WHISTLEBLOWING
Segnalazioni di illecito
Ing. Francesco Paolino
Resp. Prevenzione Corruzione / Whistleblower
tel. 0932 759218
email: segnalazioni.illecito@comune.modica.rg.it
Tutela del dipendente
Il Comune di Modica tutela con l’assoluto anonimato le segnalazioni del dipendente in materia di corruzione e sprechi amministrativi. Per la segnalazione di illeciti e la tutela del dipendente pubblico, è disponibile il seguente documento:
- Modulo segnalazione presunti illeciti
- Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. whistleblower)
La legge n. 179/2017 sul whistleblowing mira a tutelare il dipendente che segnala illeciti che ha conosciuto in ragione del rapporto di lavoro, impedendo che lo stesso venga sanzionato, licenziato, demansionato, trasferito o sottoposto ad altre misure ritorsive.
La tutela vale non solo per tutte le amministrazioni pubbliche ma anche per il settore privato. Viene stabilito che nei modelli organizzativi e di gestione predisposti ex decreto n. 231/2001 per prevenire la commissione di reati, siano contemplati il divieto di atti di ritorsione o discriminatori e canali ad hoc per le segnalazioni garantendo la riservatezza dell’identità di chi denuncia. Viene previsto il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento e la nullità di ogni atto discriminatorio o ritorsivo nei confronti del whistleblower.
E’ disponibile anche il nuovo strumento di segnalazione di illeciti e atti corruttivi a tutela del dipendente pubblico. Le segnalazioni possono essere inviate in forma totalmente anonima, con possibilità di allegare foto o documenti a conferma dell’illecito. Le segnalazioni vengono inoltrate direttamente al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione
Registrando la tua segnalazione su questo portale, otterrai un codice identificativo univoco, “key code”, che dovrai utilizzare per “dialogare” con Anac in modo spersonalizzato e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.
Ricordati di conservare con cura il codice identificativo univoco della segnalazione, in quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.
Cosa possiamo fare
L’attività di vigilanza anticorruzione dell’Autorità si svolge ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla legge n. 190/2012, in un’ottica di prevenzione e non di repressione di singoli illeciti.
L’Autorità, qualora ritenga la segnalazione fondata nei termini chiariti dalla determinazione n. 6 del 28 aprile 2015 «Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)», in un’ottica di prevenzione della corruzione, può avviare un’interlocuzione con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) dell’Amministrazione oggetto di segnalazione o disporre l’invio della segnalazione alle istituzioni competenti, quali ad esempio l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, la Corte dei conti, l’Autorità giudiziaria, la Guardia di Finanza.
Cosa NON possiamo fare
L’Autorità in base alla normativa attualmente vigente:
- NON tutela diritti e interessi individuali;
- NON svolge attività di accertamento/soluzione di vicende soggettive e personali del segnalante, né può incidere, se non in via indiretta e mediata, sulle medesime;
- NON può sostituirsi alle istituzioni competenti per materia;
- NON fornisce rappresentanza legale o consulenza al segnalante;
- NON si occupa delle segnalazioni provenienti da enti privati.
- Informazioni su sicurezza e confidenzialità
Grazie all’utilizzo di un protocollo di crittografia che garantisce il trasferimento di dati riservati, il codice identificativo univoco ottenuto a seguito della segnalazione registrata su questo portale consente al segnalante di “dialogare” con Anac in modo anonimo e spersonalizzato.
Grazie all’utilizzo di questo protocollo, a partire dall’entrata in funzione del presente portale, il livello di riservatezza è dunque aumentato rispetto alle pregresse modalità di trattamento della segnalazione. Per tale motivo si consiglia a coloro che hanno introdotto la propria segnalazione dopo la data di entrata in vigore della legge n. 179/2017 tramite altri canali (telefono, posta ordinaria, posta elettronica, certificata e non, protocollo generale), di utilizzare esclusivamente la piattaforma informatica. D’altronde, l’utilizzo della piattaforma informatica garantisce anche una maggiore celerità di trattazione della segnalazione stessa, a garanzia di una più efficace tutela del whistleblower.
A maggior tutela dell’identità del segnalante, l’applicazione è resa disponibile anche tramite rete TOR al seguente indirizzo. http://bsxsptv76s6cjht7.onion/
Per accedere tramite rete TOR è necessario dotarsi di un apposito browser disponibile al seguente link https://www.torproject.org/projects/torbrowser.html.en
La rete TOR garantisce, oltre alla tutela del contenuto della trasmissione, anche l’anonimato delle transazioni tra il segnalante e l’applicazione, rendendo impossibile per il destinatario e per tutti gli intermediari nella trasmissione avere traccia dell’indirizzo internet del mittente (per approfondimenti https://www.torproject.org/ )
Per la documentazione, i rapporti periodici, la normativa ed altre informazioni sul whistleblowing vai alla sezione dedicata.
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