Esauriti gli argomenti seduta sciolta
Approvati a maggioranza tre punti all’ordine del giorno: la mozione a favore della piattaforma programmatica degli insegnanti siciliani (proponente il presidente del civico consesso Roberto Garaffa); il nuovo regolamento di contabilità armonizzata; e il riconoscimento di un debito fuori bilancio ditta Zaccaria Saverio.
Presenti quattordici consiglieri i lavori d’aula iniziano con la discussione sul punto relativo alla mozione della piattaforma programmatica degli insegnanti siciliani, proposta dallo stesso presidente del civico consesso.
L’argomento è illustrato dallo stesso presidente Garaffa il fine è quello di trasformare in posto di diritto in deroga atteso che ci sono le disponibilità negli organici della Sicilia.
Questo consentirebbe un rientro nelle loro sedi degli insegnanti residenti nell’isola che attualmente vivono al nord con un rientro di duemila di questi; oggi settecento sono in attesa.
I posti disponibili in Sicilia sono cinquemila. Si rendono servizi al nord e nell’isola mancano le insegnanti.
Il consigliere Giorgio Falco si dichiara favorevole alla mozione che il consiglio deve fare propria. La giunta municipale ha votato un atto deliberativo appoggiando questa piattaforma e si pone l’obiettivo di un ritorno nel proprio territorio di questi insegnanti.
Il sindaco, Abbate, valuta che questa è una tematica di grande attualità.
In un incontro con l’Assessore regionale Roberto La Galla ha chiesto un intervento dei vertici regionali atteso che la Sicilia è una Regione a statuto speciale.
Il tempo pieno è l’unico strumento che consente un ritorno tempestivo di queste insegnanti nei loro luoghi di appartenenza.
Il tempo pieno comporta però anche l’attivazione di alcuni servizi come le mense e altri ancora ma sul tavolo rimane una questione di carattere sindacale.
Un ritorno in sede di queste insegnanti deve essere vincolato al fatto che almeno garantiscano un ciclo completo di tre anni a tempo pieno. Devono assicurare insomma il tempo pieno. Ma nei fatti non esiste una legge in questo senso; è necessario concretizzare una accordo sindacale.
L’altra possibilità è che la Sicilia essendo Regione a statuto speciale possa dare agli insegnati una specializzazione come insegnanti di sostegno affrancandoli dalla graduatoria nazionale.
Questo potrebbe essere concretizzato nel prossimo anno scolastico. Il problema è molto serio visto che incide nella sfera familiare di migliaia di persone.
Ai voti la mozione è approvata a maggioranza con dieci voti favorevoli e due astenuti. (Si allega la mozione al comunicato stampa).
Il consigliere Carmelo Cerruto a nome del PD annuncia che il gruppo si deve allontanare.
Per tale ragione e al fine di mantenere il numero legale della seduta si passa immediatamente al punto relativo al regolamento della contabilità armonizzata.
L’assessore al Bilancio, Annamaria Aiello, rileva, nel suo breve intervento, che questo regolamento sostituisce il precedente votato nel 1998.
Riguarda i controlli interni previsti dalla norma che comprende i nuovi principi contabili e riguarda la programmazione, il bilancio triennale, le variazioni di bilancio, il sistema dei controlli, l’ inserimento del titolo del bilancio consolidato con le società partecipate e infine la contabilità economico patrimoniale che costituisce il nuovo elemento contabile.
Ai voti il regolamento è approvato a maggioranza con dieci favorevoli e tre astenuti.
La delibera è dotata d’immediata esecutività con la stessa votazione.
L’ultimo punto all’ordine del giorno sentenza della Corte d’Appello di Catania riconoscimento del debito fuori bilancio ditta Zaccaria Saverio viene votato a maggioranza con otto voti favorevoli e cinque astenuti.
Esaurito l’ordine del giorno la seduta viene sciolta.
Presenti quattordici consiglieri i lavori d’aula iniziano con la discussione sul punto relativo alla mozione della piattaforma programmatica degli insegnanti siciliani, proposta dallo stesso presidente del civico consesso.
L’argomento è illustrato dallo stesso presidente Garaffa il fine è quello di trasformare in posto di diritto in deroga atteso che ci sono le disponibilità negli organici della Sicilia.
Questo consentirebbe un rientro nelle loro sedi degli insegnanti residenti nell’isola che attualmente vivono al nord con un rientro di duemila di questi; oggi settecento sono in attesa.
I posti disponibili in Sicilia sono cinquemila. Si rendono servizi al nord e nell’isola mancano le insegnanti.
Il consigliere Giorgio Falco si dichiara favorevole alla mozione che il consiglio deve fare propria. La giunta municipale ha votato un atto deliberativo appoggiando questa piattaforma e si pone l’obiettivo di un ritorno nel proprio territorio di questi insegnanti.
Il sindaco, Abbate, valuta che questa è una tematica di grande attualità.
In un incontro con l’Assessore regionale Roberto La Galla ha chiesto un intervento dei vertici regionali atteso che la Sicilia è una Regione a statuto speciale.
Il tempo pieno è l’unico strumento che consente un ritorno tempestivo di queste insegnanti nei loro luoghi di appartenenza.
Il tempo pieno comporta però anche l’attivazione di alcuni servizi come le mense e altri ancora ma sul tavolo rimane una questione di carattere sindacale.
Un ritorno in sede di queste insegnanti deve essere vincolato al fatto che almeno garantiscano un ciclo completo di tre anni a tempo pieno. Devono assicurare insomma il tempo pieno. Ma nei fatti non esiste una legge in questo senso; è necessario concretizzare una accordo sindacale.
L’altra possibilità è che la Sicilia essendo Regione a statuto speciale possa dare agli insegnati una specializzazione come insegnanti di sostegno affrancandoli dalla graduatoria nazionale.
Questo potrebbe essere concretizzato nel prossimo anno scolastico. Il problema è molto serio visto che incide nella sfera familiare di migliaia di persone.
Ai voti la mozione è approvata a maggioranza con dieci voti favorevoli e due astenuti. (Si allega la mozione al comunicato stampa).
Il consigliere Carmelo Cerruto a nome del PD annuncia che il gruppo si deve allontanare.
Per tale ragione e al fine di mantenere il numero legale della seduta si passa immediatamente al punto relativo al regolamento della contabilità armonizzata.
L’assessore al Bilancio, Annamaria Aiello, rileva, nel suo breve intervento, che questo regolamento sostituisce il precedente votato nel 1998.
Riguarda i controlli interni previsti dalla norma che comprende i nuovi principi contabili e riguarda la programmazione, il bilancio triennale, le variazioni di bilancio, il sistema dei controlli, l’ inserimento del titolo del bilancio consolidato con le società partecipate e infine la contabilità economico patrimoniale che costituisce il nuovo elemento contabile.
Ai voti il regolamento è approvato a maggioranza con dieci favorevoli e tre astenuti.
La delibera è dotata d’immediata esecutività con la stessa votazione.
L’ultimo punto all’ordine del giorno sentenza della Corte d’Appello di Catania riconoscimento del debito fuori bilancio ditta Zaccaria Saverio viene votato a maggioranza con otto voti favorevoli e cinque astenuti.
Esaurito l’ordine del giorno la seduta viene sciolta.
L’Ufficio Stampa