Le iniziative dell’ente e della Svi.Med.Onlus

L’operazione di smaltimento dell’indifferenziata è tornata alla sua normalità atteso che l’attività di trattamento dei rifiuti è ripreso alla Cava del Modicani. Il blackout è durato meno di ventiquattro ore e quindi le famiglie modicane possono riprendere a conferire questo tipo di rifiuto nell’apposito mastello.

Continua alacremente, intanto, l’attività didattica, da parte del comune sull’informazione e sulla formazione degli studenti per rendere un ambiente sempre più pulito ed integro grazie al minor conferimento dei rifiuti.

Si è tenuta martedì scorso, infatti, una giornata informativa sul compostaggio, sui materiali e sulla riduzione dei rifiuti. Destinatari i ragazzi dell’Agrario e dell’Alberghiero dell’Istituto Professionale “Principe Grimaldi” di Modica.

La Svi.Med.Onlus insieme a Marco Terranova e Concetto Vecchio hanno coinvolto i ragazzi in un’interessante dibattito sull’origine del concetto di “rifiuto” e il processo naturale di decomposizione dei materiali.

Oltre ad evidenziare i benefici naturali ed economici, i ragazzi hanno condiviso le loro esperienze e dubbi non avendo avuto esperienza diretta fino ad oggi sulle tecniche di compostaggio domestico se non tramite pratiche più tradizionali, ma a volte non ottimali, come la “concimaia”.

Una prima giornata teorica per avviare i cantieri partecipati che ieri hanno visto i ragazzi direttamente coinvolti con emozionante entusiasmo per la costruzione della prima Compostiera di Comunità a Modica. Una compostiera progettata e realizzata tutta in legno e con materiali naturali, in modo che essa stessa sia completamente compostabile alla fine del suo ciclo di vita.

Quest’attività rientra in una visione più ampia, sposata dal comune di Modica e voluta dall’Assessore Lorefice che la ritiene “un’azione di crescita che non coinvolge solo i ragazzi ma tutta la cittadinanza”. L’Istituto, infatti, sarà coinvolto anche in alcune giornate informative aperte ai cittadini interessati ad approfondire argomenti relativi al compostaggio, alla gestione dei rifiuti piuttosto che alla riduzione degli scarti. Quest’ultimo tema è stato oggetto della sessione formativa che avuto luogo ieri con le classi dell’alberghiero per approfondire le tecniche ed elaborare le ricette per la “cucina con gli scarti”.

“Il coinvolgimento diretto degli studenti è importante per gestire non solo oggi la nostra città in maniera intelligente, ma per costruirla insieme nel futuro.

Non basta lasciare strumenti fisici, ma dobbiamo accompagnare i cittadini di domani in un percorso di crescita comune: una singola azione fa la differenza, un processo ridefinisce la qualità di vita di un territorio” così il Sindaco, Ignazio Abbate, spiega l’obiettivo finale di questo ampio progetto. La Compostiera di Comunità è, infatti, una sperimentazione che si allinea alle nuove indicazioni Regionali che spingono fortemente al compostaggio di comunità, accolte repentinamente e in maniera pioneristica dal Comune di Modica che ha lanciato già un avviso per raccogliere l’interesse della cittadinanza a “adottare” una compostiera di comunità (si veda il sito del comune).

Il passo successivo sarà identificare le aree peri-urbane e rurali del comune dove la gestione dell’organico possa essere svolta autonomamente con le compostiere di comunità, minimizzando l’impatto sull’ambiente e ottimizzando la gestione economica, con benefici anche per i cittadini.

 

 

       

L’Ufficio Stampa

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