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Inizierà a breve il cantiere per la riqualificazione dell’area antistante al Palazzo Mercedari e del sagrato della Basilica Santuario della Madonna delle Grazie. Il progetto, finanziato grazie ai fondi di Agenda Urbana Modica, prevede il rifacimento della pavimentazione con pietra calcarea, la creazione di aree a verde sotto forma di ‘giardini della pioggia’ e la rimodulazione dell’illuminazione artistica. I giardini della pioggia sono delle depressioni del suolo ricoperte a verde le cui piante assorbono l’acqua piovana e filtrano gli agenti inquinanti. Essi servono a gestire e controllare le grandi quantità d’acqua piovana provenienti dai tetti, dalle sedi stradali e dalle grandi aree pavimentate.  Tali sistemi-giardino, contribuiscono notevolmente alla riduzione dell’inquinamento idrico intercettando e trattenendo l’acqua piovana di ruscellamento e deflusso urbano. Questo progetto riqualificherà una delle più importanti aree della città che è stata soggetto di spopolamento e degrado negli scorsi decenni ed agirà in maniera complementare agli altri attrattori turistici della città, restituendo a Modica uno dei suoi centri storico-culturali più importanti. I posti auto che verranno conseguentemente eliminati a seguito di questa riqualificazione verranno recuperati a seguire da Palazzo dei Mercedari dove, parallelamente, verrà realizzata un’area di sosta gratuita. “Il progetto per la trasformazione dell’area antistante al Palazzo Mercedari (a completamento di un progetto di recupero durato diversi anni) e del sagrato della Basilica Santuario della Madonna delle Grazie – spiega il Sindaco –  è la riqualificazione di una degli ultimi grandi spazi aperti del centro storico di Modica. Un’opportunità, innanzitutto, di migliorare la qualità dell’ambiente urbano con interventi consoni all’importanza degli edifici storici che la circondano e riconnettere questo importante spazio con la città e i suoi abitanti. Ci tengo a ringraziare l’Assessore Linguanti e gli uffici comunali per il prezioso lavoro svolto e naturalmente l’architetto Mark Cannata che con il suo studio di architettura Max Metabolic ha curato il progetto nei minimi dettagli. Avendo ormai appaltato i lavori credo che a giorni essi possano avere inizio”.

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