilevavano alcune indicazioni da seguire ed è stato rimodulato un nuovo piano al fine di evitare il dissesto. Questo comporta che i documenti economici finanziari devono rispettare le indicazioni del piano di equilibrio. Cosa che non è accaduta. Tanto che gli avanzi di amministrazione emersi nel 2015 e nel 2016 fondati su somme che non sono state mai introitate. Mancano puntualmente cinque milioni e mezzo di euro per la pubblica illuminazione atteso che nella posta viene indicata una cifra inferiore e quindi insufficiente ovvero 3milioni e ottocento mila euro.
Nel piano di riequilibrio è prevista una quota che riguarda il risanamento finanziario delle partecipate. Quelle che sono state appostate sono somme ben lontane rispetto alle previsioni, di gran lunga inferiori.
Ci sono somme appostate che servono a mascherare la reale scopertura bancaria. Sui debiti fuori bilancio sono stati previsti, secondo il collegio, settantamila euro. Sulla scorta della relazione semestrale del 2020 alla Corte dei Conti per la verifica sui conti del piano, il collegio indica una previsione di 754mila euro. Come mai le cose stanno così ?
L’amministrazione in questi ultimi anni si è industriata a praticare un metodo per dribblare i debiti fuori bilancio optando per le transazioni. Se le somme preventivate non ci sono vuol dire che non ci sono debiti fuori bilancio, ma non è così.
Il consigliere Filippo Agosta rivolge delle domande all’assessore Aiello: quali sono i provvedimenti che l’amministrazione comunale intende mettere in atto affinché i documenti siano veritieri, quali atti per migliorare la trasparenza dell’ente. Quali gli obiettivi strategici dell’amministrazione con respiro quinquennale e quali quelli del DUP che si vuole stasera approvare.
Il presidente del collegio dei revisori dei conti risponde alcuni rilievi. Al consigliere Marcello Medica così come a Cavallino. La relazione ha ritoccato certi punti per un controllo sull’attività dell’amministrazione. Il riferimento del ragionamento contabile attuale è il 2019. Quelli del 2020 sarà fatto in uno con le verifiche contenute nel consuntivo.
Ribadisce che intende collaborare sul controllo dei conti, come del resto i consiglieri comunali, come del resto è compito dei revisori dei conti.
Il sindaco nella replica valuta che il bilancio di previsione 2020 è particolare in quanto frutto di un tempo di emergenza con tutte le misure di sostegno che sono state assunte a favore delle famiglie, delle imprese e della città in generale. Sapeva già che al momento della discussione sul bilancio questi aspetti da parte di qualcuno sarebbero stati dimenticati. Non crede veritiera la tesi che i consiglieri non possono incidere sul bilancio visto che si tratta di un documento pluriennale dove quindi si possono fare proposte attraverso emendamenti.
La strategia è sempre quella, cioè una linea di risanamento e contestualmente quella del rilancio delle attività economiche con un bilancio che attesta quanto fatto in questa direzione. La città pur nelle difficoltà ha avuto un futuro di crescita:zootecnia, artigianato, impresa sono settori che sono progrediti.
La questione del recupero delle somme è oggi legata al periodo che stiamo vivendo. Malgrado tutto l’amministrazione nel recente passato ha posto in essere una politica di recupero dell’evasione e dell’elusione. Oggi c’è la necessità di lavorare per il futuro e si sta lavorando al bilancio pluriennale (20121,2022,2023) la cui scadenza è il 30 aprile p.v.
Per quello che si farà sarà oggetto di analisi del consuntivo. Poi contesta il dato di cinque milioni di euro della pubblica illuminazione, una somma che viene pagata da un comune una popolazione cinque volte superiore rispetto Modica. L’Energia elettrica riguarda molte voci in cui è compresa la pubblica illuminazione che è un segmento di consumo. Il Comune di Palermo sta affidando alla stessa società che si occupa di risparmio energetico a Modica da sette anni. Certo questo bilancio di previsione è in ritardo ma per motivi che sono legati al tempo che stiamo vivendo. Bisogna stare accanto ai cittadini sempre, a continuare nel 2021 che non è un anno facile e l’amministrazione porterà avanti provvedimenti importanti nel prossimo bilancio di previsione.
