La Giunta approva la delibera per il riconoscimento dello stato di calamità
La Giunta Municipale con procedura d’urgenza ha approvato questo pomeriggio la delibera con la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale a motivo dei danni che si sono verificati nella notte tra il 14 e il 15 ottobre.
La delibera approvata con annessa relazione dei danni presunti che sono quantificati in euro 1.750.000,00.
Nel particolare € 1.200.000,00 per il rirpristino delle condizioni di sicurezza del patrimonio stradale; €400.000,00 per i danni al patrimonio degli edifici pubblici; €100.00,00 per i danni alla rete fognaria; le opere eseguite in somma urgenza nell’immediatezza per rimozioni e smaltimenti € 50.000,00.
Sono queste quantificazioni di massima in attesa che saranno definitivamente formalizzate a seguito di accurati accertamenti in fase di esecuzione.
Nel quadro complessivo dei danni non sono compresi quelli subiti dalle strutture private in corso di acquisizione e che saranno successivamente quantizzate e inoltrate.
La delibera sarà inoltrata al Dipartimento regionale di Protezione Civile e quindi su proposta della Regione Sicilia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’emanazione del relativo decreto.
La delibera approvata con annessa relazione dei danni presunti che sono quantificati in euro 1.750.000,00.
Nel particolare € 1.200.000,00 per il rirpristino delle condizioni di sicurezza del patrimonio stradale; €400.000,00 per i danni al patrimonio degli edifici pubblici; €100.00,00 per i danni alla rete fognaria; le opere eseguite in somma urgenza nell’immediatezza per rimozioni e smaltimenti € 50.000,00.
Sono queste quantificazioni di massima in attesa che saranno definitivamente formalizzate a seguito di accurati accertamenti in fase di esecuzione.
Nel quadro complessivo dei danni non sono compresi quelli subiti dalle strutture private in corso di acquisizione e che saranno successivamente quantizzate e inoltrate.
La delibera sarà inoltrata al Dipartimento regionale di Protezione Civile e quindi su proposta della Regione Sicilia alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’emanazione del relativo decreto.
L’Ufficio Stampa