Voucher per spesa e bollette: 1185 gli aventi diritto

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Lo scorso 4 marzo si sono chiusi i termini per la presentazione delle istanze per il pagamento delle bollette elettriche e per l’acquisto di beni di prima necessità. Le domande presentate sono state 1419, di queste 254 sono state escluse per vizi di forma o perché arrivati in ritardo o in anticipo rispetto al bando. Sono quindi 1185 quelle al momento valide che prima di essere evase verranno nuovamente passate al vaglio dalla commissione. Nei prossimi giorni verrà pubblicato l’elenco finale degli aventi diritto con relativi supermercati dove effettuare la spesa. Ogni nucleo familiare avente diritto disporrà sia di un voucher spesa che di un voucher energia. I beneficiari sono divisi in tre categorie in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Con un solo componente si avrà diritto a due buoni da 100 euro; fino a quattro componenti i buoni saranno da 150 euro per la spesa e 200 euro per la bolletta; oltre i quattro componenti buoni da 200 euro per la spesa e 250 euro per il pagamento dell’energia elettrica.

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Consiglio comunale del 07 marzo 2022

Consiglio comunale ieri sera a Modica in sessione urgente e pubblica con all’ordine del giorno due mozioni di cui una relativa alla “Guerra in Ucraina” a firma dei Consiglieri Castello e Spadaro e l’altra con oggetto “Invasione dell’Ucraina” a firma dei Consiglieri di maggioranza.

Il Presidente del Consiglio Comunale, Carmela Minioto, subito dopo l’appello, come stabilito con tutti i Consiglieri e l’amministrazione, ha invitato i presenti a fare un minuto di silenzio per ricordare le vittime della guerra. Dopodiché, ha proposto di accorpare le due mozioni in considerazione che entrambi trattavano lo stesso argomento. Pertanto, “il Consiglio comunale ha espresso la più ferma condanna per l’invasione e i bombardamenti dell’Ucraina da parte di Putin e dei militari Russi; solidarietà e vicinanza alla popolazione ucraina coinvolta e a chiunque occupi posizioni di pericolo per l’incolumità personale; preoccupazione che questo conflitto possa trasformarsi in una corsa al riarmo e che l’Europa e la Nato si vedano costrette a un inevitabile coinvolgimento. Chiedendo al Governo Italiano, agli Stati membri e alle Istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi secondo il proprio ruolo e la propria responsabilità, a far cessare immediatamente questo pericoloso conflitto e si adoperi affinché si abbassi la tensione attraverso il ritiro delle truppe russe, tornando alla piena all’applicazione degli accordi di Minsk e di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere. Che ciascuno si adoperi per la protezione dei civili, attraverso un rafforzamento dei corridoi umanitari, delle attività diplomatiche e delle sanzioni economiche; Considerato che il consenso di Putin inizia a disgregarsi perché sempre più persone prendono la distanza dalla guerra, che ci si attivi per sostenere e proteggere anche tutte le persone che in Russia manifestano pacificamente il loro dissenso verso la scelta criminale di Putin di invadere e opprimere uno Stato sovrano.  Impegnandosi, altresì, a sostenere tutte le iniziative della società civile e di tutte le Istituzioni che danno voce a chi ripudia la guerra, e professa valori quali la democrazia, la libertà, l’uguaglianza e la convivenza tra i popoli, cosi come recita l’articolo 11 della Costituzione Italiana e l’art. 6 dello Statuto di questo Comune. A far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra”. La deliberazione è stata votata all’unanimità dei presenti. Terminata la votazione, la presidente Minioto ha dichiarato chiusa la seduta.