Sulle domande fatte dal consigliere Agosta, nella relazione dell’assessore ci sono le risposte. L’amministrazione ha un metodo di lavoro ovvero quello di dare obiettivi a ogni singolo assessore. Le PO di riferimento devono rendere pratici questi obiettivi con dei risultati che sono diversi come si può verificare. A cascata anche i funzionari saranno gratificati secondo il risultato raggiunto nel proprio settore.
La consigliera Ivana Castello sostiene che ci sono debiti fuori bilancio e nessuno lo ha rilevato. Non ci sono risposte. Si legge una veloce relazione e poi non si danno risposte. Prende atto che il presidente del collegio ha assunto impegno che farà dei controlli su quanto dichiarato dalla consigliera.
L’Assessore Aiello valuta che sia importante partecipare attivamente al dibattito. Ogni consigliere ha avuto a disposizione tutti i documenti e tutti li hanno avuti a disposizione per un numero congruo di giorni. La sua relazione punta sulle entrate, sulla strategia della spesa per rendere più facile la comprensione delle direttrici su cui si muove l’amministrazione rapportate ai numeri di bilancio.
Valuta che quando viene illustrato il bilancio dall’altra parte ci sono persone che già comprendono di cosa si sta parlando. Nonostante tutto ha chiarito punti chiave sugli obiettivi dell’amministrazione con riferimenti ben precisi. L’anno 2020 è un anno particolare e si sono avuti cinque milioni di trasferimenti da COVID e il bilancio è stato riadattato a novembre adeguando nuove poste di entrate e di spesa. Nel DUP sono contenute le strategie sulla quali si è interrogato il consigliere Agosta. Anzi contiene più argomenti che si devono sviluppare negli anni. Nell’ente opera un nucleo di valutazione che verifica la performance delle PO ovvero gli obiettivi da realizzare con un metodo che qui è operativo da anni.
Alla Castello replica che si sta approvando un bilancio 2020, che è il frutto di una ricognizione dei bisogni di tutti i settori che sono stati compulsati, e circa gli impegni soddisfatti bisogna riparlarne nel momento del consuntivo.
La consigliera Castello dichiara il voto contrario al bilancio. L’Assessore Aiello non ha risposto alle domande poste, vedi debiti fuori bilancio sui quali sarà chiamata a rispondere. Sono state fatte previsioni che non corrispondono alla realtà; un bilancio che prevede transazioni per mascherare i debiti fuori bilancio e sulle quali la Corte dei Conti non potrà valutare.
Il consigliere Filippo Agosta afferma che quando un consigliere fa una domanda l’amministrazione deve rispondere al di là della preparazione dell’interrogante.
Registra che il consiglio non si è sufficientemente impegnato, come richiede il cittadino, ad affrontare un tema come quella del bilancio che è uno degli atti più importanti della città Valuta il DUP una tabula rasa. Un clima di sfiducia sulla riscossione è dovuto alla bollette errate. Non c’è trasparenza nella consegna degli atti che vengono forniti in modo incompleto. Dichiara il voto contrario.
La consigliera Rita Floridia considera inconcepibile ascoltare queste dichiarazioni di voto che vanno sul personale. L’Assessore Aiello è stata chiara nella sua relazione soprattutto quando ha affrontato il tema del DUP. Dichiara il voto favorevole.
Il consigliere Marcello Medica evidenzia il ruolo del collegio dei revisori dei conti, dei consiglieri di opposizione e ogni consigliere dovrebbe fare la propria parte. Sula scorta delle osservazioni fatte in precedenza il suo voto sarà contrario.
Il consigliere Giammarco Covato afferma che i consiglieri svolgono il loro ruolo onorando il proprio compito e annuncia il voto favorevole rivolto al miglioramento delle condizioni della città.
Si passa alla votazione dell’emendamento tecnico proposto dalla PO al bilancio.
L’emendamento passa a maggioranza con quindici voti favorevoli, tre contrari e un astenuto.
La delibera viene approvata a maggioranza con quindici voti favorevoli, quattro contrari.
La delibera viene dotata della immediata esecutività con la stessa votazione.
Esaurito l’ordine del giorno la seduta del consiglio viene sciolta.
L’Ufficio Stampa